Home Curiosità E’ morta Honor Blackman, la Pussy Galore di “007 – Missione Goldfinger”

E’ morta Honor Blackman, la Pussy Galore di “007 – Missione Goldfinger”

Blogo ricorda l’attrice britannica Honor Blackman scomparsa a 94 anni.

pubblicato 6 Aprile 2020 aggiornato 29 Luglio 2020 11:59

E’ scomparsa all’età di 94 anni l’attrice britannica Honor Blackman, nota per il ruolo della bond girl Pussy Galore nel film Agente 007 – Missione Goldfinger, terzo film della serie ufficiale di James Bond con protagonista Sean Connery.

Il sito The Guardian riporta la triste notizia accompagnata da una dichiarazione della famiglia dell’attrice: “È morta pacificamente per cause naturali nella sua casa di Lewes, nel Sussex, circondata dalla sua famiglia. Era molto amata e mancherà molto ai suoi due figli Barnaby e Lottie e ai nipoti Daisy, Oscar, Olive e Toby.

 

 

Nata a Plaistow, Essex, in Inghilterra nel 1925, Honor Blackman inizia la sua carriera professionale recitando a teatro nel West End di Londra in The Guinea Pig e The Blind Goddess. Il suo primo ruolo cinematografico è un ruolo non parlante nel dramma Fame is the Spur del 1947 dove recita con Michael Redgrave. Seguono ruoli nel thriller Alto tradimento (1949) con Elizabeth Taylor e Robert Taylor, nel giallo The Glass Cage (1955) e nel dramma Titanic, latitudine 41 nord (1958) premiato con un Golden Globe come miglior film straniero e basato sul bestseller “Titanic: la vera storia” di Walter Lord.

Nel 1961 Blackman affianca Patrick Macnee nei panni della Dr. Catherine ‘Cathy’ Gale nella seconda stagione di Agente speciale contribuendo al successo della serie tv. Nel 1963 l’attrice interpreta la dea greca Era nel classico d’avventura Gli Argonauti (1963) con i meravigliosi effetti speciali del mago della stop-motion Ray Harryhausen. La visibilità datale dalla serie tv “Agente speciale” e la sua preparazione nello judo, praticato nel famoso dojo Budokwai, la facilitano nella conquista del ruolo che la renderà popolare a livello mondiale, quello della bond girl Pussy Galore al fianco di Sean Connery in Agente 007 – Missione Goldfinger, primo film di James Bond a vincere un Oscar per i migliori effetti sonori (Norman Wanstall).

[quote layout=”big” cite=”Albert R. Broccoli – Produttore]Gli inglesi l’avrebbero amata perché la conoscevano come Mrs. Gale, agli americani sarebbe piaciuta perché era così brava, era una combinazione perfetta.[/quote]

 

La carriera post-Bond di Blackman prosegue con ruoli nel dramma Da un momento all’altro (1965), nel western Shalako (1968) dove ritrova Sean Connery e in La calata dei barbari (1968) in cui Blackman recita nel ruolo di Amalasunta al fianco di Orson Welles e Sylva Koscina. Gli anni ’70 vedono Blackman spaziare nel cinema di genere con ruoli nel film di guerra 5 disperati duri a morire (1970), la commedia western Ti combino qualcosa di grosso (1971) al fianco di Dean Martin, l’horror Una figlia per il diavolo (1976), ultima pellicola prodotta dall’iconica Hammer Film Productions prima della bancarotta, e il thriller Il gatto e il canarino (1978) remake del film muto Il castello degli spettri del 1927.

Altri crediti di Blackman includono ruoli nell’horror Talos – L’ombra del faraone (1998) diretto dal regista di Highlander – L’ultimo immortale, la commedia Il diario di Bridget Jones (2001) con Renée Zellweger, Hugh Grant e Colin Firth, nel thriller I, Anna (2012) con Charlotte Rampling e Gabriel Byrne e il suo ultimo ruolo cinematografico, la commedia horror London Zombies del 2012.

 

Filmografia

Fame Is the Spur, regia di Roy Boulting (1947)
Daughter of Darkness, regia di Lance Comfort (1948)
Passioni (Quartet), regia di Ken Annakin, Arthur Crabtree (1948)
A Boy, a Girl and a Bike, regia di Ralph Smart (1949)
Alto tradimento (Conspirator), regia di Victor Saville (1949)
La città dei diamanti (Diamond City), regia di David MacDonald (1949)
Tragica incertezza (So Long at the Fair), regia di Anthony Darnborough, Terence Fisher (1950)
La quinta offensiva (Green Grow the Rushes), regia di Derek N. Twist (1951)
Manchas de sangre en la luna, regia di Edward Dein, Luis Marquina (1952)
The Rainbow Jacket, regia di Basil Dearden (1954)
Diplomatic Passport, regia di Gene Martel (1954)
The Delavine Affair, regia di Douglas Peirce (1955)
The Glass Cage, regia di Montgomery Tully (1955)
Breakaway, regia di Henry Cass (1955)
You Pay Your Money, regia di Maclean Rogers (1957)
Suspended Alibi, regia di Alfred Shaughnessy (1957)
Account Rendered, regia di Peter Graham Scott (1957)
Titanic, latitudine 41 nord (A Night to Remember), regia di Roy Ward Baker (1958)
Io e il generale (The Square Peg), regia di John Paddy Carstairs (1958)
Il mistero del signor Cooper (A Matter of WHO), regia di Don Chaffey (1961)
Serena, regia di Peter Maxwell (1962)
Gli Argonauti (Jason and the Argonauts), regia di Don Chaffey (1963)
Agente 007 – Missione Goldfinger (Goldfinger), regia di Guy Hamilton (1964)
The Secret of My Success, regia di Andrew L. Stone (1965)
Flagrante adulterio (Life at the Top), regia di Ted Kotcheff (1965)
Da un momento all’altro (Moment to Moment), regia di Mervyn LeRoy (1965)
Shalako, regia di Edward Dmytryk (1968)
Vortice di sabbia (A Twist of Sand), regia di Don Chaffey (1968)
La calata dei barbari (Kampf um Rom I), regia di Robert Siodmak, Andrew Marton (1968)
5 disperati duri a morire (The Last Grenade), regia di Gordon Flemyng (1970)
La vergine e lo zingaro (The Virgin and the Gypsy), regia di Christopher Miles (1970)
L’allucinante notte di una baby sitter (Fright), regia di Peter Collinson (1971)
Ti combino qualcosa di grosso (Something Big), regia di Andrew V. McLaglen (1971)
Una figlia per il diavolo (To the Devil a Daughter), regia di Peter Sykes (1976)
Il gatto e il canarino (The Cat and the Canary), regia di Radley Metzger (1978)
Talos – L’ombra del faraone (Tale of the Mummy), regia di Russell Mulcahy (1998)
Il diario di Bridget Jones (Bridget Jones’s Diary), regia di Sharon Mcguire (2001)
London Zombies, regia di Matthias Hoene (2012)