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Stasera in tv: “Earth – Un Giorno Straordinario” su Rai 2

Su Rai 2 il documentario evento della BBC narrato da Diego Abatantuono.

pubblicato 21 Aprile 2020 aggiornato 29 Luglio 2020 11:42

Rai 2 stasera propone “Earth – Un Giorno Straordinario”, documentario naturalistico del 2018 diretto da Richard Dale, scritto da Frank Cottrell-Boy, cemusicato da Alex Heffes e narrato da Diego Abatantuono.

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La trama

 

Pietra miliare dei documentari sulla natura, Earth – Un giorno straordinario punta i riflettori sul ruolo che gioca il sole nel plasmare i destini delle forme di vita sul nostro pianeta, inclusi noi stessi. È una visione spettacolare dei ritmi del giorno e della notte e di come un legame indissolubile col sole accomuni ogni specie. Tutto comincia all’alba. Nel corso di 24 ore, lo spettatore segue il percorso del sole dalle montagne più alte alle isole più remote, dalle giungle esotiche a quelle urbane. I sorprendenti progressi nella tecnologia delle riprese faranno conoscere da vicino un cast di personaggi incredibili: un cucciolo di zebra che cerca disperatamente di attra­versare un fiume in piena, un pinguino che sfida eroicamente la morte per sfamare la sua famiglia, un branco di capodogli a cui piace sonnecchiare in posizione verticale e un bradipo in cerca d’amore.

 

Curiosità

  •  Il film è il sequel del documentario naturalistico Earth – La nostra Terra prodotto nel 2007, destinato al cinema e realizzato dalla BBC Natural History Unit come primo film della Disneynature. Il film originale che incassò nel mondo 109 milioni di dollari fruiva delle voci narranti del film di James Earl Jones nella versione americana, Patrick Stewart nella versione britannica e Paolo Bonolis per la versione italiana.
  • Nell’edizione originale il documentario “Earth – Un Giorno Straordinario” è narrato da Robert Redford mentre l’edizione italiana presenta la voce narrante di Diego Abatantuono.
  • Per contribuire a realizzare l’ambiziosa visione del film, il team ha messo da parte i talenti del documentario naturalistico per far entrare in gioco professionisti rinomati in grado di aggiungere nuovi colori alla tavolozza: il regista Richard Dale, vincitore dei BAFTA e degli Emmy Awards, con 30 anni di carriera nel genere drammatico (Moonshot – L’uomo sulla luna) e del documentario (Walking With Caveman, Inside The Twin Towers e Curiosity); Peter Webber, regista del film candidato agli Oscar La ragazza con l’orecchino di perla con protagonista Scarlett Johansson, Emperor con Tommy Lee Jones e Hannibal Lecter – Le origini del male; e Frank Cottrell-Boyce, autore di libri per ragazzi e sceneggiatore candidato ai BAFTA che ha scritto per i registi Michael Winterbottom e Danny Boyle, oltre che per vere istituzioni televisive come Coronation Street e Doctor Who.

 

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Note di produzione – Le origini

 

Nel 2007 la BBC Natural History Unit faceva uscire Earth – La nostra terra, una stupefacente celebrazione degli spettacoli naturali del mondo che seguiva le migrazioni di tre specie (l’orso polare, l’elefante africano e la megattera) nel corso di un anno. Pietra miliare nel genere del documentario naturalistico, il lungometraggio ebbe un enorme successo a livello di critica e botteghino, con un incasso mondiale di 112 milioni di dollari, uno dei più alti mai raggiunti da questo genere di produzione. Per questo sorprende che per vedere il seguito, Earth – Un giorno straordinario, siano occorsi dieci anni.

“Si fanno film così speciali solo quando senti che è il momento di farli”, afferma Neil Nightingale, direttore creativo della BBC Earth. “Nessuno ci obbliga a fare un film all’anno. Quindi cerchiamo quelle occasioni uniche che ci convincono di poter creare qualcosa di davvero straordinario.”Sono diversi i fattori che hanno portato al sequel su grande schermo: la tecnologia sempre più versatile, che riesce a offrire una visione intima ma anche epica, il desiderio di allargare gli orizzonti del documentario sconfinando in Cina, le crescenti capacità della BBC Earth Films nel raccontare storie per il cinema e la voglia di mostrare tutte le cose incredibili che ogni giorno accadono sulla Terra in modo teatrale, umoristico e commovente.

 

 

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La casa cinematografica ha voluto fare qualcosa di più audace che presentare semplicemente una serie di divertenti storie di animali. Il film si è concretizzato quando il team ha pensato all’espediente narrativo: strutturare la storia intorno al passaggio del sole nel corso di una giornata.“Nel film originale si trattava di un anno, che è un ciclo naturale” aggiunge Nightingale. “I film sulla natura funzionano meglio quando c’è una storia organica a cui aggiungere il dramma dei personaggi. E a pensarci bene, non esiste ciclo in natura più riconoscibile di quello di un giorno. Ogni animale, ogni pianta, ogni uomo risponde agli stimoli della luce e dell’oscurità, del sorgere e del calare del sole. È un quadro bellissimo. Queste occasioni non capitano molto spesso, quindi devi approfittarne nel modo giusto.”

La storia è avvincente perché il sole non è solo un marcatore del tempo ma anche un catalizzatore del cambiamento. Nell’Artico, i narvali possono raggiungere le loro aree di nutrimento solo perché il sole scioglie i ghiacci e crea dei canali in cui possono nuotare. “Mentre assistiamo al supremo combattimento aereo tra il colibrì e l’ape, il sole lavora dietro le quinte generando il caldo e l’umidità che si trasformano in una pioggia torrenziale”, afferma il produttore supervisore Myles Connolly. “Il colibrì è grande abbastanza per sopportare la pioggia, ma l’ape non ce la fa.

 

 

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”Che il sole giochi un ruolo essenziale nella vita di ogni specie è il tema centrale del film: Earth – Un giorno straordinario è un promemoria convincente del fatto che, anche nelle più grandi città, siamo tutti accomunati da un legame e da una connessione profondi con il mondo naturale. “Nel primo film c’era la natura senza l’uomo”, spiega il produttore Stephen McDonogh. “L’unica connessione col genere umano era la voce narrante che raccontava cosa stava succedendo al nostro pianeta. Questo film, invece, lo stiamo cercando di rendere più inclusivo. Non è la natura contro l’uomo. Facciamo tutti parte di questo mondo, ci siamo dentro insieme. Il passaggio del sole influisce su di noi tanto quanto sugli animali.”

Questa connessione, soprattutto in un’epoca dominata dalla tecnologia e dai social media, è sempre più importante. Real Happiness Project è un’originale ricerca condotta dal Global Insight Team della BBC Worldwide in collaborazione con il professor Dacher Keltner, un esperto nella scienza delle emozioni dell’Università della California, Berkeley. I risultati hanno rivelato che guardare documentari sulla natura anche solo per qualche minuto può aumentare il sentimento di felicità e ridurre lo stress. E questo rende Earth – Un giorno straordinario ancora più rilevante.

“Il cinema è il mezzo perfetto perché ti dà la sensazione di essere lì, di essere trasportato in quei luoghi fantastici, che si tratti delle profondità marine o della giungla, o accanto a un piccolo topolino delle risaie in un campo d’estate”, conclude Nightingale. “Ti consente di evadere ma al contempo di sentirti partecipe migliorando in modo determinante il tuo stato emotivo.”

 

 

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La colonna sonora

 

Il maestoso taglio cinematografico si è accentuato ulteriormente in post-produzione. La musica ha spesso un ruolo minore nei documentari, ma il regista Peter Webber sapeva che era fondamentale in un film privo di dialoghi. “Al massimo hai grugniti e fruscii”, scherza, “quindi devi utilizzare la musica per avvicinare il pubblico all’azione, all’emozione. La musica fa parte di quell’esperienza generale che ti aiuta a immergerti in quel mondo.” Per dare musica a Earth – Un giorno straordinario, Webber si è rivolto al suo collaboratore abituale Alex Heffes. Heffes è uno dei compositori per film più bravi al mondo, che si è occupato della colonna sonora di La morte sospesa, L’ultimo re di Scozia e del più recente Queen Of Katwe, e la sua esperienza in diversi generi era cruciale per sottolineare musicalmente l’ampio ventaglio di texture ed emozioni presenti nel film. “Capiva subito come utilizzare la sua musica per mettere in relazione il pubblico con gli animali e farti provare una connessione emotiva”, spiega McDonogh. “Eravamo sulla stessa lunghezza d’onda: tutto quello che diceva, è proprio il caso di dirlo, era musica per le nostre orecchie.” La musica è stata registrata in Cina con un’orchestra di 120 elementi e un coro: la prima colonna sonora di un film occidentale ad essere registrata in quel paese. È stato un rapido percorso di apprendimento per tutti. “Non sapevamo esattamente cosa aspettarci”, ammette Heffes. “Io non parlo cinese e l’orchestra quasi non parlava inglese. Il modo più facile per comunicare era quello del linguaggio del corpo e ho deciso che avrei diretto io stesso. È stato un vero caso di musica come linguaggio internazionale. Sono stati giorni fantastici.”

 

TRACK LISTINGS:

1. Earth
2. Sunrise
3. Serval
4. Iguanas vs. Snakes
5. Waltz of the Flowers
6. Baby Panda
7. Cloud Building
8. Zebra River Crossing
9. Narwhales
10. Brown Bears
11. Sleepy Lions
12. Giraffe Battle
13. Sand Dunes
14. Sperm Whales
15. Sloth Story
16. Penguin Colony
17. Penguin Raiders Return
18. Penguins Reunited
19. Racket Tailed Hummingbird
20. Field Mouse
21. Mayflies
22. Zebra Survives Another Day
23. White Headed Langurs
24. Creatures of the Night
25. Click Beetle
26. Bioluminescence
27. Night Sky
28. Fireflies
29. Another Ordinary Day
30. End Credits

 


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