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Stasera in tv: “Blade Runner 2049” su Rai 3

Su Rai Tre il sequel del cult sci-fi di Ridley Scott diretto da Denis Villeneuve e interpretato da Ryan Gosling, Harrison Ford e Jared Leto.

pubblicato 26 Aprile 2020 aggiornato 29 Luglio 2020 11:35

Rai 3 stasera propone Blade Runner 2049, film di fantascienza del 2017 diretto da Denis Villeneuve (Arrival) e interpretato da Ryan Gosling, Harrison Ford, Ana de Armas, Jared Leto e Robin Wright.

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Cast e personaggi

Ryan Gosling: Joe / Agente K
Harrison Ford: Rick Deckard
Ana de Armas: Joi
Sylvia Hoeks: Luv
Jared Leto: Niander Wallace
Robin Wright: Tenente Joshi
Mackenzie Davis: Mariette
Carla Juri: Ana Stelline
Lennie James: Mister Cotton
Dave Bautista: Sapper Morton
Barkhad Abdi: Doc Badger
David Dastmalchian: Coco
Hiam Abbass: Freysa
Wood Harris: Nandez
Edward James Olmos: Gaff
Sean Young: Rachael

Doppiatori italiani

Gianfranco Miranda: Joe / Agente K
Michele Gammino: Rick Deckard
Joy Saltarelli: Joi
Alessia Amendola: Luv
Emiliano Coltorti: Niander Wallace
Laura Boccanera: Tenente Joshi
Domitilla D’Amico: Mariette
Elena Perino: Ana Stelline
Loris Loddi: Mister Cotton
Simone Mori: Sapper Morton
Ludovica Modugno: Freysa
Alberto Bognanni: Nandez
Ennio Coltorti: Gaff

 

La trama

 

Trent’anni dopo gli eventi del primo film, l’agente K della Polizia di Los Angeles (Ryan Gosling) scopre un segreto sepolto da tempo che potrebbe far precipitare nel caos quello che è rimasto della società. La scoperta di K lo spinge verso la ricerca di Rick Deckard (Harrison Ford), un ex Blade Runner della polizia di Los Angeles sparito nel nulla da 30 anni.

 

Il nostro commento

 

Blade Runner 2049 di Denis Villeneuve ha fatto il suo dovere come all’epoca fece Tron: Legacy: omaggiare l’originale, rispettarne lo status di classico e creare una nuova credibile storia senza scimmiottare l’originale con il consueto superfluo remake/reboot. Denis Villeneuve prende la mitologia creata da Ridley Scott nel suo cult datato 1982 e la amplia supportato da un carismatico Ryan Gosling e il ritorno di Harrison Ford che rispolvera un altro suo iconico personaggio dopo lo Han Solo di Star Wars 7. Musica, estetica e atmosfera fanno di Blade Runner 2049 uno dei migliori sequel di sempre il cui punto di forza non è provare a eguagliare l’inarrivabile originale, ma omaggiarne l’indelebile impronta lasciata nel genere con grande umiltà e tecnica sopraffina.

 

 

Curiosità

  • Il film è stato candidato a 5 Oscar vincendo due statuette: Migliori effetti speciali (John Nelson, Gerd Nefzer, Paul Lambert e Richard R. Hoover) e Miglior fotografia (Roger Deakins). Si tratta del primo Oscar per il cineasta Roger Deakins dopo tredici candidature.
  • David Bowie è stata la prima scelta del regista Denis Villeneuve per il ruolo di Niander Wallace, ma è morto prima dell’inizio delle riprese.
  • La scena di apertura in cui “K” (Ryan Gosling) affronta Sapper Morton (Dave Bautista) è un remake quasi esatto di una scena scritta e sceneggiata, ma mai filmata, per Blade Runner (1982).
  • (Circa trentasei minuti) Quando “K” (Ryan Gosling) chiede perché Gaff (Edward James Olmos) ha sempre creduto che Rick Deckard (Harrison Ford) si sarebbe allontanato dalla società, Gaff dice: “Era qualcosa nei suoi occhi”. Ciò allude alla teoria corrente che Deckard sia un replicante. In Blade Runner, il test Voight-Kampff viene usato per identificare i replicanti concentrandosi sugli occhi del soggetto e sulle risposte della pupilla. Inoltre, le pupille del replicante si illuminano di tanto in tanto (Pris e Rachael) e c’è stata una breve scena in cui Deckard parla con Rachael e le sue pupille brillano per un breve istante.
  • La scena finale sulla neve usa il tema “Tears in Rain” di Blade Runner, un riferimento alla scena della morte di Roy Batty.
  • Durante le riprese di una scena di combattimento, Harrison Ford ha accidentalmente colpito con un pugno al viso Ryan Gosling. Per scusarsi con il suo co-protagonista, Ford ha invitato Gosling a condividere una bottiglia di whisky scozzese con lui.
  • Avendo cinquantasette anni al momento delle riprese, Sean Young non appare direttamente in questo film, ma il suo personaggio (la giovane Rachael) viene ricordato prima con una foto, con un filmato aggiornato di Blade Runner e poi interpretato da una controfigura (Loren Peta). Young è stata ingaggiata personalmente per addestrare Peta a riprodurre l’andatura e i manierismi caratteristici di Rachael da Blade Runner. Le scene sono state girate con una troupe ridotta e in totale segretezza, e il contributo di Young è stato negato di proposito nelle campagne mediatiche. In effetti, forse per sviare l’attenzione, Young aveva precedentemente rivelato che non era stata richiesta dai produttori (incluso Ridley Scott) per apparire in questo film, e aveva persino chiesto ai fan di boicottare il film se lei non ci fosse stata.
  • La prima lettera dei nomi di ciascuno degli animali di legno che Rick Deckard ha scolpito in questo film: Rhino, Antelope, Cat, Horse, Elephant, Lion, formano il nome “RACHEL”.
  • (A circa un’ora e quarantacinque minuti) Le prime parole di Rick Deckard (Harrison Ford) a “K” (Ryan Gosling) sono “Non avresti per caso un pezzo di formaggio?”, si tratta di una citazione del classico “L’isola del tesoro” di Robert Louis Stevenson. In una scena eliminata da Blade Runner, Deckard visita Dave Holden (Morgan Paull) in ospedale e lo trova mentre legge “L’isola del tesoro”.
  • La Sony Pictures, che ha gestito la distribuzione mondiale di questo film, ha subito l’ira della Film Critics Association of Turkey (SIYAD) quando ha difeso la sua decisione di fornire alla Turchia una versione autocensurata del film, eliminando tutti gli elementi di nudità, affermando che era stato fatto per “rispetto della cultura locale”. S.I.Y.A.D. ha risposto in una lettera aperta a Sony, dichiarando: “Vedersi come un’autorità per decidere cosa è appropriato e cosa non è appropriato per una “cultura locale” e imporre il proprio punto di vista su quella “cultura” è uno dei più grandi esempi di mancanza di rispetto per quella “cultura”. È un insulto al popolo turco e in particolare agli spettatori turchi supporre che siano disturbati da qualsiasi segno di nudità.”
  • Quando “K” (Ryan Gosling) entra nella sala dove incontra per la prima volta Rick Deckard (Harrison Ford), sentiamo gli stessi suoni di campana di quando Deckard entra nell’edificio Bradbury per lo scontro finale con Pris (Daryl Hannah) e Roy Batty (Rutger Hauer) in Blade Runner.
  • Rachael morì qualche tempo dopo che gli eventi di Blade Runner erano stati usati nel romanzo sequel del 1995 “Blade Runner 2: The Edge of Human”. Il principale punto della trama dei replicanti che procreavano naturalmente è stato usato nel secondo romanzo sequel “Blade Runner. La notte dei replicanti” del 1996. Nel 2000 è uscito un terzo romanzo sequel dal titolo “Blade Runner 4: Eye and Talon”.

 

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  • Il nome del condominio “K” è “Mobius 21”. Il fumetto di Jean Giraud (Moebius) “The Long Tomorrow” (pubblicato in “Metal Hurlant” in Francia e “Heavy Metal” negli Stati Uniti) che ha influenzato l’estetica del Blade Runner originale.
  • Il termine “Blade Runner” non fa parte del romanzo originale di Philip K. Dick “Il cacciatore di androidi” (Do Androids Dream of Electric Sheep?), ma è il titolo di un romanzo del 1974 scritto da Alan Nourse.
  • La razza del cane di Rick Deckard è Serra da Estrela. una razza canina di origine portoghese appartenente al gruppo dei Molossoidi del tipo cani da montagna.
  • Un titolo alternativo considerato era “Blade Runner: Time to Live”, un gioco di parole che richiama la battuta “time to die” di Roy Batty da Blade Runner.
  • Il regista Denis Villeneuve ha confessato di essere pienamente consapevole dell’enorme pressione che avrebbe subito, e come i fan più irriducibili dell’originale vedevano la prospettiva di un nuovo film: “So che ogni singolo fan entrerà in sal con una mazza da baseball e questo lo rispetto e va bene per me perché si tratta di arte. L’arte è un rischio e devo prendermi dei rischi. Sarà il rischio più grande della mia vita, ma mi sta bene, per me è molto eccitante…È così stimolante, sono così ispirato, ho sognato di fare fantascienza fin da quando avevo dieci anni e ho detto “no” a molti sequel, non potevo dire “no”a Blade Runner 2049. E’ qualcosa che amo e quindi mi sono detto: “Va bene, lo farò e darò tutto quello che devo per renderlo grande”.
  • Inizialmente Denis Villeneuve era contrario al concetto di un sequel di Blade Runner (1982), in quanto riteneva che avrebbe potuto violare l’originale. Ma dopo aver letto la sceneggiatura, che lui e Harrison Ford hanno descritto come “una delle migliori” che hanno mai letto, si è impegnato nel progetto confermando che Ford era già coinvolto a quel punto: “ad essere onesto Harrison faceva parte del progetto prima che io arrivassi, ed è stato a bordo fin da subito con Ridley Scott. Lo conosco e penso sinceramente che sia uno degli esseri umani più belli che ho incontrato ed è uno dei miei attori preferiti di tutti i tempi , quindi per me è stato un piacere”.
  • Ci sono tre cortometraggi realizzati per colmare il divario tra il Blade Runner originale e Blade Runner 2049. “Black Out 2022” è il primo in ordine temporale, seguito da “2036: Nexus Dawn” e “2048: Nowhere to Run”. “Black Out 2022” è stato realizzato dal regista di anime Shinichirô Watanabe, famoso per il suo lavoro su “Animatrix” e “Cowboy Bebop”. “2036: Nexus Dawn” e “2048: Nowhere to run” sono invece diretti da Luke Scott (Morgan) figlio del regista Ridly Scott.
  • Originariamente nella fase di sviluppo iniziale del progetto c’era Ridley Scott designato alla regia di Blade Runner 2049. Quando il film si apprestava alla fase di pre-produzione, Scott annunciò che non avrebbe più preso il timone, ma sarebbe rimasto coinvolto come produttore.
  • Il ruolo del nuovo cacciatore di replicanti Agente K è stato scritto specificamente con Ryan Gosling in mente. Era la prima e unica scelta per il regista Denis Villeneuve.
  • La scena di apertura in cui K affronta il Sapper Morton di Dave Bautista è un rifacimento quasi identico ad una scena scritta, illustrata con storyboard, ma mai filmata del’originale Blade Runner.
  • Hampton Fancher (co-sceneggiatore dell’originale) e Michael Green hanno scritto la sceneggiatura originale basata su un’idea di Fancher e Ridley Scott con la storia che si svolgeva decenni dopo la conclusione dell’originale del 1982. Denis Villeneuve ha dichiarato in un’intervista: “Hampton Fancher, Ridley Scott e Michael Green hanno fatto un ottimo lavoro per la sceneggiatura. Era una sceneggiatura molto potente. Tutto sembrava perfetto, avevo avuto anche la benedizione di Ridley Scott, ma in un primo momento ho esitato, ho esitato davvero tanto. Mi ci è voluto molto tempo per dire sì”.
  • Quando K entra in un edificio per trovare Deckard, una scritta sopra la porta dice al contrario: “Haeng Un”. Significa “Buona fortuna” in coreano. Il gergo di strada (Cityspeak) usato nel film originale era composto da molte lingue tra cui il coreano.
  • Jared Leto si è recato a Budapest, in Ungheria, nel settembre del 2016 per filmare le sue scene che hanno richiesto poco più di due settimane.
  • A causa delle differenze di trama tra i diversi “tagli” del Blade Runner originale molti si sono chiesti quale versione del film originale sarebbe stata usata come canone per il sequel. Anche se Denis Villeneuve ha espresso il suo amore per il taglio originale uscito nei cinema, ha dichiarato che il suo film è un sequel della versione “Final Cut” pubblicata nel 2007.
  • Parlando della pressione subita, Denis Villeneuve ha ammesso che era inizialmente in disaccordo sull’accettare la regia del sequel: “Ero più che nervoso, la mia era una paura profonda. Voglio dire quando ho sentito che Ridley Scott voleva fare un altro film nell’universo di Blade Runner, in un primo momento la mia reazione è stata che era un’idea fantastica, ma poteva anche essere una pessima idea, sono tra i fan più irriducibili di Blade Runner, è uno dei miei film preferiti di tutti i tempi. E’ il film che ha innescato in me l’amore e la passione per il cinema. Vengo da una piccola città in Quebec dove, a quel tempo, non c’era internet e il modo per essere informatio sui film erano quelle riviste di fan americane come Fantastic Films e Starlog e io ancora Ricorda lo shock, l’impatto di vedere i primi fotogrammi, le prime immagini che uscivano di Blade Runner. Io ei miei amici eravamo in soggezione, così eccitati e il film era un’esperienza cinematografica così forte. Un nuovo modo di vedere la fantascienza”.
  • Jared Leto è stato presentato a Denis Villeneuve dal suo amico Jean-Marc Vallée che aveva diretto Leto in Dallas Buyers Club (2013).
  • L’auto volante dell’agente “K” è una Peugeot.

 

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  • (Circa cinquantotto minuti) Si dice che la ragazza sia morta di “sindrome galaziana”, che è descritta come un disturbo genetico. È una condizione immaginaria in cui il malato non ha sistema immunitario e può sopravvivere solo in un ambiente totalmente sterile.
  • Come visto nel cortometraggio prequel “2048: Nowhere to Run”, gli eventi di questo film sono innescati dalla gentilezza di Sapper per una bambina. Quando la ragazza e sua madre vengono rapinate, Sapper uccide gli aggressori ed è evidente che è un replicante. Durante la mischia perde una ricevuta che rivela il suo indirizzo. Un agente dei servizi segreti per strada lo trova e lo chiama. Nel 2019 la sua partecipazione alla protezione della bambina diventerà la chiave della sua sopravvivenza.
  • Nel cortometraggio prequel “2036: Nexus Dawn” viene presentato il personaggio di Wallace, che incontra un comitato incaricato di far rispettare il divieto di replicanti. È accompagnato da un assistente che si rivela essere il nuovissimo modello di replicante di Wallace, che è addestrato per obbedire senza riserve. Come dimostrazione, ordina al replicante di uccidersi. Si deduce che il fattore di shock è stato sufficiente per convincere il comitato a riconsiderare il divieto. Nel decennio successivo Wallace crea milioni dei suoi nuovi replicanti.
  • Nel cortometraggio prequel “Blackout 2022” gli sforzi dei replicanti per combattere per la libertà includono il reindirizzamento di un’arma nucleare per generare impulsi elettromagnetici su Los Angeles. Questo, insieme alla distruzione simultanea di una serie di importanti centri di archiviazione dati, è ciò che ha creato il “blackout” a cui si fa riferimento nel film, in cui quasi tutti i dati sono stati cancellati.
  • Il numero di serie di Rachel è “N7FAA52318”.
  • Emily Blunt è stata considerata per un ruolo, ma l’attrice ha rifiutato a causa della sua gravidanza.
  • Secondo il documentario “Dangerous Days: The Making of Blade Runner”, Ridley Scott aveva in mente un’introduzione totalmente diversa per Rick Deckard nel film del 1982. Alla fine Scott ha scelto la scena in cui il personaggio mangia noodles in strada per mostrare Ford come un ex Blade Runner. 35 anni dopo il regista Denis Villeneuve ha usato la stessa identica scena rimasta inutilizzata per Blade Runner 2049 per introdurre Ryan Gosling. Si tratta della scena con i campi coltivati e la scoperta dell’albero.
  • Quando gli hanno chiesto cosa pensasse del sequel, Rutger Hauer (che ha interpretato Roy Batty nel Blade Runner originale) ha dichiarato di essere completamente indifferente all’idea e non vedeva alcun motivo per cui i produttori dovevano tornare a mettere mano a qualcosa che pensava fosse già perfetto.
  • Il nome del personaggio Ana Stelline è un riferimento all’Anastellin, un peptide umano antiangiogenico.
  • Per ritrarre il personaggio cieco di Niagara Wallace, Jared Leto ha deciso di indossare lenti a contatto opache che gli hanno reso impossibile vedere sul set.
  • Gli attori Barkhad Abdi, Ana de Armas, Mackenzie Davis, Sylvia Hoeks, Carla Juri e David Dastmalchian non sono tutti nati quando il Blade Runner originale è uscito nelle sale.
  • Il cast del film include un vincitore dell’Oscar: Jared Leto e quattro candidati all’Oscar: Ryan Gosling, Harrison Ford, Edward James Olmos e Barkhad Abdi.
  • Nella scena in cui Mariette si sveglia la mattina dopo aver trascorso al notte con K, vede il piccolo cavallo di legno posto sul tavolino. La luce che filtra dalla finestra getta un’ombra del cavallo sul tavolo che ricorda un unicorno.
  • Dopo aver detto che Deckard si è ritirato, Gaff (Edwad James Olmos) fa un origami che rappresenta una pecora. Questo è naturalmente un riferimento al racconto originale “Il cacciatore di androidi / Ma gli androidi sognano pecore elettriche?” di Philip K. Dick. In quel racconto Deckard sta risparmiando per comprare una pecora vera per sua moglie e pensa che al suo posto un androide potrebbe desiderare invece di avere una pecora artificiale.
  • Il film costato 150 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo circa 260.

 

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La colonna sonora

  • Il Premio Oscar Hans Zimmer ha musicato Blade Runner 2049 con Benjamin Wallfisch e il compositore islandese Johann Johannsson che ha scritto il tema musicale principale. Musiche e suono del Blade Runner di Ridley Scott del 1982 sono del compositore Vangelis che ha scritto la maggior parte della colonna sonora originale a Londra presso il suo studio, componendo e registrando in solitaria.
  • Il regista Denis Villeneuve ha parlato in un’intervista del cambiamento di direzione musicale nel sequel. Il regista ha detto che Hans Zimmer e Benjamin Wallfisch hanno supportato Johann Johannsson per la colonna sonora, un lavoro che Johannsson ha definito monumentale.
  • L’islandese Johann Johannsson ha composto il tema principale come previsto, tuttavia, data l’ampiezza del progetto, Benjamin Wallfisch e Hans Zimmer si sono uniti al team per aiutare Johann. È difficile arrivare alle altezze di Vangelis, ma abbiamo le suggestive sonorità mozzafiato di Johann. Avevano bisogno di altre cose e Hans ci ha aiutato.
  • Denis Villeneuve ha lavorato in precedenza con Johannsson su Prisoners, Sicario e Arrival. Wallfisch è meglio conosciuto per aver composto le musiche del film biografico Il diritto di contare, e gli horror Annabelle 2: Creation e IT.
  • Johann Johannsson è stato collegato a Blade Runner 2049 dal momento in cui è stato annunciato il progetto. Il compositore ha elogiato l’opera di Vangelis sul primo film di Blade Runner e altri lavori che Vangelis ha realizzato, e ha dichiarato che seguire i suoi passi è stata “un’enorme sfida di proporzioni epiche”.
  • Villeneuve ha detto che Johannsson ha scritto un nuovo tema musicale che è stato fortemente influenzato dal lavoro di Vangelis sul film originale. Vangelis ha registrato, mixato e prodotto le musiche per Blade Runner presso i Nemo Studios nel 1982 utilizzando molti sintetizzatori contemporanei. Oltre a suoni elettronici, Vangelis ha anche utilizzato sonorità classiche come il pianoforte di Fender Rhodes, anche se il suono è stato modificato attraverso l’uso di dispositivi elettronici.
  • Oltre ai brani strumentali la colonna sonora di Blade Runner 2049 include il brano originale “Almost Human” di Lauren Daigle e classici di Frank Sinatra (“Summer Wind”, “One for My Baby”) e Elvis Presley (“Suspicious Minds” e “Can’t Help Falling in Love”).
  • Da segnalare anche la collaborazione di Flying Lotus che ha musicato uno dei tre cortometraggi prequel del film, il corto d’animazione “Blade Runner 2022”, diretto dal regista giapponese Shinichiro Watanabe (“Cowboy Bebop”).

TRACK LISTINGS:

1. 2049
2. Sapper’s Tree
3. Flight to LAPD
4. Summer Wind – Frank Sinatra
5. Rain
6. Wallace
7. Memory
8. Mesa
9. Orphanage
10. Furnace
11. Someone Lived to This
12. Joi
13. Pilot
14. Suspicious Minds – Elvis Presley
15. Can’t Help Falling in Love – Elvis Presley
16. One for My Baby (And One More for the Road) – Frank Sinatra
17. Hijack
18. That’s Why We Believe
19. Here Eyes Were Green
20. Sea Wall
21. All the Best Memories Are Hers
22. Tears in the Rain
23. Blade Runner
24. Almost Human – Lauren Daigle

 

 

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