Alice attraverso lo specchio: le recensioni Straniere e Italiane

Ieri sera ho visto Alice attraverso lo specchio e devo dire che mi ha annoiato parecchio. A voi è piaciuto? Oggi leggiamo insieme le recensioni Straniere e Italiane. Su RottenTomatoes, mentre scrivo, il film ha raccolto il 30% di voti positivi. Alice in Wonderland è sul 52%.Alice Through the Looking Glass è diretto da James Bobin e interpretato da Johnny Depp, Mia Wasikowska, Sacha Baron Cohen, Anne Hathaway, Helena Bonham Carter, Andrew Scott, Rhys Ifans, Ed Speleers, Frances de la Tour.

Alice attraverso lo specchio (2016) di James Bobin

Bruce Kirkland – Toronto Sun: Alice, di Alice nel paese delle meraviglie, per me è morta. Alice attraverso lo specchio l’ha uccisa come personaggio valido per un film. Voto: 2/5

Andrew Lapin – NPR: Un business senza un tocco di stravaganza.

James Berardinelli – ReelViews: Visivamente ha i suoi momenti, ma gli sfondi e gli effetti speciali non possono oscurare la delusione derivante da uno script cotto a metà. Voto: 1.5 / 4

Richard Roeper – Chicago Sun-Times: Il cappellaio matto ha problemi con il papà. Alice ha problemi con la mamma. La Regina Rossa ha problemi con sorella. Ugh. Voto: 1.5 / 4

Maricar Estrella – Fort Worth Star-Telegram / ​​DFW.com: Il regista James Bobin duplica l’impatto visivo ereditato da Tim Burton ma il ritmo sinuoso e la narrazione contorta creano un tea party poco brillante. Voto: 2/5

Stephen Whitty – New York Daily News: Estremamente costoso e stupido, è solo un altro stupido mashup di Hollywood, una fantasia innocente trasformata in un rumoroso aspirante blockbuster. Voto: 1/5

Lindsey Bahr – Associated Press: Le storie di Alice potrebbero essere meravigliose sul grande schermo. Forse è il momento per la Disney di demolire tutto questo e ricominciare. Voto: 1.5 / 4

Dave Calhoun – Time Out: A malapena ti lascia il tempo di pensare. Voto: 3/5

Andrew Barker – Variety: Il problema è la sua mancanza di immaginazione narrativa.

Alonso Duralde – TheWrap: Le immagini sembrano meno confuse, e la trama non è solo una scusa per dare una spada in mano ad un altro personaggio da fiaba, ma è ancora un miscuglio di effetti che tentano di coprire la totale mancanza di personaggi interessanti.

Fulvia Caprara – La Stampa: Fin dagli inizi Depp ha preferito mettere il suo fascino singolare, frutto anche delle origini familiari cherokee, al servizio di storie estreme e di personaggi insoliti, malinconici, emarginati. (…) Ma la domanda resta aperta: quale è il vero Johnny Depp?

Maurizio Porro – Il corriere della sera: La trovata del Tempo star, quindi il possesso della magica Cronosfera che decide il passato, permette al kolossal digitale una fascinazione aggiunta di raffinato design.

Francesco Alò – Il Messaggero: L’animazione al computer da meno fastidio mentre il nuovo personaggio de Il Tempo di Sasha Baron Cohen è geniale nel suo severissimo approccio nonsense alla vita. Johnny Depp torna a recitare senza manierismi insopportabili. Ci mancava. Il suo Cappellaio è il cuore matto di un film gradevolissimo.

Maurizio Acerbi – il Giornale: (…) l’impressione è quella di una trama non propriamente curata, imbastita per dare sostanza più agli effetti visivi e alle colorazioni dell’ambiente (notevoli) che allo sviluppo di personaggi il più delle volte approssimativi (anche come recitazione). (…) Un discreto film per famiglie, ma nulla di clamoroso.

Paolo D’Agostini – la Repubblica: Spettacolo fastoso per acrobazie tecnologiche. E impronta “burtoniana”, dunque dark, confermata; tanto che non lo si può definire un film per bambini.