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Hunger Games – La ragazza di fuoco: le recensioni dagli Usa e dall’Italia

Vediamo insieme le recensioni Americane e Italiane del secondo capitolo Hunger Games, La ragazza di fuoco

di carla
pubblicato 2 Dicembre 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 06:42

Non ho ancora visto Hunger Games – La ragazza di fuoco ma devo dire che la nostra recensione lo elogia apertamente. Oggi diamo un’occhiata alle parole dei critici Americani e Italiani per avere altre opinioni. Su RottenTomatoes, mentre scrivo, il voto delle recensioni positive è dell’89%. Notevole, notevole. A voi è piaciuto?

Christy Lemire – ChristyLemire.com: la Pellicola si conclude così bruscamente e in modo così stuzzicante che lascia l’acquolina in bocca.

Richard Roeper – Richard Roeper.com: Grande lavoro del cast di serie A, scenografie e costumi sorprendenti.

Christopher Orr – The Atlantic: Ora la violenza non è solo fisica, ma esistenziale.

Peter Rainer – Christian Science Monitor: Questo secondo capitolo della trilogia ha molte delle virtù e meno difetti del suo predecessore.

Joe Morgenstern – Wall Street Journal: Niente di tutto avrebbe funzionato – non l’azione, l’avventura, il sottotesto politico o l’umorismo – senza la forza e la bellezza di Jennifer Lawrence.

Ian Buckwalter – NPR: Tutto ciò che mi sembrava goffo in Hunger Games è stato migliorato.

Joe Williams – St. Louis Post-Dispatch: Gli ingredienti sono a posto per un potente finale, ma “La ragazza di fuoco” è annacquato.

Manohla Dargis – New York Times: E ‘ampiamente soddisfacente per quanto riguarda le avventure, ed è completamente caricato con effetti speciali e scene d’azione.

Ann Hornaday – Washington Post: I fan di “The Hunger Games” dovrebbero trovare questo secondo capitolo come un avanzamento superlativo del franchise.

Soren Anderson – Seattle Times: Questo secondo capitolo della trilogia “Hunger Games” è un miglioramento significativo del franchise.

Peter Travers – Rolling Stone: spettacolare in ogni senso della parola.

Claudia Puig – USA Today: piacevole e avvincente, soprattutto per merito della sua ardente e carismatica eroina.

Richard Corliss – TIME Magazine: Jennifer Lawrence prende fuoco sullo schermo.

Bill Goodykoontz – Arizona Republic: è un grande balzo in avanti per il franchise. Visto che è tutta una questione di speranza e di ciò che rappresenta, si spera che il prossimo sia altrettanto buono, se non migliore.

Rene Rodriguez – Miami Herald: è un lavoro di pensiero, emotivamente coinvolgente, tutto ciò che il suo predecessore non è stato.

Rex Reed – New York Observer: Le scene della giungla sono state girate alle Hawaii, così almeno tutti hanno avuto una vacanza pagata.

Steven Rea – Philadelphia Inquirer: migliore rispetto al primo film.

Randy Myers – San Jose Mercury News: Uno dei migliori blockbuster più stimolanti di quest’anno.

David Edelstein – New York Magazine: dannatamente buono.

Stephanie Zacharek – Village Voice: Jennifer Lawrence, naturalmente, è la vera attrazione. I modelli femminili vanno e vengono, e la Katniss di Lawrence è una delle migliori.

Alonso Duralde – The Wrap: potete liquidarlo come un film popcorn se è necessario, ma almeno hanno avuto la briga di servirlo con burro reale e sale al tartufo.

Fabio Ferzetti – Il Messaggero: (…) seconda puntata della saga, Hunger Games – La ragazza di fuoco cambia sceneggiatori e regista per assestare il tiro. Ma non guadagna in profondità ciò che perde in novità, anzi. (…) Curiosamente Lawrence (nessuna parentela con Jennifer) manovra con sicurezza il lato politico, ma è piatto e prevedibile sul piano dell’azione. Per non parlare della satira. Il risultato finale è a dir poco diseguale. A qualcuno è parso più “adulto”. A noi soprattutto molto più noioso del primo episodio, che sfoggiava un trionfale e scorrettissimo cattivo gusto.

Alessandra Levantesi Kezich – La Stampa: (…) sulla base di un copione che continua a tenersi aderente alla pagina, la regia passa dal bravo Gary Ross, al videoclip pista Francis Lawrence, a nostro avviso cineasta più banale (ma i critici Usa la pensano altrimenti). Tuttavia la storia funziona, mantiene la forza d’impatto. Non chiediamoci perché: in un mondo che va veloce nella direzione di accrescere a dismisura potere e ricchezza di pochissimi a detrimento del benessere e dei diritti di tutti gli altri, il pubblico intuisce che il regno di Panem non è tanto fantascientifico e tifa per l’eroina che potrebbe liberarli. Un compito che, al centro di un lussuoso cast, la tosta Jennifer Lawrence si assume con l’usuale credibilità.

Alberto Crespi – l’Unità: (…) La sfilata dei concorrenti, uno più feroce dell’altro, e l’inizio delle loro battaglie nella giungla sono ovviamente la parte più spettacolare del film.(…) pochissimi secondi prima della fine assisterete a un ribaltone narrativo che non vi anticipiamo: rimarrete sorpresi e ingolositi, e forse i titoli di coda vi strapperanno un grido di dolore. Sì, bisogna aspettare un anno. Ma pensate alla goduria quando usciranno tutti assieme in homevideo.

Maurizio Acerbi – il Giornale: (…) Un sequel di gran lunga superiore al primo capitolo, con una Jennifer Lawrence che dimostra ancora la sua grande bravura.

Roberto Nepoti – La repubblica: Un problema, con film come Hunger Games (e prima Il signore degli anelli o Twilight) è che quando ne esce uno nuovo ti tocca fare il ripasso delle puntate precedenti. (…) La seconda parte, divenuta un franchise, contrasta con le abitudini dei seguiti, di solito più sciatti dell’originale. Sceneggiata da due premi Oscar, la trama si concentra maggiormente sulla società immaginaria (i giochi cominciano solo dopo la metà del film) e vi introduce elementi di critica sociopolitica; anche se, dato il tipo di blockbuster, questi prendono una forma pop mischiandosi con una quantità di altre cose. Il paradosso è che Hunger Games-La ragazza di fuoco è – contrariamente alle premesse e alle aspettative – meno violento del film precedente, più attento agli sviluppi narrativi e alla caratterizzazione dei personaggi e perfino traversato da una certa tensione epica. Intanto non ci sono solo teenager atletici che si fanno fuori a vicenda. I contendenti, abbinati per coppie di vincitori delle precedenti edizioni dei giochi (i due intellettuali, il giovane campione e la sua anziana mentore…), offrono tipologie più varie e interessanti. (…) Restano tali e quali, invece, le fastose scenografie, in equilibrio tra futuro, iconografia greco- romana e architettura di regime alla Leni Riefensthal, e i fantasiosi costumi; in particolare quello dell’eroina alla sua presentazione televisiva, avvolto nel fuoco prima di dispiegare un paio di grandi ali da uccello. Che poi sono, le une e gli altri, le cose migliori del film.

    Hunger Games: la ragazza di fuoco: (The Hunger Games: Catching Fire – Usa 2013 – Thriller – Durata: 146 minuti) di Francis Lawrence con Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Willow Shields, Liam Hemsworth, Philip Seymour Hoffman, Elizabeth Banks, Stanley Tucci, Woody Harrelson, Donald Sutherland, Jena Malone, Toby Jones, Lenny Kravitz, Jeffrey Wright, Amanda Plummer.