Home Notizie The Interview – il film su Youtube e in 331 sale d’America

The Interview – il film su Youtube e in 331 sale d’America

La Sony ‘libera’ The Interview, visibile quasi ovunque in rete

pubblicato 25 Dicembre 2014 aggiornato 30 Luglio 2020 19:23

‘Abbiamo contattato Google, Microsoft e altri partner mercoledì scorso, quando è diventato chiaro che i nostri piani iniziali per la distribuzione non erano più possibili. Abbiamo scelto per primo il percorso della distribuzione digitale per poter raggiungere il maggior numero di persone possibile nel giorno di apertura, mentre continuiamo a cercare altri partner e piattaforme per estendere ulteriormente la diffusone’.

Con queste parole Michael Lynton, amministratore delegato Sony, ha annunciato al mondo l’ennesimo colpo di scena dell’affair The Interview, prima cestinato dallo studios per le minacce terroristiche ricevute dalla Corea del Nord e infine fatto uscire non solo in 331 sale d’America ma anche on line, attraverso Google Play, YouTube Movies, Microsoft’s Xbox Video e il sito creato appositamente ‘www.seetheinterview.com‘. La pellicola scritta, diretta e interpretata da Seth Rogen si potrà vedere ‘a noleggio’ pagando appena 5.99 dollari, oppure acquistandola direttamente per 14.99 dollari.

Le critiche di Barack Obama in persona, che non aveva condiviso la mossa della Sony di ‘cedere’ ai cyber-terroristi che avevano preteso la cancellazione della release, hanno così fatto breccia in casa Sony. Per una settimana piena i media di tutto il mondo hanno parlato di questo titolo demenziale, che vede Franco e Rogen negli abiti di due giornalisti americani incaricati di uccidere Kim Jong-un. Proprio il dittatore della Corea del Nord avrebbe scatenato il potentissimo attacco hacker che ha terremotato lo studios in queste ultime settimane, per poi far tremare gli esercenti americani minacciando azioni terroristiche nelle sale che avrebbero ‘osato’ trasmettere la pellicola. Una mossa boomerang, evidentemente, perché proprio da oggi The Interview potrà facilmente sbarcare sui computer di tutto il mondo.

Fonte: Collider