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The Dying of the Light: perso Nicolas Winding Refn, lo girerà Paul Schrader

Nicolas Winding Refn ha abbandonato la regia di The Dying of the Light per ‘colpa’ di Harrison Ford, contrario a morire sul set. Ma il film si farà comunque, per merito di Paul Schrader

pubblicato 6 Giugno 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 13:42

Se solo ieri annunciavamo la sua presenza al Festival di Venezia, e non solo come Presidente della Giuria Internazionale della sezione Orizzonti ma anche come regista di The Canyons, Paul Schrader prepara il ritorno sul set grazie ad un progetto in passato affidato a Nicolas Winding Refn.

Parliamo di The Dying of the Light, titolo con protagonista un agente della CIA che comincia a perdere la vista durante una missione, si imbarca in un viaggio esistenzialista e alla fine muore. Sceneggiato dallo stesso Paul Schrader, il film ha perso per strada non solo Refn ma anche i suoi due papabili protagonisti, ovvero Channing Tatum ed Harrison Ford, tutt’altro che interessato a ‘morire’ in sala’. Dinanzi al suo rifiuto, il regista di Drive si arrese malamente, abbandonando la cabina di regia.

Ebbene Schrader, via Playlist, ha confermato che sarà proprio lui ad occuparsi del film, e non più solo come sceneggiatore, le cui riprese partiranno entro la fine del 2013. Refn, dal canto suo, rimarrebbe comunque all’interno del progetto in qualità di produttore. Non contento, lo sceneggiatore di Taxi Driver ha confessato che avrà tra le mani un attore di grido, di prima fascia, che ovviamente non sarà Harrison Ford (perché in quel caso Refn lo andrebbe a cercare).

A differenza di The Canyons, girato con due soldi e in arrivo a Venezia, questo The Dying of the Light avrà un budget decisamente più cospicuo, per un ‘vero’ ritorno in sala, quello di Schrader, che non avveniva dal lontano 2008. Anno di Adam Resurrected.

Fonte: Slash