Home Curiosità American Dreamz: tra cinismo, reality e politica

American Dreamz: tra cinismo, reality e politica

Paul Weitz aveva esordito con grande successo al box-office con l’ormai cult American Pie, primo di una serie comprendente già quattro film (l’ultimo, Band Camp, è uscito direttamente in dvd: per fortuna, tanta è la sua bruttezza…). Aveva poi diretto il bel About a boy e In good company. Ora torna sul grande schermo con

2 Giugno 2006 21:37

ad Paul Weitz aveva esordito con grande successo al box-office con l’ormai cult American Pie, primo di una serie comprendente già quattro film (l’ultimo, Band Camp, è uscito direttamente in dvd: per fortuna, tanta è la sua bruttezza…). Aveva poi diretto il bel About a boy e In good company. Ora torna sul grande schermo con una commedia che si presenta divertentissima ma soprattutto acida e politically scorrect nell’analizzare la realtà odierna. Una realtà fatta di reality show e politica “spoliticizzata”. Abbiamo un conduttore di reality show, proprio American Dreamz, che chiama alcuni protagonisti per farli partecipare al gioco (una bellona oca, un ebreo, un arabo che ha alcuni obiettivi per precisi…), e abbiamo un Presidente degli Stati Uniti appena rieletto (!) che non legge giornali, non sa nulla di nulla ed è convinto di essere stato scelto da Dio. Nel cast Hugh Grant, Dennis Quaid e Willem Dafoe.
Che ve ne pare? Personalmente mi intriga: vedremo il 9 giugno che cosa Weitz ci ha preparato…! Per ora beccatevi il trailer.