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Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni – La recensione in anteprima

Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni (You Will Meet a Tall Dark Stranger) Regia di Woody Allen, con Antonio Banderas, Josh Brolin, Anthony Hopkins, Gemma Jones, Freida Pinto, Lucy Punch, Naomi Watts, Pauline Collins, Kelly Harrison, Ewen Bremner, Neil Jackson, Lynda Baron, Fenella Woolgar, Robert Portal, Jim Piddock, Celia Imrie, Roger Ashton-Griffiths, Anna Friel, Theo James,

pubblicato 2 Dicembre 2010 aggiornato 1 Agosto 2020 17:49

Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni (You Will Meet a Tall Dark Stranger) Regia di Woody Allen, con Antonio Banderas, Josh Brolin, Anthony Hopkins, Gemma Jones, Freida Pinto, Lucy Punch, Naomi Watts, Pauline Collins, Kelly Harrison, Ewen Bremner, Neil Jackson, Lynda Baron, Fenella Woolgar, Robert Portal, Jim Piddock, Celia Imrie, Roger Ashton-Griffiths, Anna Friel, Theo James, Christopher Fulford, Johnny Harris, Alex MacQueen, Anupam Kher, Meera Syal.

Due coppie sposate intrecciano le loro disavventure. Alfie e Helena, sono una coppia matura in crisi. Alfie (Anthony Hopkins) sente di voler ritrovare gli anni perduti e sposa un’avvenente ragazza squillo di nome Charmaine, evidentemente interessata al rigonfiamento del suo portafogli piuttosto che a prestazioni dopate da pillole di Viagra. Helena (Gemma Jones) abbandonata nel momento della sfioritura sceglie di perdere il legame con la realtà e affida ogni sua decisione a una ciarlatana che si spaccia per un veggente. La loro figlia Sally (Naomi Watts), sposata con lo scrittore mezzo fallito Roy (Josh Brolin) è stufa di mantenerlo e prende una sbandata per Greg (Antonio Banderas), proprietario della galleria d’arte dove lavora; Roy invece cerca di superare la crisi da pagina bianca sottraendo un manoscritto a un amico vittima di un grave incidente, nel contempo si invaghisce dell’avvenente vicina di casa indiana Dia (Freida Pinto) che però è in procinto di sposarsi. Ovviamente tutto quello che potrebbe andare male, lo farà.

Woody Allen, per una volta (si spera), sceglie di dimenticarsi di essere uno dei più grandi comici della storia del cinema e si dedica a un film che analizzi la (im)maturità dei sentimenti. Le relazioni amorose sono sempre state difficili e instabili per Woody (sia nel suo universo filmiche che nella sua vita privata) e attraverso l’intreccio di due coppie ormai giunte al punto di rottura prova a fornire un suo personalissimo sguardo sull’amore visto dall’alto dei suoi settantacinque anni.

Allen però è stanco come un pugile costretto alle corde, nonostante l’aria di Londra sembrasse fornirgli nuova linfa, con Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni (nonostante un cast di tutto rispetto) incappa in un passo falso che rischia di metterlo a tappeto. Per fortuna Allen è un professionista che sa incassare e riesce a mantenersi in piedi fino all’ultimo round, ma questa volta pere ai punti. Il suo film, come è già accaduto in passato, mostra il fianco nella sua incapacità di relazionarsi con una storia unica (lo fece con successo in Match Point), le tre vicende sono legate da motivi di sangue (padre-figlia-marito) ma dal punto di vista narrativo sono l’equivalente di tre cortometraggi collegati l’uno all’altro. Particolarmente prevedibile e al limite del banale quello incentrato sull’attempato Hopkins alle prese con una procace e straripante moglie squillo, ma non sembrano particolarmente brillanti nemmeno le avventure extraconiugali della Watts e le peripezie letterarie di Brolin. A ciò si aggiunga una sensazione di già visto e già sentito, quasi Woody Allen non voglia (o non sappia) più discostarsi da certe ansie senili che lo riguardano in prima persona.

I prenda ad esempio l’esilarante rapporto tra Allen attore e la giovane Mira Sorvino in La dea dell’amore, o ancora prima nel capolavoro Manhattan, l’instabilità dei rapporti e i legami tra uomo maturo con una ragazza molto più giovane sono temi già presenti nella filmografia alleniana, come anche nella sua vita (ha sposato la figlia adottiva Soon-Yi Previn) ma questa volta si percepisce stanchezza e assenza di humour.

Gli esseri umani sono volubili ma sembrano sempre tornare sui loro passi, sembra voler suggerire Allen nel suo film. Sia la razionalità che l’irrazionalità sono peccati che in qualche modo possono essere lavati, ma il furto intellettuale sembra essere un peccato assai più grave, tanto che il destino ci si accanisce in un finale aperto che non presagisce nulla di buono.

Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni uscirà nei cinema venerdì 3 dicembre 2010. Qui potete vedere il trailer italiano.

Voto Carlo: 5,5
Voto Federico: 6
Voto Gabriele: 5
Voto Carla: 5