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Femmine contro maschi – La recensione in anteprima

Femmine contro maschi, regia di Fausto Brizzi. Con Claudio Bisio, Nancy Brilli, Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Francesca Inaudi, Luciana Littizzetto, Emilio Solfrizzi, Serena Autieri, Giuseppe Cederna, Paola Cortellesi, Wilma De Angelis, Fabio De Luigi, Chiara Francini, Lucia Ocone, Alessandro Preziosi, Paolo Ruffini, Carla Signoris, Nicolas Vaporidis, Giorgia WurthE’ forte la tentazione di fare un copia

pubblicato 1 Febbraio 2011 aggiornato 1 Agosto 2020 15:27

Femmine contro maschi, regia di Fausto Brizzi. Con Claudio Bisio, Nancy Brilli, Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Francesca Inaudi, Luciana Littizzetto, Emilio Solfrizzi, Serena Autieri, Giuseppe Cederna, Paola Cortellesi, Wilma De Angelis, Fabio De Luigi, Chiara Francini, Lucia Ocone, Alessandro Preziosi, Paolo Ruffini, Carla Signoris, Nicolas Vaporidis, Giorgia Wurth

E’ forte la tentazione di fare un copia e incolla della recensione di Maschi contro femmine, virando gli aggettivi secondo la declinazione di genere, che poi non è altro che il lavoro fatto in fase di scrittura da Fausto Brizzi e colleghi sceneggiatori. Se nel precedente film erano i signori uomini a mettere in mostra tutti i proprio difetti, in Femmine contro Maschi sono le rappresentanti di quello che una volta era definito il sesso debole a mettere in mostra tutti i loro punti deboli. Insomma una sorta di riflessione bipartisan tra i due fronti che partecipano da sempre all’incruenta guerra dei sessi. C’è chi dice che gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere, chi non ne può più dei propri corrispettivi ma non ne può fare a meno, chi vede la pagliuzza nell’occhio del partner e non la trave nel proprio. Così ancora una volta di si intrecciano le storie di rapporti di coppie complicate dall’incomprensibilità di chi parla la stessa lingua ma non riesce a capirsi. Così l’androloga Anna (Luciana Littizzetto) cerca di riprogrammare il marito Piero (Emilio Solfrizzi), benzinaio tifoso della Juve e vittima di una strana forma di amnesia, secondo quello che è la sua idea di marito perfetto. Poi c’è il bidello Rocco, che soffre della sindrome di Peter Pan, e l’inseparabile amico Michele (Ficarra e Picone) che suonano in una cover band dei Beatles nonostante il parere contrario delle rispettive, che li vorrebbero più maturi. Infine il chirurgo plastico Marcello (Claudio Bisio) e l’ex moglie Paola (Nancy Brilli) sono costretti a tornare insieme dalle condizioni precarie della salute della mamma di lui (Wilma De Angelis).

Femmine contro maschi non è un sequel del primo film, è più un film speculare che vede coinvolti molti nomi di richiamo della commedia italiana e della comicità da cabaret. Sebbene le storie raccontate si dimostrino più solide delle analoghe di Maschi contro femmine (un colabrodo, almeno dal punto di vista dei buchi di sceneggiatura), il nuovo film di Fauso Brizzi ha tutte le carte in regola per bissare il successo al botteghino del film precedente, ma questo non significa che artisticamente sia una nota positiva. Il film basa quasi esclusivamente il suo appeal sulla sterminata quantità di personaggi che può elencare all’interno del cast. Si potrebbe definire un’economia di scala, poiché i due film sono stati realizzati praticamente in contemporanea è stato così possibile che gli attori del primo apparissero anche nel secondo e viceversa. Quello che emerge dai due film è una considerazione che si allargare al cinema italiano, nonostante i successi di pubblico che sono stati riscontrati negli ultimi mesi, quasi un paradosso. Esiste infatti una difficoltà di distinguere il genere della commedia da quella del comico, canoni differenti che però tendono ad essere confusi per non mettere in luce i reciproci difetti.

Una seconda riflessione è d’obbligo. Il film di Fausto Brizzi, come si legge in principio dei titoli di coda, è stato riconosciuto come “di interesse culturale” dal Ministero dei Beni Culturali. Premesso che non questa definizione non implica direttamente un contributo statale, resta però l’amaro in bocca all’idea che qualcuno possa pensare che siano questi i film che fanno cultura in Italia. I risultati al botteghino hanno decretato il successo economico della commedia italiana, sociologicamente si potrebbe pensare che i nostri concittadini hanno voglia di spendere qualche euro per un po’ di intrattenimento leggero che non li faccia (troppo) pensare alla triste realtà, ma dal punto di vista artistico di strada per una “rinascita” ce ne è ancora tanta da fare.

Femmine contro maschi uscirà nei cinema venerdì 4 febbraio 2011. Qui potete vedere il trailer.

Voto Carlo 5
Vito Federico 6,5