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Holy Water – Recensione in anteprima

Holy Water (id – commedia, Gran Bretagna 2009) Regia di Tom Reeve, con John Lynch, Cornelius Clarke, Susan Lynch, Lochlann O’Mearain, Cian Barry, Deirdre Mullins, Linda Hamilton, Angeline Ball, Tommy ‘Tiny’ Lister, Stanley Townsend, Ray Callaghan, Frank Dunne.Saranno contenti quelli dell’ufficio marketing della Pfizer! La casa farmaceutica sta ricevendo un sacco di pubblicità per nulla

di simona
pubblicato 10 Marzo 2011 aggiornato 1 Agosto 2020 14:05

Holy Water (id – commedia, Gran Bretagna 2009) Regia di Tom Reeve, con John Lynch, Cornelius Clarke, Susan Lynch, Lochlann O’Mearain, Cian Barry, Deirdre Mullins, Linda Hamilton, Angeline Ball, Tommy ‘Tiny’ Lister, Stanley Townsend, Ray Callaghan, Frank Dunne.

Saranno contenti quelli dell’ufficio marketing della Pfizer! La casa farmaceutica sta ricevendo un sacco di pubblicità per nulla occulta e più o meno gratuita (se vogliamo credere, come si legge all’inizio ed alla fine del film, che la ditta non ne abbia in alcun modo appoggiato la produzione) in quest’ultimo periodo. Sugli schermi italiani ci sono addirittura due pellicole che sbandierano il marchio ed i prodotti (in primis le celebri pillole “dell’amore”) del colosso statunitense. Dopo Amore e Altri Rimedi arriverà domani nelle sale italiane, con un colpevole ritardo di quasi due anni, la divertente commedia sceneggiata da Michael O’Mahony e diretta da Tom Reeve. Una storia ironica, realistica e surreale al tempo stesso, che divertirà soprattutto gli estimatori dell’umorismo british.

Nel nord dell’Irlanda, fra London Derry e Belfast, c’è un remota località chiamata Killcoulin’s Leap. Da ormai svariati anni non si celebrano più matrimoni, i giovani sono scappati verso le grandi città in cerca di migliore fortuna, ci sono il pub e qualche funerale a movimentare le giornate del parroco. La crisi economica si è abbattuta pesantemente anche nel piccolo e sonnolento paese. Turisti non se ne vedono da tempo e in molti stanno perdendo il lavoro e faticano a tirare avanti. Quattro amici ordiscono un piano per raggranellare un po’ di soldi: rapinare il quotidiano carico di Viagra diretto all’aeroporto di Belfast per il trasporto negli States, per poi rivenderlo sulla piazza di Amsterdam.

Holy Water

Il piano in teoria sembra funzionare, ma la realtà riserva sempre qualche sorpresa…e così i nostri si ritrovano ben presto con un camion da far sparire, bidoni ricolmi di pillole per un valore di più di 60 milioni di dollari, ed una squadra d’assalto investigativa inviata dagli americani per scovare i criminali e recuperare la refurtiva. I quattro scapoli pensano quindi di nascondere la merce in un piccolo pozzo fuori città…ma uno dei bidoni si rompe e le preziose pillole blu finiscono con l’inquinare l’acqua potabile della falda usata dal villaggio. La vita degli abitanti di Killcoulin’s Leap sta per subire una vigorosa impennata, grazie all’acqua “santa” del titolo…

Il paragone fra Holy Water e L’Erba di Grace è obbligato, l’atmosfera che si respira è la stessa. Dal confronto esce vincitrice la piccola signora della Cornovaglia, ma bisogna ammettere che anche i quattro amici della verde irlanda non se la cavano male. Le molte battute efficaci e pungenti che costellano i dialoghi goliardici e le gag esilaranti degli strampalati protagonisti, sono i pilastri su cui poggia l’intero film. La sceneggiatura, ritmata ed originale nella prima parte, si ammoscia (passatemi il termine, dato l’argomento…) un po’ nella seconda parte, e ci porta ad un finale non del tutto soddisfacente. Gli spunti di riflessione però non mancano, poichè i personaggi sono vivi e ben delineati e la paradossale vicenda si svolge in una cornice economica fin troppo realistica ed attuale. Si ride degli odiati inglesi e degli americani, che non fanno propriamente una bella figura, grazie (o per causa)soprattutto della squadra SWAT capitanata da Linda “Terminator” Hamilton , mentre scorrono fiumi di birra scura e si sprecano doppi e tripli sensi a sfondo sessuale, che però non scadono mai nel cattivo gusto.

Bravi gli interpreti dei quattro caratteri principali: il postino Cornelius Clarke, il meccanico Lochlann O’Mearain, l’albergatore John Lynch e il timido sognatore Cian Barry; bravi anche i comprimari fra cui spiccano i due anziani stabilmente seduti al bancone del pub (mi hanno fatto pensare ai terribili vecchietti del Muppet Show); Geraldine-Susan Lynch sorella di Tom l’albergatore (sono fratello e sorella anche fuori dallo schermo); e la coppia di scalcinati poliziotti locali Stanley Townsend ed Angeline Ball.

Holy Water arriverà nei cinema domani, 11 marzo. Qui c’è il trailer italiano.

Voto Simona: 6/7
Voto Carla: 6+