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Per Sfortuna che ci Sei: Recensione in Anteprima

Julien Monnier ha un serio problema: non riesce a tenere una donna per più di 15 giorni perché tutte quelle che lo frequentano vengono colpite dalla… sfortuna. Come fare con l’ultima?

pubblicato 3 Luglio 2011 aggiornato 1 Agosto 2020 11:08

Uscito a gennaio in patria, e trasformatosi in un discreto successo di pubblico, con 9 milioni di dollari incassati e oltre 1 milione di spettatori, La chance de ma vie sbarca ora nei cinema italiani, a partire dal prossimo 13 luglio. Con l’arrivo della calda stagione le sale nostrane da sempre si preparano ad accogliere autentici titoli da ‘saldi’, come questo, diventato nel nostro caso Per Sfortuna che ci Sei. Perché il film di Nicolas Cuche inciampa malamente dopo aver partorito una splendida idea di partenza, che probabilmente finirà per fare gola ad Hollywood, per il più classico dei remake in salsa romantica.

Tralasciando i due ottimi protagonisti, la pellicola sembra non voler mai decollare, e soprattutto intraprendere una strada precisa, rimanendo così in un limbo di generi, oscillando tra il demenziale spinto e la commedia romantica a tratti ‘sofisticata’. Un peccato, visto l’interessante spunto iniziale che prova a raccontare l’amore da un punto di vista decisamente inedito, interessandosi alla ‘sfortuna’. Perché l’amore sarà pure cieco, ma la sfiga ci vede benissimo…

Julien Monnier (François-Xavier Demaison) ha un serio problema: non riesce a tenere una donna per più di 15 giorni perché tutte quelle che lo frequentano vengono colpite dalla… sfortuna. Fino a quando non incontra Joanna (Virginie Efira) e scatta l’amore. Quello vero, con la A maiuscola, con le farfalle nello stomaco e gli occhi a cuoricino, per loro sfortuna falcidiati da incredibili e sfortunati incidenti. Perché Julien continua purtroppo a portare ‘sfiga’, tanto da costringere Joanna a lasciarlo, a meno che…

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Il cinema francese da anni ci regala autentiche perle in salsa romantica, distanti anni luce dalle volgari e banali commedie hollywoodiane o dalle stantie e sempre uguali a se stesse nostrane. A giudicare dal soggetto iniziale anche Per Sfortuna che ci Sei sembrava rientrare in questi canoni, se non fosse stato per una regia tentennante e indecisa e una sceneggiatura purtroppo minata di cliché.

Se Virginie Efira, recentemente vista in Kill Me Please, e François-Xavier Demaison, tra i protagonisti di Le Petit Nicolas, convincono, è tutto il resto a stridere. Perché Nicolas Cuche, da 13 anni assente dal grande schermo, da’ vita ad un vero e proprio minestrone di stili, spaziando da quello televisivo a quello essenzialmente videoclipparo, puntando tanto sulla commedia romantica di ‘casa’, deliziosa e mai troppo volgare, quanto su quella d’oltreoceano, con protagoniste gag demenziali al limite dello stile Farrelly. Non un delitto, ci mancherebbe, ma un’indecisione autoriale su quale strada prendere, finendo così per ritrovarsi con un piede in due scarpe, tanto da sbandare pericolosamente.

Un peccato, viste le innegabili ed evidenti potenzialità del soggetto, probabilmente da riprendere, rivedere e correggere, perché anche i francesi spesso possono ‘fallire’, bruciando buone idee, purtroppo mal realizzate.

Uscita in sala: 13 luglio
Qui il trailer italiano
Voto Federico: 5+
Voto Carla: 6,5

Per Sfortuna che ci Sei (La chance de ma vie, Francia, Belgio, 2010) di Nicolas Cuche; con Virginie Efira, François-Xavier Demaison, Brigitte Rouan, Yves Jacques, Raphaël Personnaz, Armelle Deutsch, Francis Perrin, Elie Semoun, Marie-Christine Adam, Gérald Marti.

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