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American Sniper: Steven Spielberg abbandona la regia

Ancora un abbandono alla regia per Steven Spielberg, dopo i naufragi di Robocalypse ed Interstellar

pubblicato 5 Agosto 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 11:09

Prima l’addio ad Interstellar, pensato per lui e finito tra le mani di Christopher Nolan; poi la cancellazione a tempo indeterminato di Robopocalypse, sospeso per colpa dell’imponente ed eccessivo budget; ed ora l’addio ad American Sniper, annunciato progetto che fino a poche ore fa poteva vantare Steven Spielberg in cabina di regia. Fino a poche ore fa, per l’appunto.

Perché il regista di Lincoln se n’è tirato ufficialmente fuori. 3 mesi dopo l’annuncio, Steven ha cambiato idea sulla trasposizione cinematografica delle memorie del Navy SEAL Chris Kyle, passando la palla. Insieme a lui anche la Dreamworks avrebbe preferito sfilarsi dalla produzione, a detta di Deadline, lasciando il film alla Warner.

Al centro della trama, che sembrava potesse avere Bradley Cooper mattatore, l’ex cecchino dei Navy SEAL che ha battuto il record del maggior numero di uccisioni nella storia militare Statunitense, con 160 uccisioni da lunga distanza, a suo dire ricalcolate e diventate addirittura 255. Morto a febbraio del 2013, perché ucciso da un altro veterano in un poligono di tiro, Chris Kyle sarebbe dovuto diventare cinema grazie alla penna dello sceneggiatore Jason Dean Hall. Inizialmente tra le mani di David O. Russell, il film era poi passato in quelle di Spielberg, fino alla clamorosa rinuncia di oggi. L’ennesima degli ultimi 2 anni, per il leggendario regista, ad oggi senza un progetto registico in cantiere, se non il fantomatico Indiana Jones 5, che forse non vedrà mai la luce.

Fonte: ComingSoon.net