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Venezia 2011: la recensione di A Simple Life (Tao Jie)

La storia di Tao Jie raccontata nel film A Simple Life: la recensione di Cineblog da Venezia

pubblicato 6 Settembre 2011 aggiornato 1 Agosto 2020 08:42

Tao Jie è nata a Taishan, in Cina. Per più di 60′anni ha lavorato come domestica, stando a fianco e servendo quattro generazioni della famiglia Leung. Nell’ultimo decennio ha vissuto con Roger, l’unico membro della famiglia rimasto ad Hong Kong. Un uomo che lei stessa ha praticamente cresciuto sin da bambino. L’opera di Ann Hui, basata su eventi e persone reali, è il ritratto di questo dolce rapporto.

Si ritrovano sul grande schermo dopo 12 anni da Prince Charming, Andy Lau e Deannie Yip. Un rapporto stretto che nasce dal fatto che lei è la madrina dell’attore e che i due hanno recitato assieme in una decina di film, prima che la Yip si allontanasse dal grande schermo nel 2000. Tornano assieme con un film diretto da una figura fondamentale del cinema di Hong Kong, plurinominata e vincitrice agli Hong Kong Film Awards.

Quello di Ann Hui è un cinema che racconta la gente comune. Il titolo ci dice già tutto: “una vita semplice”. Quella che conduce Tao Jie, tra le sue decine di piccole grandi faccende quotidiane. Con Roger ha instaurato ormai un rapporto davvero speciale, visto che tutto il resto della famiglia si è trasferita a San Francisco. Vive con lui la quotidianità da anni, e la “distanza” che di solito c’è tra “padrone” e domestica viene sempre meno, visto che per Roger lei è davvero una seconda mamma.

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La descrizione che Ann Hui fa dei sue due personaggi principali è davvero convincente. Roger è uno sceneggiatore che sta lavorando ad un film ed è circondato da alcune tra le più brillanti figure del mondo del cinema (non si contano i cammei importanti, tra cui quello irresistibile di Tsui Hark, convinto anche se per pochi minuti a tornare davanti alla macchina da presa). Tao Jie è una persona umile, ma allo stesso tempo forte e determinata, abituata ormai a fare tutto da sola. Non vuole accettare favori, perché tutto ciò che ha se l’è guadagnato.

A Simple Life è soprattutto la storia di una tenera e doverosa “ricompensa”. Tao Jie si è presa cura di Roger da sempre, e gli è stato accanto anche quando ha avuto un infarto. Oggi è lei ad averlo, ed è un infarto tosto, vista l’età della donna. Che decide, dopo anni di servizio, di lasciare il lavoro e andare in pensione, per finire in una casa di riposo. Con tutta l’atmosfera triste che un posto del genere può regalare ad una persona che non ha nessun parente che venga a trovarla. E sarà quindi compito di Roger di farle compagnia.

Diretto con quella semplicità ed onestà che caratterizza il cinema di Ann Hui, A Simple Life è un bellissimo esempio di cinema onesto, che sa trattare la sua trama a rischio patetismo in modo asciutto. Riuscendo a toccare le corde di tutti quanti, nessuno escluso, proprio perché non cerca la lacrima: semplicemente racconta una storia, e questo basta. Forse non vincerà nulla (anche se i due protagonisti sono strepitosi, e Deannie Yip merita di entrare subito in lista per la Coppa Volpi), ma qui al Lido stanno tutti ringraziando la Hui, seriamente.

Voto Gabriele: 8.5
Voto Simona: 9

A Simple Life (Tao Jie – Cina 2011 – Drammatico 129′) di Ann Hui con Andy Lau, Qin Hailu, Wang Fuli, Deannie Yip.

Trailer e foto del film

Al momento in cui pubblichiamo la recensione è ancora sconosciuta l’eventuale data di uscita in Italia.

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