Home Festival di Venezia Venezia 2011 – Quando la notte: la stampa ride e Cristina Comencini risponde

Venezia 2011 – Quando la notte: la stampa ride e Cristina Comencini risponde

Quando la notte divide Il Festival di Venezia: qualcuno ha riso e la regista Cristina Comencini ribatte che…

di carla
pubblicato 8 Settembre 2011 aggiornato 1 Agosto 2020 08:36


Cristina Comencini ha portato al Festival di Venezia il film drammatico Quando la notte ma le reazioni della stampa non sono state le migliori; si sono sentite delle risate e la regista ha deciso di rispondere:

“Evidentemente in certi festival non sono accettate le emozioni. (…) E’ un film molto silenzioso, fatto di pochissime parole. Abbiamo mantenuto solo due-tre momenti emotivamente forti. Per il resto abbiamo cercato di oggettivare il romanzo (tratto dall’omonimo libro della Comencini, ndr) attraverso le immagini. (…) Volevo raccontare l’ambivalenza del rapporto madre/figlio. Le donne non ne parlano mai, preferiscono nascondere sotto il cappello dell’istinto materno le difficoltà. Invece la maternità si paga, ti ruba qualcosa. E nello stesso tempo ti regala un’esperienza unica, l’incontro con l’altro. (…) Non volevo evocare Cogne anche se mi sono accorta una volta finito il film che l’accostamento era legittimo. A me interessava mettere in luce l’ambivalenza dei sentimenti e la fatica che si fa ad emergere dai propri conflitti. (…) Non ho mai creduto alla bufala dell’uomo che deve aiutare la donna ad accudire il bambino. Credo invece che l’uomo debba sapere allontanare il bambino dalla donna quando serve. Inoltre prima della relazione tra madre e figlio, ce n’è un’altra che la precede e che mi premeva analizzare, quella d’amore tra due adulti. Altrettanto problematica. (…) La vita stessa è thrilling. Il quotidiano è fatto di momenti di angoscia, raffigurabili con il rintocco delle ore, la pioggia che cade, il silenzio”.

Claudia Pandolfi l’appoggia e l’aiuta:

“Erano risate isteriche. (…) Quando ho visto mio figlio per la prima volta mi sono chiesta chi fosse e dove fosse finito tutto il mio istinto materno. E anche io ho avuto momenti in cui mi sono sentita crollare, anche se non sono mai arrivata a fare nulla contro mio figlio”.

E se ve li siete persi:
La recensione di Cineblog
Foto del film
Foto del Red Carpet
L’editoriale di Italo Moscati

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