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Torino 2011: trailer e recensione di Terri

Un ragazzotto obeso e il preside della scuola: Terri scalda il cuore del Torino Film Festival 2011

pubblicato 30 Novembre 2011 aggiornato 28 Agosto 2020 15:18

L’adolescente Terri convive con un corpo in sovrappeso che lo rende goffo e lo esclude dalla vita sociale del liceo; dietro a questa ingombrante apparenza, si nasconde però un’anima sensibile, provata dall’abbandono dei genitori. Ormai rassegnato al suo ruolo di emarginato, il ragazzo si stupisce dell’interessamento del vicepreside, il signor Fitzgerald, grazie al cui aiuto riesce a stringere amicizia con due compagni di scuola, Chad e Heather. Tra i tre, che condividono paure e insicurezze diverse, ma ugualmente difficili da gestire, nascerà un legame forte e inaspettato.

Quanto ci piace Azazel Jacobs. Figlio di Ken Jacobs, indipendente americano fino al midollo, autore di film piccoli ma sapienti, nominato nel 2007 nella classifica di Filmmaker Magazine “25 New Faces of Independent Film” (come il Calvin Reeder di The Oregonian!), Jacobs si era fatto notare a Torino in concorso nel 2008 con un film piccolo e bellissimo, il toccante Momma’s Man. Si ripresenta a Torino con questo Terri, un film sempre indipendente ma con un budget più consistente.

Presentato come un coming-of-age un po’ più pacato e sognante rispetto alla media del (sotto)genere “alla Sundance”, Terri è la conferma definitiva del talento di Jacobs Jr.. Un talento confermato dalla capacità dell’autore di continuare a scavare in quelle sfumature e in quelle piccole cose che rendono un film seriamente magico, toccante e più vicino a chiunque voglia approcciarsi al miglior cinema indie statunitense. Anche se si parla appunto di un’opera con un budget più elevato, da quel che si può vedere dalla confezione e dalla presenza di John C. Reilly.

TERRI _FILM_Olivia Crocicchia e Jacob Wysocki

Jacobs guarda a Terri con candore ed un pizzico di ironia: inutile negare che il corpo del protagonista si presti ad alcune scenette comiche. In questo Jacobs non fa il finto-perbenista, anzi, ma sfrutta questa caratteristica per raccontarci qualcosa in più di Terri e delle sue difficoltà quotidiane. Anche solo il fatto che venga preso in giro per avere “le tette” – e anche per il fatto di farle vedere allo spettatore in un momento “delicato” – la dice lunga sulle possibilità di lavorare sul personaggio, sia in ambito scolastico, dove deve confrontarsi con i compagni, sia in ambito familiare, dove vive con lo zio ammalato.

Il film è chiaramente incentrato, come suggerisce il titolo, proprio sul protagonista. Lo stesso personaggio del preside interpretato da Reilly, che dalla sinossi sembrerebbe davvero centrale, è comunque secondario rispetto al protagonista assoluto, al centro di ogni sequenza del film. Il rapporto tra i due diventa sempre più forte, chiaramente, anche perché devono frequentarsi una volta a settimana, tutti i lunedì, in quanto il preside ha scelto di prendersi il ragazzo sotto la sua ala protettrice: ma è un rapporto che comunque mantiene, nonostante la “stravaganza” fuori dal comune del preside, una certa distanza e che non sfocia mai in amicizia.

Ogni eccesso di stravaganza, che comunque è ben presente e si vede ad occhio nudo (Terri gira perennemente in pigiama: e ne ha uno anche per le occasioni importanti), è asciugato in favore di quei dettagli verosimili di cui si accennava prima e che scaldano il cuore: come il biglietto che Terri ed Heather si scambiano in classe, scrivendosi di nascosto dalla professoressa come tutti abbiamo fatto all’epoca del liceo. Tra l’altro è perfetta la lunga sequenza della festa privata ed improvvisata tra i due e Chud a casa di Terri, a suon di alcool e pruriti sessuali.

Jacob Wysocki è pazzesco nel ruolo di Terri. Non solo un corpo, ma una serie infinita ed incredibile di espressioni facciali, un mix di occhi che comunicano e diversi toni vocali. Sicuramente è supportato e protetto bene da tutti quanti, ma come da copione, e vista la natura character-oriented del film, ruba la scena a chiunque: impossibile non volergli bene. Ed impossibile non voler davvero bene anche a Jacobs, soprattutto quando capisci che non ha voluto davvero girare il solito coming-of-age. Anzi: ne ha girato solo praticamente l'”inizio”!

Voto Gabriele: 7.5

Terri (Usa 2011 – Commedia) regia di Azazel Jacobs con John C. Reilly, Jacob Wysocki, Olivia Crocicchia, Jenna Gavigan, Mary Anne McGarry, Tara Karsian, Jamie Lee Redmon. Al momento in cui scrivo non si conosce l’eventuale data di uscita in Italia.

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