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Angry Games – La ragazza con l’uccello di fuoco: recensione in anteprima

Dopo “300” e “Twilight” i registi Jason Friedberg e Aaron Seltzer con “Angry Games – La ragazza con l’uccello di fuoco” prendono di mira il blockbuster “Hunger Games” e la ricetta non cambia.

pubblicato 13 Gennaio 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 06:40

La parodia o spoof-movie che dir si voglia, oltre ad essere un genere a sè è una vera e propria “arte”, praticata ormai troppo spesso da chi non ha strumenti ne capacità per creare il giusto equilibrio tra l’omaggio citazionista e una divertente e divertita presa in giro.

La coppia di registi Jason Friedberg e Aaron Seltzer purtroppo per loro e nonostante l’indubbia volontà di divertire hanno inanellato in questi ultimi anni una serie di parodie oltremodo grevi, poco ispirate e puntate a gag trite e affollate di riferimenti al peggio della “cultura” giovanile di ultima generazione ispirata da reality all’insegna della volgarità, consumismo sfrenato, gossip e VIP alla stregua di mantra nonché dipendenza cronica da tecnologia, tormentoni e idoli preconfezionati propinati a dosi massicce dal piccolo schermo.

Su queste basi i due registi si sono lanciati in una serie di discutibili parodie riuscendo a toccare vette di pura insulsaggine con i terribili Epic Movie e Disaster Movie, un paio di parodie che rappresentano la summa della poca capacità dei due filmmakers di cogliere riferimenti cinematografici, metabolizzarli a dovere e farne puro divertimento cinefilo.

Così passando per il citato Disaster Movie (mai titolo fu più azzeccato) si giunge al più recente Mordimi, parodia della saga di Twilight, in cui forse la pressione del doversi confrontare con un franchise di massa con annesse orde di fan obnubilati, ha spinto la coppia di registi a tirare il freno, mettendo di fatto in scena quasi un sentito e timoroso omaggio all’originale che alla fine ha però posto la parodia tra le meno irritanti della serie (anche cosiderando l’inguardabile Succhiami di Craig Moss).

A due anni da Mordimi e archiviata definitivamente la saga di Twilight ecco arrivare su grande schermo Hunger Games per un’altra serie campione d’incassi, ma stavolta la qualità del film è decisamente superiore ai “vampirelli” della Hardwicke. Si tratta di una serie fantascientifica di matrice letteraria con un’ambientazione post-apocalittica, in cui il lato romance è posto ai margini in favore di una narrazione di ben più ampio respiro e naturalmente visto il successo pronta a finire nel mirino di Friedberg & Seltzer e del loro Angry Games – La ragazza con l’uccello di fuoco aka The Starving Games

Siamo dell’opinione che per poter giudicare con un minimo di obiettività e cognizione di causa qualsiasi film bisogna avere un’idea dell’ambito in cui si sviluppa, a che target di pubblico è indirizzato e soprattutto puntare ad un approccio privo di malcelato snobbismo. Quindi dopo aver visionato l’intera filmografia dei due famigerati registi ci siamo approcciati a questa ulteriore parodia ritrovando tutti difetti riscontrati nei precedenti film, tra cui una massiccia dose di volgarità gratuita e una serie di parodie collaterali inserite all’interno della trama senza un vero scopo ultimo, se non quello di dare in pasto allo spettatore qualcosa di familiare a prescindere dall’effettiva efficacia della parodia/gag messa in scena, vedi ad esempio Il grande e potente Oz usato come mero e fugace riempitivo alla stregua di Alice in Woderland nel precedente Mordimi.

In sincerità della sequela di nuovi siparietti confezionati da Friedberg & Seltzer non è proprio tutto da buttare, ma questo vale solo nel caso che si conosca a menadito l’originale e soprattutto non si pensi ad una parodia come ad un gesto di lesa maestà, questo riferimento è chiaramente indirizzato ai fan più irriducibili di libri, film e soprattutto della talentuosa Jennifer Lawrence e della sua Katniss, qui messa alla berlina senza alcun ritegno di sorta.

In questa nuova parodia ci hanno divertito piccoli sprazzi di dissacrante goliardia che naturalmente vista la mediocre qualità complessiva della scrittura funzionano in ordine sparso, vedi la citazione dello Sherlock Holmes di Robert Downey Jr. nella sequenza di combattimento nella foresta, la presa in giro di personaggi come l’ingenuo e confuso Peeta, l’eccentrica Effie e l’inutile madre-zombie di Katniss e ancora la sequenza della mietitura con esultanza, la scelta azzeccata della graziosa protagonista e la scena della grotta, in cui seguiamo un ambiguo Gandalf con nani al seguito intento a molestare Katniss.

Purtroppo a parte questa manciata di gag, come premesso la scelta di registi e produttori è stata quella di reiterare ad oltranza la formula delle precedenti parodie che rende il film accettabile solo per uno zoccolo duro di spettatori che rientrano in un target ben riconoscibile e che nel corso di questi anni ha permesso ai due registi di ripetere il medesimo incasso worldwide tra gli 80 e gli 86 milioni di dollari a film, con l’eccezione della vistosa flessione di Disaster Movie (circa 34 milioni worldwide).

In conclusione Angry Games – La ragazza con l’uccello di fuoco è senza dubbio la parodia più riuscita di Friedberg e Seltzer e si piazza un gradino sopra gli improponibili rivali Ghost House e Scary Movie 5, ma premesso ciò siamo di fronte ad un film in cui l’umorismo infantile va oltre il consentito e l’ammasso di riferimenti promozional-televisivi supera il livello di guardia sfidando ogni buon senso cinefilo, ma la verità è che alla fine non ci si attendeva molto altro.

Voto di Pietro: 3,5
Voto di Federico: 1

Angry Games – La ragazza con l’uccello di fuoco (commedia-parodia / USA 2014). Un film di Jason Friedberg, Aaron Seltzer. Con Maiara Walsh, Brant Daugherty, Lauren Bowles, Alexandria Deberry, Cody Christian, Nick Gomez, Jason Stanly, Beau Brasseaux, Ashton Leigh, Shawn Carter Peterson, Trenton Rostedt, Christopher Matthew Cook, Danny Cosmo, Joseph Aviel, Emily D. Haley, Dean J. West, Gene Kevin Hames Jr.. Uscita 16 gennaio 2014. Qui trovate il trailer italiano