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La Mia Vita è Uno Zoo (We Bought a Zoo) – Recensione

La recensione di Cineblog del film La mia vita è uno zoo, diretto da Cameron Crowe e interpretato da Matt Damon e Scarlett Johansson

pubblicato 14 Giugno 2012 aggiornato 1 Agosto 2020 00:46

Ne è passato di tempo dall’accoppiata costituita da Jerry Maguire (1996) ed Almost Famous (2000): lo sappiamo noi, ma lo sa bene soprattutto Cameron Crowe, regista di La Mia Vita è Uno Zoo (We Bought a Zoo in lingua originale) arrivato venerdì scorso nelle sale italiane.

Il tempo è passato e Crowe probabilmente non è riuscito a lasciare il segno come ci sarammo aspettati dopo averlo visto in azione a fine anni ‘90: ci ha provato con Vanilla Sky (2001) ed Elizabethtown (2005) senza però arrivare ai livelli dell’accoppiata di cui sopra, ottenendo infatti risultati altalenanti sia nei pareri della critica che quelli degli appassionati. La Mia Vita è Uno Zoo è stato quindi ragionevolmente visto come una sorta di prova d’appello per il regista, che per non compiere passi falsi ha deciso di circondarsi di persone con una certa esperienza: Matt Damon e Scarlett Johansson in primis, supportati da Rodrigo Prieto (Brokeback Mountain, Babel, 21 Grammi) alla fotografia e dalle musiche islandesi di Jón “Jónsi” Birgisson.

La storia è invece costruita sulle fondamenta del libro omonimo, legato a fatti realmente accaduti, e adattato per il grande schermo dallo stesso Crowe insieme ad Aline Brosh McKenna (Il Diavolo veste Prada). Uno Zoo come modo per riunire una famiglia a pezzi e avere una nuova vita, il tutto possibilmente senza mostrare al pubblico cose già viste: obiettivo raggiunto? Scopriamolo insieme dopo il break.

La Mia Vita è Uno Zoo

Benjamin Mee (Matt Damon) è un giornalista-avventuriero, sempre pronto a farsi saltare addosso da api assassine, intervistare dittatori e infilarsi nell’occhio di un ciclone. Rimasto vedovo ha due figli a cui badare: Dylan (Colin Ford) e Rosie (Maggie Elizabeth Jones), rispettivamente di 14 e 7 anni. Dopo l’ennesima discussione col proprio capo legata alla perdita della propria moglie, Benjamin decide di dare un taglio netto col passato cercando la sua avventura più grande: comprare una nuova casa con un vero e proprio zoo come “giardino”, per rimetterlo in sesto e aprire nuovamente le sue porte ai visitatori. Sul luogo incontra Kelly (Scarlett Johansson), capo dello staff, la giovane Lily (Elle Fanning) e tutti gli altri membri del team che lavora allo zoo, intenzionati a fare affidamento su di lui per tornare in pista. Oltre che un nuovo inizio, l’avventura sarà anche un modo per tentare di ricucire i rapporti con Dylan, espulso dalla scuola e ancora sconvolto dalla perdita della mamma, prendendosi nel frattempo cura di Rosie, ancora troppo piccola per capire, e naturalmente di tutti gli animali dello zoo. Una trama prevedibile ma comunque interessante, basata sui pochi secondi di coraggio che ognuno dei personaggi ha dovuto e/o dovrà tirare fuori per vivere la propria vita senza rimpianti.

La struttura di La Mia Vita è Uno Zoo è del resto di quelle classiche a tre atti, all’interno dei quali il film pur sapendo di già visto continua a tenere comunque alto l’interesse dello spettatore, principalmente grazie ai suoi protagonisti. La propria esistenza da ricostruire dopo un grave lutto, il difficile rapporto tra padre e figlio e la sfida apparentemente impossibile non sono novità, ma Crowe è come dicevamo ancora una volta maestro (ricordate la Renée Zellweger di Jerry Maguire?) nel riuscire a tirare fuori il meglio da ognuno dei suoi attori: il primo è naturalmente Matt Damon, bravo nel dare ai momenti più toccanti presenti nella pellicola il giusto spessore, che sia nel ricordo della propria moglie o nel rapporto coi propri figli, spesso di contrasto anche piuttosto acceso con Dylan. Interessante anche la parte di Scarlett Johansson, per una volta fuori dalle proprie vesti di sexy ammaliatrice e apprezzabilmente calatasi nel ruolo della ragazza amante degli animali, alle prese coi mille problemi dello zoo che le impediscono anche di vedersi la sera con le proprie amiche. Di Elle Fanning ormai si è detto di tutto e di più, e questo film non fa altro che confermare le buonissime impressioni ottenute con Super 8: sempre più facile prevedere un radioso futuro per la quattordicenne. Adorabile la piccola Maggie Elizabeth Jones, in grado letteralmente di sciogliere anche i cuori più duri con la sua innocenza e le sue smorfie, anche se a tratti forse un po’ forzate.

La Mia Vita è Uno Zoo

Al di là della bravura dei suoi protagonisti e del suo regista, La Mia Vita è Uno Zoo si dimostra eccellente soprattutto dal punto di vista tecnico, con una fotografia gestita da un Prieto che si avvicina sempre più ai limiti della perfezione e una colonna sonora coinvolgente, grazie all’apporto del front-man della band islandese Sigur Rós. Il risultato finale è un film godibile, la quale unica pecca è quella di non brillare per originalità, offrendo la giusta dose di rassicurazione e fiducia tipica del comedy-drama made in USA.

Voto Rosario: 7

La Mia Vita è Uno Zoo (We Bought a Zoo, USA, commedia) di Cameron Crowe; con Matt Damon, Scarlett Johansson, Thomas Haden Church, Patrick Fugit, Colin Ford, Elle Fanning, Angus Macfadyen, Peter Riegert, Maggie Elizabeth Jones; uscita in Italia il 08 giugno 2012. Trailer in italiano.

La Mia Vita è Uno Zoo
La Mia Vita è Uno Zoo
La Mia Vita è Uno Zoo
La Mia Vita è Uno Zoo
La Mia Vita è Uno Zoo
La Mia Vita è Uno Zoo
La Mia Vita è Uno Zoo
La Mia Vita è Uno Zoo
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