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Silence di Martin Scorsese: prime immagini ufficiali con Liam Neeson

Silence: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film drammatico di Martin Scorsese con Liam Neeson.

pubblicato 16 Novembre 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 18:46

Aggiornamento di Pietro Ferraro

Dopo l’annuncio del via alle riprese del dramma Silence di Martin Scorsese sono approdate online, via Twitter, le prime immagini ufficiali di questo progetto basato su un racconto di Shusaku Endo che ha passato una fase di sviluppo e produzione lunga e tortuosa. Ora come dimostrano le prime immagini ufficiali con Liam Neeson e Andrew Garfield il film di Scorsese ha finalmente preso corpo e i produttori puntano a presentarlo a Cannes 2016.

Le immagini mostrano Garfield nei panni di uno dei due sacerdoti gesuiti, l’altro è interpretato da Adam Driver che vedremo prossimamente nei panni di Kylo Ren in Star Wars 7, che sono alla ricerca del loro mentore (Neeson) a Nagasaki nel 17° secolo Nagasaki.

Il produttore Gaston Pavlovich durante una conferenza stampa ha rivelato che Martin Scorsese è a metà della fase di montaggio e che si punta ad una durata complessiva di “due ore e dieci minuti”. “La speranza”, ha detto Pavolovich “è che il film avrà la sua prima mondiale al Festival di Cannes 2016”, ma lui è anche rapido nel far notare che non si stanno facendo pressioni su Scorsese e che il film sarà finito quando il regista deciderà che lo sia.

Liam Neeson presente alla conferenza stampa ha scherzato sul fatto che nessuno sano di mente rifiuterebbe di lavorare con Scorsese:

Chi potrebbe rifiutare un posto di lavoro con Martin Scorsese? E’ un regista molto speciale e per gli attori lui è eccezionale. Il suo livello di concentrazione e attenzione e che cosa prepara per gli attori prima di arrivare sul set è semplicemente meraviglioso.

Neeson ha parlato del lato religioso della pellicola e del suo ruolo:

La questione del film è: C’è un Dio? Tutti in qualche modo ce lo chiediamo. Qual è lo scopo della vita? Che cosa è la fede? Perché avere fede? Perché ci svegliamo la mattina e ci alziamo dal letto? Il film pone tutte queste domande e le drammatizza in maniera eccezionale.

Le riprese di Silence sono state incredibilmente ardue, un terremoto di 6.1 a Taiwan ha ritardato la produzione e Neeson ha raccontato quell’esperienza terrificante:

E’ stato il momento più terrificante della mia vita. Ero nella mia camera d’albergo al 15° piano e la stanza, il mondo, ha cominciato a tremare. Ho pensato di limitarmi a stare sotto la porta, che è quello che si fa in questi casi. Sono stato là sotto per 10 secondi. Ho pensato che fosse pazzesco, ero al 15° piano e non potevo stare fermo lì. Sono uscito nel corridoio e c’era una piccola signora, la manager del piano. Lei stava controllando su un taccuino se le camere erano state pulite. Sto lì tremante e lei si gira verso di me e mi dice: “Nessun problema, nessun problema. sono qui da vent’anni, non c’è problema”.

La preparazione fisica per Silence ha messo a dura prova Neeson, che ha perso 9 chili per il ruolo:

Martin ha voluto che tutti noi avessimo un aspetto un po più scarno, anche Adam Driver e Andrew Garfield. So che Adam è andato all’estremo. Lui è un ex marine e quando gli viene dato un ordine, lo segue al dettaglio. Era come guardare qualcuno appena uscito da Auschwitz. Martin richiede questo livello di dedizione e penso che paghi. Martin è intimidatorio. E’ leggendario. Lui chiede assoluto silenzio sul set e tutti devono smettere di lavorare quando si stanno dando indicazioni o spiegando una scena e intendo tutti, anche il ragazzo che sta pitturando a 400 metri di distanza si deve fermare. Se sente un piccolo rumore si innervosisce e così da indicazioni precise al riguardo. Lui pretende silenzio e soprattutto per questo film è stato necessario.

 

 

Fonte: Collider

 

Silence di Martin Scorsese: via alle riprese il 30 gennaio

Finalmente ci siamo. Dopo 20 anni di attesa tra pochi giorni Martin Scorsese darà il via alle riprese di Silence, lungometraggio tratto dall’omonimo romanzo di Shusaku Endo, edito nel 1966. Protagonisti Andrew Garfield e Adam Driver, fresca Coppa Volpi grazie ad Hungry Hearts di Saverio Costanzo, affiancati da Liam Neeson. Fábrica de Cine e SharpSword Films hanno quest’oggi annunciato la produzione del film, pronto a partire con il primo ciak questo 30 gennaio, nel Taiwan. La Paramount si occuperà poi della distribuzione americana, con l’obiettivo di uscire in sala a novembre, ovvero giusto in tempo per partecipare agli Oscar del 2016.

Produttore Gastón Pavlovich, con Dale Brown, Matthew Malek e Tyler Zacharia produttori esecutivi insieme a Martin Scorsese ed Emma Koskoff Tillinger, Randall Emmett, George Furla, Chad Verdi, Irwin Winkler e Barbara DeFina.

“Voglio fare Silence da quasi due decenni, ed è finalmente diventato realtà. È incoraggiante avere partner tanto avventurosi come Fábrica de Cine e SharpSword Films”.

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Queste le parole di Scorsese, più di 2 anni fa trascinato in tribunale dal nostro Vittorio Cecchi Gori. L’ex Senatore nonché Presidente della Fiorentina ha rinfacciato al regista Premio Oscar un investimento nel progetto Silence superiore ai 750 mila dollari, a suo dire stipulato nel 1990 e contraddistinto dalla garanzia di Scorsese di realizzarlo subito dopo il completamento di Kundun, poi girato nel 1997. Peccato che poi Martin abbia pensato sempre ad altro. Nel corso degli anni Benicio Del Toro, Daniel Day-Lewis e Gael Garcia Bernal sono stati associati al film, sempre accantonato in favore di altri titoli. Fino ad oggi.

Silenzio, questo il titolo italiano del romanzo, ci condurrà nella Nagasaki del 1633: l’indomito padre gesuita Cristovao Ferreira, che da anni si batte in Giappone per diffondere il cristianesimo, ha rinnegato la vera fede ed è diventato un apostata: questa è la notizia sconvolgente che giunge a Roma. La Compagnia del Gesù decide allora di inviare in Oriente due giovani fratelli, Sebastian Rodrigues e Francisco Garrpe per compiere un’indagine all’interno della chiesa locale. I due gesuiti però, partiti pieni di ideali e di entusiasmo, si scontrano ben presto con la dura realtà del Giappone dei Tokugawa e delle persecuzioni. I sospetti cristiani vengono costretti dalle autorità giapponesi a calpestare immagini sacre: chi si rifiuta viene torturato e ucciso, mentre chi accetta viene deriso e costretto a vivere ai margini della società, rifiutato tanto dalla comunità cristiana quanto dai giapponesi. La vita in Giappone si fa sempre più difficile per Rodrigues che ora vive in prima persona le persecuzioni e che finisce, evangelicamente, per essere tradito dall’amico Kichijiro, il suo “Giuda”, mentre implora Dio di rompere il suo “silenzio”.

Fonte: Collider