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Venezia 2015: Leone d’Oro alla carriera per Bertrand Tavernier

Venezia 72 omaggia e premia Bertrand Tavernier

pubblicato 10 Marzo 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 17:31

La 72. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che Cineblog ovviamente seguirà giorno dopo giorno a partire dal prossimo 2 settembre, celebrerà il regista francese Bertrand Tavernier, Leone d’Oro alla carriera. La decisione è stata presa dal Cda della Biennale presieduto da Paolo Baratta, su proposta del Direttore della Mostra del Cinema Alberto Barbera. 73 anni, Tavernier vinse nel 1986 il Pasinetti con Round Midnight – A mezzanotte circa, per poi tornare alla Mostra nel 1992 con L.627.

Questa l’immancabile motivazione di Alberto Barbera per l’ambito riconoscimento andato a Bertrand, da lui definito “figura centrale della scena cinematografica francese”:

“Tavernier è un autore completo, istintivamente anticonformista, coraggiosamente eclettico. L’insieme dei suoi film costituisce un corpus in parte anomalo nel panorama del cinema francese degli ultimi quarant’anni. Non riconducibile alle istanze più radicali della Nouvelle Vague, nonostante le iniziali e assidue frequentazioni critiche di alcuni fra i suoi esponenti, né riduttivamente assimilabile alla Tradizione della Qualità, di cui peraltro ha mantenuto alcuni tratti distintivi sapientemente innovati: l’attenzione per la solidità narrativa, la cura nella costruzione dei personaggi, l’attitudine all’introspezione psicologica, la presenza costante di un substrato letterario. In Tavernier, l’importanza attribuita alla dimensione artigianale del mestiere si compenetra di altre due componenti: l’amore per il cinema classico americano, del quale ha assimilato la capacità di fare spettacolo senza rinunciare a una dimensione espressiva, e l’innata passione per i temi politici e sociali, che conferiscono al suo cinema caratteristiche personalissime e originali”.

Nel corso della sua lunga carriera Tavernier ha vinto anche l’Orso d’argento al Festival di Berlino per il suo lungometraggio d’esordio L’orologiaio di Saint-Paul (1974), tratto da Simenon, e sempre a Berlino ha vinto l’Orso d’oro nel 1995 per il poliziesco L’esca. Nel 1984, invece, ottenne la Palma per la miglior regia al Festival di Cannes per Una domenica in campagna. 4 i premi César portati a casa. Per la sezione Venezia Classici della prossima Mostra, inoltre, Tavernier selezionerà alcuni titoli rari, dimenticati o sottovalutati, che presenterà prima della proiezione, in veste di Guest Director della sezione stessa.

Nella motivazione del premio, Alberto Barbera sottolinea infatti che:

“Tavernier è anche un appassionato critico cinematografico, caratterizzato da un spiccato gusto antiaccademico e da una predilezione per la scoperta e la rivalutazione di artisti sconosciuti. Talento messo a frutto in testi memorabili che costituiscono opera di riferimento per chiunque voglia ripercorre la storia del cinema francese, americano e italiano in particolare, con l’aiuto dello sguardo raffinato e non convenzionale di un cinefilo che rifugge ogni tentazione dogmatica, facendo prova di un’apertura di spirito, di una curiosità e di una larghezza di vedute inconsuete”.

50 anni fa con Les Baisers il suo esordio in cabina di regia, mentre è del 2013 la sua ultima fatica, Quai d’Orsay. L’ultimo francese a ricevere un Leone d’Oro (speciale) alla carriera è stata Isabelle Huppert. Era il 2005. Per un regista, invece, bisogna tornare indietro fino al 1982 e al Leone consegnato a Jean-Luc Godard.

Albo d’Oro Leone d’Oro alla carriera :

1969: omaggio a Luis Buñuel
1970: omaggio a Orson Welles
1971: John Ford, Marcel Carné, Ingmar Bergman
1972: Charlie Chaplin, Anatoli Golovnia, Billy Wilder
1973-1981: non assegnato
1982: Alessandro Blasetti, Frank Capra, George Cukor, Jean-Luc Godard, Sergej Yutkevic, Alexander Kluge, Akira Kurosawa, Michael Powell, Satyajit Ray, King Vidor, Cesare Zavattini, Luis Buñuel
1983: Michelangelo Antonioni
1984: non assegnato
1985: Federico Fellini, più un Leone d’oro speciale a Manoel de Oliveira e John Huston
1986: Paolo e Vittorio Taviani
1987: Luigi Comencini, Joseph L. Mankiewicz
1988: Joris Ivens
1989: Robert Bresson
1990: Miklós Jancsó, Marcello Mastroianni
1991: Mario Monicelli, Gian Maria Volonté
1992: Francis Ford Coppola, Jeanne Moreau, Paolo Villaggio
1993: Claudia Cardinale, Roman Polanski, Robert De Niro, Steven Spielberg
1994: Ken Loach, Suso Cecchi D’Amico, Al Pacino
1995: Woody Allen, Alain Resnais, Martin Scorsese, Giuseppe De Santis, Goffredo Lombardo, Ennio Morricone, Alberto Sordi, Monica Vitti
1996: Robert Altman, Vittorio Gassman, Dustin Hoffman, Michèle Morgan
1997: Gérard Depardieu, Stanley Kubrick, Alida Valli
1998: Sophia Loren, Andrzej Wajda, Warren Beatty
1999: Jerry Lewis
2000: Clint Eastwood
2001: Eric Rohmer
2002: Dino Risi
2003: Dino De Laurentiis, Omar Sharif
2004: Manoel de Oliveira, Stanley Donen
2005: Hayao Miyazaki, Stefania Sandrelli, più un Leone d’oro speciale a Isabelle Huppert
2006: David Lynch
2007: Tim Burton, più un Leone d’oro del 75° a Bernardo Bertolucci
2008: Ermanno Olmi
2009: John Lasseter e i registi della Disney Pixar
2010: John Woo
2011: Marco Bellocchio
2012: Francesco Rosi
2013: William Friedkin
2014: Thelma Schoonmaker e Frederick Wiseman
2015: Bertrand Tavernier

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