Home Premio Oscar Caos Oscar 2013: Paolo Sorrentino abbandona la commissione Anica

Caos Oscar 2013: Paolo Sorrentino abbandona la commissione Anica

A pochi giorni dal via ufficiale, la Commissione Anica che dovrà decidere il rappresentate italiano per gli Oscar perde 2 pezzi

pubblicato 14 Settembre 2012 aggiornato 31 Luglio 2020 22:10

Tra meno di due settimane conosceremo il nome del film che rappresenterà l’Italia agli Oscar 2013. Negli ultimi 15 anni solo una volta siamo riusciti a portare una nostra pellicola nella cinquina finale. Ovvero La Bestia nel Cuore di Cristina Comencini. L’Italia è ancora oggi il Paese ad aver vinto più Oscar ‘stranieri’, eppure è dal 1998, l’anno del trionfo firmato Roberto Benigni, che non vinciamo l’ambita statuetta. Negli ultimi 3 lustri immancabili polemiche hanno seguito la scelta della commissione Anica, con film spesso sopravvalutati e altre volte clamorosamente promossi, per poi deragliare dinanzi all’Academy. Solo con Gomorra di Matteo Garrone, probabilmente, ci scipparono una statuetta da tutti data per certa. Ora, a meno di due settimane dal voto finale, la commissione Anica perde i pezzi. Incredibile ma vero.

Due dei 9 membri che dovranno ‘ufficializzare’ il film prescelto si sono infatti dimessi. Parliamo di Paola Corvino, a quanto pare in aperto conflitto di interessi vista la nomination voluta da De Laurentiis del suo Posti in piedi paradiso, e soprattutto di Paolo Sorrentino, andato via perché ancora impegnato nelle riprese del suo nuovo film, La grande bellezza, girato a Roma in questi ultimi 3 mesi. Oggi pomeriggio l’Anica ufficializzerà i due sostituti, anche se le solite polemiche non sono ovviamente mancate. Il resto della commissione, lo ricordiamo, è composto da Fulvio Lucisano, Martha Capello, il distributore Valerio De Paolis, i critici Piera Detassis e Paolo Mereghetti e il dirigente ministeriale Nicola Borrelli.

Favoritissimi per la vittoria finale Bella addormentata di Marco Bellocchio, Reality di Matteo Garrone e Cesare deve morire dei fratelli Taviani, già trionfatore a Berlino. Che sia proprio quest’ultimo titolo il rappresentante ‘giusto’ per conquistare l’Academy, dopo 15 anni di cocenti delusioni?

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