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Cristian e Palletta contro Tutti: Recensione in Anteprima

Cristian e Palletta contro Tutti commedia dell’estate italiana.

pubblicato 8 Giugno 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 10:31

Autore televisivo, sceneggiatore e soprattutto romanziere di successo, avendo dato vita al Vicequestore Rocco Schiavone, poliziotto fuori dagli schemi poco attento al potere ed alle forme, Antonio Manzini ha deciso di esordire in cabina di regia con Cristian e Palletta contro Tutti, atipica e coraggiosa commedia in uscita nelle sale d’Italia in piena estate. Un titolo spiazzante per un road movie onestamente molto divertente, volutamente folle e fuori dagli schemi del genere tricolore, quest’anno fortunatamente tirato fuori dal pantano in cui era finito nell’ultimo lustro grazie a film come Lo Chiamavano Jeeg Robot.

Perché si può osare anche nel Bel Paese, dando vita a storie strampalate che riescano ad unire camorra e giaguari, Alessia Marcuzzi e circhi ormai falliti, giraffe nane e interscambiabili bar. Cristian, protagonista del film, è un nullafacente che aspetta la ‘botta di culo’ che possa fargli svoltare l’esistenza. Fortuna che sembrerebbe aver bussato alla sua porta quando gli viene proposto un ‘affare’ malavitoso a dir poco irripetibile. Ma per riuscire nell’impresa il 30enne fancazzista ha solo una via d’uscita: recuperare la pipì di un giaguaro! Ma dove trovare un giaguaro a Roma? Convinto l’amico Palletta a seguirlo nell’impresa, Cristian partirà così alla volta delle sperdute e afose campagne pugliesi, tra boss mafiosi, fidanzate opprimenti, donne cannone e con un ‘pannolino’ da infilare ad una bestia feroce. Perché quella pipì potrebbe cambiargli la vita.

Soggetto pazzo, evoluzione esilarante e coppia di protagonisti strabordante, quella di Cristian e Palletta contro Tutti, perché Libero de Rienzo e Pietro Sermonti sono perfettamente amalgamati in questa trama che trasuda cazzeggio. Due sfigati, due perdenti qui alla ricerca di quel riscatto sociale ed economico che Manzini, fortunatamente, ha ben evitato di regalare loro attraverso il solito imperdonabile happy-end, di fatto rimasto nel limbo grazie ad un escamotage finale. Un’Italia di freak e buffi disonesti, quella disegnata dal romanziere, in cui sembrerebbe non esserci spazio per una qualsivoglia via d’uscita.

Legato ad una precisa idea registica anche dal punto di vista fotografico, con colori cupi e grigi nella Capitale per poi esplodere e farsi infuocati con l’arrivo in Puglia, Cristian e Palletta ha il merito di non prendersi sul serio, praticamente mai, snocciolando assurdità tanto volute quanto riuscite, finendo così per divertire senza mai annoiare, tra road movie e pillole di western. Merito anche di un de Rienzo come al suo solito ineccepibile negli abiti del fannullone romano che la butta in caciara e di un sorprendente Sermonti, gigante buono e un po’ fralloccone con cui Libero da’ vita ad una coppia da applausi.

Impeccabile anche il resto del casting, con Rocco Ciarmoli perfetto ‘mostro’ circense e la bravissima nonché sottovalutata Giselda Volodi sinistra e potente ‘zia’, per un film che Manzini ha condotto in porto con inaspettata scioltezza. Nulla di eclatante, va detto, ma la conferma che la commedia tricolore sembrerebbe aver imboccato una strada meno pecoreccia e scontata, incrociando generi differenti che fino a poco tempo fa si pensava fossero indigeribili. Sbagliando.

[rating title=”Voto di Federico” value=”6.5″ layout=”left”]

Cristian e Palletta contro Tutti (Ita, commedia, 2016) di Antonio Manzini; con Libero de Rienzo, Pietro Sermonti, Rocco Ciarmoli, Giselda Volodi, Margherita Vicario, Tullio Sorrentino, Dario D’Ambrosi, Tiziana Schiavarelli, Kelly Palacios, Gino Nardella, Mario Patanè, Toni Malco, Pierluigi Cuomo, Stefania Ugolini, Angelo Lorusso – uscita giovedì 9 giugno 2016.