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Venezia 2017, Nico di Susanna Nicchiarelli apre la sezione Orizzonti

Trine Dyrholm sarà la leggendaria Nico, pronta a rivivere alla Mostra del Cinema di Venezia grazie a Susanna Nicchiarelli.

pubblicato 19 Luglio 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 04:03

Nico, 1988 diretto da Susanna Nicchiarelli (Cosmonauta, La scoperta dell’alba) è il film di apertura della sezione Orizzonti della 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (30 agosto – 9 settembre 2017), diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta. Nico, 1988 sarà proiettato in prima mondiale nel pomeriggio del primo giorno di apertura della Mostra, mercoledì 30 agosto, in Sala Darsena, inaugurando il concorso di Orizzonti.

Il film è interpretato da Trine Dyrholm (Orso d’argento per la migliore attrice a Berlino nel 2016) – nata come cantante e poi attrice feticcio di Susanne Bier e Thomas Vinterberg – che fa rivivere l’artista-icona Nico interpretandola con la sua voce e trasformandosi fisicamente. Ambientato tra Parigi, Praga, Norimberga, Manchester, nella campagna polacca e il litorale romano, Nico, 1988 è un road-movie dedicato agli ultimi anni di Christa Päffgen, in arte Nico.

Musa di Warhol, cantante dei Velvet Underground e donna dalla bellezza leggendaria, Nico vive una seconda vita dopo la storia che tutti conoscono, quando inizia la sua carriera da solista. La sua musica è tra le più originali degli anni ‘70 e ‘80 ed ha influenzato tutta la produzione musicale successiva. La “sacerdotessa delle tenebre”, così veniva chiamata, ritrova veramente se stessa dopo i quarant’anni, quando si libera del peso della sua bellezza e riesce a ricostruire un rapporto con il suo unico figlio dimenticato. Nico, 1988 racconta degli ultimi tour di Nico e della band che l’accompagnava in giro per l’Europa degli anni ‘80. È la storia di una rinascita, di un’artista, di una madre, di una donna oltre la sua icona.

La regista Susanna Nicchiarelli ha dichiarato:
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«Questa è la storia di Nico dopo Nico. Di lei di solito si parla solo in funzione degli uomini con cui è stata da giovane: Brian Jones, Jim Morrison, Bob Dylan, Alain Delon, Iggy Pop. Una volta in un’intervista lessi che “a 34 anni Nico era una donna finita”. Falso. Dopo l’esperienza con i Velvet Underground Nico diventa una grande musicista. Ho voluto raccontare la sua parabola al contrario: la perdita del consenso e il cambiamento della sua immagine, hanno significato la conquista della libertà».[/quote]

Susanna Nicchiarelli, nata a Roma nel 1975, ha iniziato la sua carriera lavorando con Nanni Moretti, dirigendo uno dei Diari della Sacher prodotti dalla Sacher Film e presentati alla Mostra del Cinema di Venezia. Ha scritto e diretto molti corti e documentari, e due lungometraggi: Cosmonauta, del 2009, vincitore del premio Controcampo alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e nominato come miglior esordio ai David di Donatello e ai Nastri d’Argento, e La Scoperta dell’Alba, del 2013, presentato alla Festa del Cinema di Roma. Ha realizzato anche due corti di animazione in stop-motion Sputnik 5, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, vincitore del Nastro d’Argento e distribuito nelle sale assieme al film Cosmonauta, ed Esca Viva, presentato alla Festa del Cinema di Roma nel 2012.

[accordion content=” Downsizing di Alexander Payne film d’apertura” title=”Venezia 2017″]

US actor and activist Matt Damon participates in a conversation with World Bank President Jim Yong Kim at the IMF/WB Spring meetings in Washington, DC, on April 20, 2017. / AFP PHOTO / NICHOLAS KAMM        (Photo credit should read NICHOLAS KAMM/AFP/Getty Images)

Sarà Downsizing di Alexander Payne, interpretato da Matt Damon, Christoph Waltz, Hong Chau e Kristen Wiig, il film di apertura, in Concorso, della 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (30 agosto – 9 settembre 2017), diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta. Downsizing sarà proiettato in prima mondiale mercoledì 30 agosto nella Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido di Venezia. L’atteso annuncio ufficiale è arrivato nel fine settimana.

Il film segue le avventure di Paul Safranek (Matt Damon), un uomo ordinario di Omaha che, insieme alla moglie Audrey (Kristen Wiig), sogna una vita migliore. Per rispondere alla crisi mondiale causata dalla sovrappopolazione, gli scienziati hanno sviluppato una soluzione radicale che permette di rimpicciolire gli essere umani a pochi centimetri d’altezza. Le persone presto scoprono che i loro risparmi valgono di più in un mondo più piccolo e, con la promessa di uno stile di vita lussuoso oltre ogni loro aspettativa, Paul e Audrey decidono di correre il rischio di sottoporsi a questa pratica controversa, imbarcandosi in un’avventura che cambierà le loro vite per sempre.

Premio Oscar grazie alla sceneggiatura non originale di Sideways, Payne ha poi girato Paradiso amaro, candidato a 5 premi Oscar (incluso miglior film e regia) e Nebraska, presentato in Concorso al Festival di Cannes e nominato a sei Oscar e cinque Golden Globe. Negli ultimi anni più volte Venezia ha lanciato titoli d’apertura poi tra i protagonisti della stagione dei premi. Nel 2013 Gravity di Alfonso Cuarón, nel 2014 Birdman di Alejandro González Iñárritu, nel 2016 La La Land di Damien Chazelle. Nel 2015, fuori Concorso e quasi a ‘scusarsi’ per la spenta apertura di Everest, Il caso Spotlight di Thomas McCarthy