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Alibi.com: trailer italiano, foto e poster della commedia di Philippe Lacheau

Alibi.com: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film commedia di Philippe Lacheau nei cinema italiani dal 28 settembre 2017.

pubblicato 26 Settembre 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 01:57

 

Il 28 settembre Medusa porta nei cinema italiani la commedia francese campione d’incassi Alibi.com scritta, diretta e interpretata da Philippe Lacheau, sceneggiatore co-regista e interprete anche di un altro film campione d’incassi, la commedia Babysitting di cui è stato realizzato il recente remake italiano I babysitter con Francesco Mandelli, Paolo Ruffini e Diego Abatantuono.

Greg ha fondato un’azienda chiamata Alibi.com che inventa ogni sorta di alibi.
Con il suo socio Augustin e con Medhi, il nuovo impiegato, preparano continui stratagemmi e messe in scena per coprire i loro clienti. L’incontro inaspettato di Flo, una bella bionda che detesta gli uomini bugiardi, complicherà la vita di Greg che inizierà a nasconderle la vera natura della sua attività. Quando conoscerà i suoi genitori, Greg capirà che Gérard, il papà di Flo, è anche lui uno dei suoi clienti…

Il cast include anche Èlodie Fontan, Julien Arruti e Tarek Boudali.

 

 

 

Il regista e protagonista Philippe Lacheau racconta come è nata l’idea per il film di cui Medusa ha recentemente acquisito i diritti per farne un remake italiano.

[quote layout=”big”]Intorno al 2009, insieme a «Babysitting» mi è venuta l’idea di due film allo stesso momento, li ho proposti e il primo che è andato in porto è stato «Babysitting». Poi abbiamo continuato con «Babysitting 2» ma avevo sempre in mente l’idea di «Alibi.com», cui credevo molto. Avevo visto un reportage in televisione sulle società che forniscono alibi. Esistono davvero, il che è pazzesco a pensarci. Ti aiutano a tradire il partner, a mentire alle persone che ti sono vicine: totalmente immorali e politicamente scorrette. Insomma, un tema fantastico per una commedia. L’attività di quelle società tocca molti settori ma, per restare nella legalità, non possono intervenire nel mondo del lavoro, trattare con minorenni o fornire ricette mediche false. Nel reportage c’era l’esempio, che abbiamo ripreso, della donna che fa credere al marito che segue dei corsi di pasticceria. Mentre sta con l’amante, la società di alibi le prepara dei dolci che lei passa a prendere prima di tornare a casa e poi porta al marito. Abbiamo cercato di spingerci il più lontano possibile, di immaginare le cose più incredibili, ma la realtà è già così pazzesca. Esplorando siti di questo tipo, abbiamo scoperto che un tizio era arrivato addirittura a far credere alla compagna di essere in stato di fermo.[/quote]