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Nicole Kidman Italian Fans: intervista all’amministratore della Pagina Facebook

Quattro chiacchiere su una delle attrici più amate di Hollywood.

di carla
pubblicato 30 Novembre 2012 aggiornato 31 Luglio 2020 19:44

Fan di Nicole Kidman, sull’attenti! Oggi vi propongo un’intervista a Gabriele La Spina (che ringrazio!), amministratore della pagina Facebook Nicole Kidman Italian Fans che, mentre scrivo, raccoglie 2029 Mi Piace. Vediamo cosa ci ha raccontato.

1. Perché un fan club su Nicole? Cos’ha di diverso dalle altre attrici?
Vorrei sottolineare che la nostra community nasce nel 2006 da un piccolo forum, la cui gestione è cambiata nel corso degli anni fino ad arrivare alla mia amministrazione e allo sbarco su Facebook nel 2010. Per rispondere alla domanda, potrei iniziare dicendo che per me, e sicuramente per il resto dei suoi fan, Nicole è la più grande attrice vivente, anche se potrebbe risultare presuntuoso. Quello che cattura di lei fin dal primo instante è la sua straordinaria comunicazione, ma anche l’originalità e lo stile con cui caratterizza i suoi personaggi. Il suo aspetto algido, che invece nasconde un’estrema intensità, la rende unica. Considerando la sua carriera, se pur composta di alti e bassi, ha interpretato i ruoli più disparati dimostrando grande coraggio nelle sue scelte, ed è forse questa audacia, per non considerare il suo enorme fascino, che riporta i suoi fan all’immagine dell’attrice, come le grandi dive del passato che hanno contribuito alla Storia del Cinema.

2. Quale film di Nicole preferisci? Uno solo!
Questa è la più difficile! Ogni suo film ha un motivo per essere considerato uno dei miei preferiti, vuoi per i grandi nomi che l’hanno diretta, vuoi per il legame con le storie e le caratteristiche dei personaggi. Ma tra i suoi cult, per così dire, non posso non considerare Moulin Rouge come il film che ha forse fatto innamorare ogni fan. Quello di Baz Luhrmann è stato un lavoro stupefacente, non ha soltanto reinventato l’idea di musical, ma ha realizzato uno spettacolo a tratti delirante, che insieme all’unicità dei suoi personaggi, ha catturato generazioni di spettatori.

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3. E quale, secondo te, è il più “brutto”?
Forse ne potrei dire anche più di uno solo, ma questo aspetto della sua carriera come ho già detto prima, è una delle caratteristiche che attira ogni suo fan, la capacità di rischiare, anche se a volte senza vittoria. Ogni suo progetto, anche il meno riuscito, ogni così detto “flop”, ha sempre un motivo per essere considerato interessante. Tutti tranne Trespass, il film di Joel Schumacher, uscito giusto lo scorso anno, una pellicola assolutamente inutile, dalla pessima regia e dal cast terribile. Trespass è sicuramente il suo peggior film, di quelli che ti fa pensare: “Ma perché lo ha girato?”.

4. Quale prossimo suo film aspetti con più ansia?
Anche se non vediamo l’ora di vedere il tanto chiacchierato The Paperboy, dove la sua Charlotte Bless sembra essersi rivelata uno dei personaggi più estremi da lei interpretati, o il suggestivo Stoker, il cui interesse è soprattutto suscitato da un grande nome alla regia, Park Chan-wook; il film più atteso al momento è sicuramente Grace of Monaco. Una grossa produzione, una sceneggiatura da black-list, un biopic che ha tutte le carte in regola per conquistare nuovamente gli Academy awards, e poi Nicole che interpreta la grande Grace Kelly per noi è un sogno ad occhi aperti, anche se la difficoltà del personaggio non sarà poca, ricordiamoci che interpretare Grace Kelly non è come interpretare Marilyn Monroe, non possiede nessuna precisa caratteristica estremamente indicativa come quest’ultima, quello di Nicole sarà soprattutto un processo psicologico sull’oppressione di Grace da parte della vita e dei doveri che ha assunto diventando principessa, e l’impedimento a non poter tornare a ciò che più amava: essere un’attrice. Ma ovviamente noi siamo sicuri che Nicole farà un grande lavoro.

5. Nel fan club qual è l’argomento più trattato?
Si parla moltissimo dei suoi prossimi progetti, seguiamo passo passo ogni produzione alla quale si lega, fin dai primi rumors per poi arrivare alla scelta del cast, della regia e al giorno delle riprese. Ovviamente però non mancano le discussioni sui vari look e le sue “scelte” sempre tanto discusse. L’aspetto meno trattato resta la sua vita privata, quello che ho sempre cercato di fare, nella gestione delle varie piattaforme della nostra community, è di seguire l’aspetto artistico evitando i vari pettegolezzi o quant’altro che io abbia sempre trovato inutile o noioso, per chi ama la Nicole attrice.

6. Molti lettori di Cineblog l’hanno criticata per l’uso di botox sostenendo che le ha tolto molta espressività al viso. Che ne pensi?
L’utilizzo del botox da parte di Nicole, è stato un crescendo, nel periodo in cui si è avvicinata alla soglia dei 40 anni. Oggi come lei stessa ha dichiarato non ne fa più uso, e questo è ovviamente riscontrabile nel suo aspetto. Non ho mai trovato Nicole realmente inespressiva, in Rabbit Hole i primissimi piani di John Cameron Mitchell, che catturano ogni sua ruga d’espressione, ne sono la dimostrazione . Credo che l’opinione pubblica sia estremamente inconsistente, negli ultimi anni questo argomento è stato come un marchio, trasformandola in capro espiatorio. Conosciamo noi l’enorme insicurezza di Nicole, che l’ha accompagnata nel corso della sua vita. Sono scelte tipiche nella vita di ogni celebrità, soprattutto quando sei riconosciuta per la tua grande bellezza. Lei non ha mai inseguito la perfezione, ciò di cui tutti l’hanno sempre accusata, ma ha solo cercato di colmare le sue insicurezze.

7. Facciamo un gioco. Nicole ha vinto un Premio Oscar per The Hours. E’ stata poi nominata per Rabbit Hole e Moulin Rouge. Scegli uno dei due film per cui avrebbe dovuto vincere. E dicci il perché.
Ovviamente per Moulin Rouge! Non possiamo ancora credere che Halle Berry abbia vinto nel 2002, per la sua mediocre interpretazione in Monster’s Ball, sulla performance di Nicole più amata. Avrebbe dovuto vincere non solo per la completezza della sua performance, non solo perché nessun’altra attrice sarebbe potuta essere Satine, ma per la straordinaria intensità che ha espresso tramite quel personaggio. Ma questi come sappiamo sono i misteri del Premio Oscar…

8. Hai mai incontrato Nicole dal vivo?
Purtroppo no. E pensare che proprio giorni fa l’occasione ci sarebbe stata, con le riprese di Grace of Monaco a Genova. Non escludo l’idea di inseguirla in qualche festival in futuro. Ma forse il bello dell’essere fan è il legame con l’immagine della diva, l’essere irraggiungibile la rende in un certo senso più affascinante.

9. Secondo te qual è il segreto del successo di Nicole?
Possono dire qualunque cosa di lei, ma oggi Nicole ha 45 anni ed è una delle attrici più richieste da Hollywood, esce da un set all’altro, il suo talento viene riconosciuto dalla critica, la maggior parte dei suoi precedenti lavori rappresentano oggi dei film di culto, ha lavorato con alcuni dei più grandi registi mai esistiti, con coraggio, dimostrando di essere una grande attrice. Non ha mai cercato i ruoli “facili”, si è sempre messa in gioco, credendo nelle sue idee e nel suo istinto. È un’icona, ma mantiene il suo legame con la famiglia, che adesso rappresenta la sua più grande fonte di sicurezza. Sono convinto che continuerà a lavorare fino a quando sarà anziana, e continuerà a stupirci fino a quel momento.