Home Curiosità Auguri per la tua morte 3: Jason Blum sta lavorando per il sequel

Auguri per la tua morte 3: Jason Blum sta lavorando per il sequel

Jason Blum non molla e sta lavorando per un terzo film della serie “Auguri per la tua morte”.

pubblicato 10 Giugno 2020 aggiornato 29 Luglio 2020 10:39

Auguri per la tua morte e il sequel Ancora auguri per la tua morte sono due dei thriller più divertenti e riusciti degli ultimi anni, e per chi spera in Auguri per la tua morte 3, il produttore Jason Blum in una recente intervista con Entertainment Night ha rivelato che sta lavorando senza sosta affinché i fan possano godere di un terzo film:

[quote layout=”big”]Lascia che te lo dica, ci sto facendo degli straordinari. Credimi.[/quote]

 

 

Le parole di Blum danno un po’ di speranza ai fan, ma il CEO di Blumhouse non intende dare false speranze, e dopo il timido cenno di ottimismo aggiunge che però al momento non c’è ancora nulla di ufficialmente in lavorazione.

[quote layout=”big”]Ci sto provando. Ma ancora niente di ufficiale.[/quote]

 

L’originale “Auguri per la tua morte”, il genere slasher incontra Il giorno della marmotta, racconta le vicende della studentessa Tree, una spassosa e bravissima Jessica Rothe, costretta a rivivere il giorno della propria morte in ogni dettaglio fino a quando non riuscirà a scoprire l’identità del suo assassino. Il film costato poco meno di 5 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo 125. Il sequel “Ancora auguri per la tua morte” spariglia le carte in modo intelligente e regala alla storia una intrigante digressione fantascientifica, che non viene apprezzata dalla critica con il film che non è in grado di bissare il successo dell’originale con 64 milioni d’incasso a fronte di un budget di 9 milioni. Questo deludente riscontro al box-office ha messo il franchise in stand-by, ma sembra che Blum non si arrenda e voglia trasformarlo in una trilogia.

“Ancora auguri per la tua morte” si è concluso con una scena dopo i titoli di coda in cui la Tree di Jessica Rothe e i suoi amici ricercatori vengono scortati dagli agenti in un laboratorio DARPA, dove il reattore è stato spostato per ulteriori sperimentazioni. Quando gli agenti affermano di aver bisogno di un soggetto di prova per vedere come funziona la macchina, Tree afferma di conoscere il soggetto di prova perfetto. A questo punto siamo in una camera da letto in cui l’odiata studentessa Danielle si sveglia urlando terrorizzata, una perfetta conclusione che però non chiude la porta ad eventuali sequel.

 

Fonte: The Playlist