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Adolescence è una storia vera? Cosa c’è da sapere sulla storia Netflix del momento

Dietro la serie tv Netflix Adolescente c’è una storia realmente esistita. Ecco cosa racconta il progetto televisivo.

5 Aprile 2025 20:00

La serie tv Adolescence non è solo un thriller psicologico, ma è anche un modo per far riflettere i telespettatori su quali siano le fragilità del periodo più difficile in assoluto, cioè quello dell’adolescenza. Come viene affrontata l’età più critica dagli adulti? La società sta infatti affrontando – sempre di più – la devianza giovanile, e con questo prodotto Netflix – scritto da Stephen Graham e Jack Thorne e diretto da Philip Barantini – si vuole portare alla luce i retroscena che accadono dietro degli anni che, nell’età adulta, vengono invece ricordati come i più belli. In poche ore Adolescence ha insomma superato persino il Gattopardo ed è entrato di diritto nella classifica dei titoli seriali più visti.

In realtà, verso il concludersi della serie, lo spettatore resta con tante domande e pochissime risposte, tanto che inizia a domandarsi su cosa voglia dire realmente essere colpevoli in una società in cui la legge sembra quasi essere perduta e al suo posto arriva il potere dell’opinione pubblica.

Adolescence su Netflix: la trama

La serie tv è ambientata in una tranquilla cittadina britannica, che all’improvviso viene traumatizzata da un evento tragico. Viene infatti ritrovato il corpo di Katie Leonard, una ragazzina di 14 anni molto conosciuta, che ha perso la vita in un parco locale. Subito dopo, viene arrestato Jamie Miller – un giovane di 13 anni – con l’accusa di omicidio. Nel corso della storia, si vedono quindi le vicende della famiglia Miller – Eddie, Manda e Lisa che sono costretti ad affrontare lo choc dell’accusa contro Jamie, e quindi anche tutte le più devastanti conseguenze sulla loro vita quotidiana. Tutta la comunità inizia quindi a diventare indifferente, sia con i media che sui social, su cui nel frattempo vengono alimentate teorie e condanne anche prima dell’inizio del processo.

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Qual è la storia vera di Adolescence (foto People.com) cineblog.it

Questa serie va inoltre a mettere in evidenza la prospettiva degli investigatori e degli psicologi che vengono coinvolti nel caso, e che cercano di capire quello che è avvenuto nella mente di un ragazzo che all’apparenza risultava essere normale ma che si è lasciato alla fine andare ad un atto così estremo. Con questo prodotto Netflix, viene insomma rappresentata l’adolescenza in maniera cruda e con le sue ombre, tanto che alla fine ci si chiede cosa ci sia davvero nella mente di un adolescente e se i genitori – o gli adulti che li hanno in carico – possano davvero cambiare questi meccanismi che spesso risultano essere inconsci ma che danneggiano chi li ha intorno (e anche loro stessi).

Adolescence è una storia vera? Quel che si sa

Per la realizzazione di questa serie Netflix, il regista Philip Barantini si è ispirato ad alcuni crimini di genere avvenuti nel Regno Uniti e messi in atto da adolescenti. Al di là di questo, la trama non racconta un reale caso di cronaca. “C’è stato un incidente in cui un ragazzo – presumibilmente – ha pugnalato una ragazza. Mi ha scioccato. Stavo pensando, “Cosa sta succedendo? Che cosa sta accadendo in una società in cui un ragazzo pugnala a morte una ragazza? Qual è il fattore di istigazione in questo caso?” E poi è successo ancora, e poi di nuovo ancora. Volevo davvero solo fare luce su questo argomento e porre la questione “Perché sta accadendo? Cosa succede? Come siamo arrivati a questo?“, ha detto il regista nel corso di un’intervista.