Speciale Cannes: The Man From London
Bela Tarr è uno dei registi più difficili (e ingiustamente sconosciuti) che ci siano oggi nel panorama internazionale. I film del più importante regista ungherese non sono certo per un pubblico ampio, e ci vuole una certa forza di volontà per seguire lavori lunghissimi come Satantango, ma il vostro sforzo verrà certamente ripagato a livello
Bela Tarr è uno dei registi più difficili (e ingiustamente sconosciuti) che ci siano oggi nel panorama internazionale.
I film del più importante regista ungherese non sono certo per un pubblico ampio, e ci vuole una certa forza di volontà per seguire lavori lunghissimi come Satantango, ma il vostro sforzo verrà certamente ripagato a livello intellettuale.
Se poi credete che Gus Van Sant sia da lodare per le sue riprese incollate alla nuca dei personaggi forse sarebbe opportuno guardare Werckmeister Harmonies.
Al festival di Cannes Bela Tarr è in concorso con il suo The Man From London, sceneggiato a partire dal romanzo di Georges Simenon e narra le vicende di un uomo che dopo esser diventato testimone di un omicidio inizia a interrogarsi sul senso del peccato, della moralità e sulla linea che divide innocenza e colpa.
Su continua trovate due foto.