Home Notizie E’ morto Steve Carver, regista di “Una magnum per McQuade” e “Quella sporca ultima notte”

E’ morto Steve Carver, regista di “Una magnum per McQuade” e “Quella sporca ultima notte”

Blogo ricorda Steve Carver, regista americano specialista in film d’azione scomparso a 75 anni per un infarto.

pubblicato 11 Gennaio 2021 aggiornato 12 Gennaio 2021 07:29

E’ scomparso a 75 anni Steve Carver, regista specialista in film d’azione i cui crediti includono Triade chiama Canale 6 e Una magnum per McQuade entrambi con protagonista Chuck Norris. Carver è morto venerdì a Los Angeles per un infarto.

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Steve Carver nasce a New York il 5 aprile 1945, riceve la sua prima macchina da presa all’età di otto anni e a 13 frequenta la High School of Music and Art di Manhattan. In seguito frequenta la Buffalo University a New York con una borsa di studio, dove si mostra interessato a fotografia, vignette, grafica pubblicitaria e animazione. Dopo il completamento dei suoi studi universitari presso la Cornell University di Ithaca, New York, Carver accetta una borsa di studio per studiare arti classiche alla Washington University di St. Louis in Missouri. Dividendosi tra il lavoro di insegnante di fotografia al college e fotoreporter freelance, Carver lavora come operatore di ripresa per programma televisivo Wide World of Sports, realizza 30 documentari nell’arco di due anni e collabora con “St. Louis Post-Dispatch”, “Architectural Digest”, “National Geographic” e “Time-Life”.

Carver dirige il suo primo lungometraggio nel 1974, si tratta del peplum d’azione La rivolta delle gladiatrici con Pam Grier, film che segnato la sua prima collaborazione con il produttore Roger Corman. Lo stesso anno gira anche la commedia d’azione F.B.I. e la banda degli angeli interpretata da Angie Dickinson (Pepper Anderson – Agente speciale), William Shatner (Star Trek) e Tom Skerritt (Alien). Nel 1975 dirige Ben Gazzara nei panni del gangster Al capone in Quella sporca ultima notte, biopic crime prodotta da Corman, musicata da Ennio Morricone e il cui cast include anche Sylvester Stallone nei panni del malavitoso Frank Nitti; faranno seguito Drum l’ultimo mandingo (1976) in cui Carver rimpiazza il regista designato Burt Kennedy descrivendo l’esperienza come “orribile” e 6 uomini d’acciaio (1979), quest’ultimo un crime d’azione con protagonista il Lee Majors della serie tv L’uomo da 6 milioni di dollari. Lo stesso anno Carver torna a collaborare con Roger Corman dirigendo anche Fast Charlie… the Moonbeam Rider, una commedia con David Carradine in origine scritta per Steve McQueen.

Steve Carver su Sylvester Stallone: Avevo visto Sylvester Slallone e Susan Blakely in La banda dei fiori di pesco e gli avevo fatto fare un’audizione per Quella sporca ultima notte [Capone]. Mi sono piaciute le sue interviste e le sue audizioni, ed è così che ha ottenuto il ruolo. Sly era perfetto per il ruolo di Frank Nitti ed è stato semplicemente fantastico lavorare con lui.

Gli anni ottanta vedono Carver dirigere l’artista marziale e star di film d’azione Chuck Norris negli action Triade chiama canale 6 (1981) e Una magnum per McQuade (1983), nel primo Norris è un un poliziotto della narcotici sotto copertura che cerca vendicare la morte del suo partner e distruggere un traffico di droga gestito dalle Triadi cinesi; nel secondo Norris è un Texas Ranger che dopo aver aiutato la polizia locale con alcuni ladri di cavalli, cerca di sgominare uno spietato signore della droga e trafficante d’armi interpretato David Carradine. Nel 1986 Carver dirige la commedia sportiva Jocks con una giovane Mariska Hargitay (Law & Order – Unità vittime speciali) seguita da due film d’azione: A prova di proiettile (1987) con Gary Busey, e Il fiume della morte (1989) con Michael Dudikoff.

Steve Carver su Una Magnum per McQuade: Dopo aver ricevuto la sceneggiatura, ho immediatamente contattato Chuck per convincerlo a interpretare McQuade, sapendo che sarebbe stata perfetta per lui. L’unico problema è stato convincerlo a cambiare la sua immagine “pulita”. Ci è voluto del tempo prima che accettasse il personaggio. Abbiamo anche cambiato molto della sceneggiatura originale per avere più elementi western e trasformarla in qualcosa di speciale.

Gli anni novanta segnano gli ultimi due lavori di Carver come regista, il film d’azione Killer Machine (1993) su un killer di strada il cui destino cambia quando incontra un esperto di arti marziali che lavora per il governo, e il thriller Agguato tra i ghiacci (1996) che segue due fratelli che in Alaska si ribellano ad un uomo d’affari che caccia lupi e traffica in rifiuti tossici. Alla fine Carver lasciò la regia per dedicarsi a tempo pieno alla fotografia.

Fonte: THR / Skrobocop / Code Red