Home The Sims The Sims: in sviluppo un film live-action prodotto da Margot Robbie e ispirato al videogioco di Electronic Arts

The Sims: in sviluppo un film live-action prodotto da Margot Robbie e ispirato al videogioco di Electronic Arts

Margot Robbie produttrice per un adattamento live-action del popolare franchise di videogiochi simulatori di vita di Electronic Arts.

pubblicato 24 Marzo 2024 aggiornato 4 Aprile 2024 15:21

The Sims, il popolare franchise di videogiochi simulatori di vita ideati da Will Wright, sviluppati da Maxis e pubblicati da Electronic Arts, fruiranno di un adattamento cinematografico.

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Il sito THR riporta che un film live-action ispirato a “The Sims” è in fase di sviluppo con Margot Robbie, protagonista e produttrice del recente blockbuster Barbie candidato a 8 premi Oscar, a bordo del progetto in veste di coproduttrice.

Kate Herron, nota aver diretto la prima stagione della serie Marvel Loki ed episodi della serie tv Sex Education è stata assunta per dirigere il film. Herron scriverà anche la sceneggiatura insieme a Briony Redman (Doctor Who).

Visto il successo di “Barbie”, che ha incassato nel mondo la bellezza di 1 miliardo e 445 milioni di dollari, il progetto “The Sims” al momento sembra aver suscitato l’interesse di studi cinematografici e streamer grazie al coinvolgimento di Robbie, che sarà affiancata dai produttori Tom Ackerley, Josey McNamara e Sophia Kerr, insieme a Roy Lee e Miri Yoon. Anche Electronic Arts sarà coinvolta a livello creativo e produttivo.

Margot Robbie produttrice per un film live-action di The Sims, il popolare franchise di videogiochi simulatori di vita di Electronic Arts.
Margot Robbie Photo by Robert Smith/Patrick McMullan via Getty Images)

“The Sims” è un gioco per computer di simulazione di vita in cui i giocatori vestono i panni di un avatar che ha tratti di personalità, abilità e relazioni mutevoli e affronta i compiti banali della vita quotidiana come preparare la cena e arredare una casa. Il gioco è basato su personaggi che hanno obiettivi e aspirazioni. Possono anche, a seconda del gioco, costruire la propria famiglia.

Il gioco è stato lanciato nel 2000 e da lì il franchise si è espanso fino a includere un sacco di ambientazioni e toni come vacanze, mondo dello spettacolo, appuntamenti, vita liceale, magia e vampiri. C’è anche una gamma quasi infinita di personaggi. Il franchise ha venduto quasi 200 milioni di copie in tutto il mondo ed è una delle serie di videogiochi più vendute di tutti i tempi. Fa anche parte della serie “Sim” più ampia, avviata da “SimCity” nel 1989.

Il game designer Will Wright concepì il gioco come una “casa delle bambole virtuale” dopo aver perso la sua casa durante l’incendio di Oakland del 1991. Trovare una nuova casa e sostituire gli altri suoi beni gli ha fatto pensare di adattare quell’esperienza di vita in un gioco. Quando Wright presentò le sue idee, il consiglio di amministrazione di Maxis era scettico e supportò al minimo il progetto. I direttori di Electronic Arts, che acquistarono Maxis nel 1997, furono invece più ricettivi: “SimCity” era stato un grande successo per loro e prevedevano la possibilità di costruire un forte franchise con “Sim”.

Wright ha affermato che “The Sims” rappresentava una satira della cultura consumistica statunitense. Wright durate la creazione ha preso spunto dal libro di architettura e design urbano del 1977 “A Pattern Language”, dal saggio dello psicologo americano Abraham Maslow del 1943 “A Theory of Human Motivation and his hierarchy of needs” e da “Maps of the Mind” di Charles Hampden-Turner per sviluppare un modello per l’intelligenza artificiale del gioco.

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