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Festival Internazionale del Film di Roma 2013: si parte l’8 e si finisce il 17 novembre – dopo 5 giorni Torino

Il Festival Internazionale del Film di Roma 2013 si farà. In quali date? Scopritelo insieme a noi

pubblicato 19 Febbraio 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 17:23

Il Festival Internazionale del Film di Roma 2013 si farà. Se il candidato del centrosinistra alla Regione Lazio Nicola Zingaretti aveva fatto nascere dubbi a riguardo, oggi è arrivata l’ufficialità delle date. Il Campidoglio ha infatti confermato che l’ottava edizione della manifestazione si terrà dall’8 novembre al 17 novembre.

10 giorni che vedranno l’Auditorium Parco della Musica, con tutti i suoi prestigiosi spazi, di nuovo protagonista assoluto. Alla guida della macchina organizzativa, dopo la non esaltante prima esperienza, di nuovo Marco Muller, chiamato a far decollare un Festival nato Festa ed ora finito in un vero e proprio limbo. Perché se da una parte c’è chi chiede a gran voce il ritorno allo spirito degli esordi, più orientato ai gusti glamour e commerciali del pubblico e al red carpet, dall’altra c’è chi spinge verso un ancor più esplicitata svolta d’autore, tra anteprime mondiali, registi esordienti ovviamente sconosciuti e personalità in arrivo dai quattro angoli del mondo.

Nel mezzo, immancabili e di nuovo in corsa, le polemiche con il Festival di Torino. Perché 5 giorni dopo Roma, il 22 novembre, partirà il Festival all’ombra della Mole.

Durante la conferenza stampa di chiusura del Festival Internazionale del Film di Roma 2012, Marco Muller annunciò che il problema di date tra Roma e Torino non si sarebbe più verificato, perché Torino avrebbe anticipato la sua tradizionale finestra, piazzandosi automaticamente tra la metà di ottobre e i primi di novembre. Peccato che quanto annunciato da Muller non si sia affatto verificato. Paolo Virzì ha infatti confermato il via del Festival di Torino per il prossimo 22 novembre, così come Roma si è tenuta stretta la forchetta che va dall’8 al 17. La conseguenza, ovvia ed evidente, vuole un vero e proprio intasamento di Festival nel giro di pochi mesi. Insensato, cercato da Roma (per anni ‘legata’ all’ultima settimana di ottobre) e palesemente controproducente.

Grazie ad un accordo reso possibile dal sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno, i tre enti che operano presso l’Auditorium – la Fondazione Cinema per Roma, presieduta da Paolo Ferrari, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, guidata da Bruno Cagli, e la Fondazione Musica per Roma, diretta da Aurelio Regina, l’Auditorium è stato confermato ‘casa’ del Festival, con annesse le sale nell’ultima edizione andate ‘perdute’ a causa di eventi concomitanti. La mossa del Campidoglio, a pochi giorni dalle elezioni per la Regione e a pochi mesi dal voto per il Comune, ha quindi voluto anticipare qualsiasi esito elettorale in arrivo dalle urne, blindando di fatto il Festival Internazionale del Film di Roma 2013.

Una blindatura comunque ‘a tempo’, visto l’ormai imminente cambio della guardia alla guida della città e della regione, tanto da ‘costringere’ Marco Muller a non sbagliare più un colpo. Perché dopo la costruzione lampo del suo primo Festival, tirato su nel giro di 100 giorni e forse anche per questo deludente, l’ex Direttore della Mostra del Cinema di Venezia ha avuto 12 mesi esatti per poter pianificare al meglio la sua seconda esperienza romana. Da oggi certa. Così come l’infinita polemica con il Festival di Torino, nuovamente ed ingiustamente penalizzato dalla vicinanza di date. Che ha un solo nome. E si chiama arroganza. Questa volta davvero tutta capitolina.

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