Home Curiosità Il gioco dei dadi nei Pirati dei Caraibi 2

Il gioco dei dadi nei Pirati dei Caraibi 2

Alzi la mano chi ha capito il gioco dei dadi nel film Pirati dei Caraibi La maledizione del forziere fantasma. Io no. Così mi informo e scopro che si tratta del Perudo. Scopriamo insieme di cosa si tratta. Il Perudo deriva da un antico gioco peruviano ed è composto semplicemnte da dadi e da bicchieri.

di carla
19 Settembre 2006 10:08

Alzi la mano chi ha capito il gioco dei dadi nel film Pirati dei Caraibi La maledizione del forziere fantasma. Io no. Così mi informo e scopro che si tratta del Perudo. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
Il Perudo deriva da un antico gioco peruviano ed è composto semplicemnte da dadi e da bicchieri. Ecco le regole tratte da nukegoblins:
“Tratto da un antico gioco peruviano, Perudo è sostanzialmente un gioco di bluff. Ad ogni round, i giocatori lanciano i dadi con il bicchiere e li tengono coperti in modo che gli avversari non possano vederli, quindi il primo giocatore dichiara quanti dadi con un determinato risultato sono secondo lui presenti a tavola. A turno, gli altri giocatori dovranno effettuare una simile dichiarazione, rispettando alcune regole.

Innanzitutto, le dichiarazioni devono sempre essere crescenti, aumentando il numero di dadi o il valore degli stessi.
Inoltre, un ruolo speciale è rappresentato dai risultati “1”, indicati sui dadi con una testa di Inca; questi risultati, infatti, sono considerati jolly (vedi più avanti) e se un giocatore vuole passare ad una dichiarazione sulle teste, anziché su un risultato normale, potrà dimezzare il numero di dadi; analogamente, da una dichiarazione sulle teste è possibile tornare ai risultati normali, raddoppiando però il numero di dadi e aggiungendone uno.
Se una dichiarazione sembra impossibile da rispettare, anziché dichiarare a sua volta, un giocatore può dubitare: in questo caso tutti i bicchieri vengono sollevati e si controlla chi ha ragione, considerando che le eventuali teste sono considerate jolly e quindi vanno a favore della dichiarazione contestata. Il giocatore che ha torto perde a questo punto un dado e sarà lui ad iniziare il round seguente.
Quando un giocatore resta per la prima volta con il suo ultimo dado, viene chiamato “Palifico”: nel round che inizierà, non sarà possibile agli avversari modificare il tipo di risultato da lui dichiarato, sia esso di tipo normale o si tratti di teste. Inoltre, un giocatore che abbia perduto almeno un dado, può arrestare il gioco dopo una qualsiasi dichiarazione: in tal caso i bicchieri vengono scoperti e se la dichiarazione corrisponde esattamente ai dadi presenti a tavola, quel giocatore può riprendere uno dei suoi dadi”.

Ora avete capito? Io no. Speriamo di non dover mai giocare a Perudo per barattare la mia vita eterna sotto il mare…