10 Cloverfield Lane: le recensioni Straniere e Italiane
Le critiche al “sequel” di Cloverfield
Sono veramente curiosa di vedere il thriller 10 Cloverfield Lane, diretto da Dan Trachtenberg e interpretato da Mary Elizabeth Winstead, John Goodman, John Gallagher Jr, Mat Vairo, Jamie Clay, Cindy Hogan, nelle nostre sale dal 28 aprile. Dopo la nostra recensione, ecco i commenti dei critici Stranieri e Italiani. Mentre scrivo, su RottenTomatoes, il film ha raccolto l’89% di voti positivi.
Christopher Orr – The Atlantic: alterna stati d’animo senza soluzione di continuità a momenti di tensione per poi sgonfiare tutto con umorismo nero.
Amy Nicholson – MTV: Grande pubblicità, mossa stupida. Il titolo da solo è uno spoiler. Voto: C
David Edelstein – New York Magazine / Vulture: fa quello che deve fare: si sta seduti e ci si contorce. Ha il fascino dei radiodrammi di suspense degli anni ’30 e ’40 e anche un tocco della trasmissione Mercury Theater di Orson Welles.
Will Leitch – The New Republic: Gli orrori di quel bunker superano di gran lunga qualsiasi cosa che potrebbe essere in attesa al di fuori. Voto: B +
James Berardinelli – ReelViews: Togliete l’atto finale deludente, sconnesso e anti-culminante, e vi troverete un efficace thriller psicologico. Voto: 3/4
Mark Olsen – Los Angeles Times: È stato progettato per essere divertente ed efficiente e fornisce con precisione ed esattamente questo e niente di più.
Steve Tilley – Toronto Sun: Quanto più si sa sul film, meno divertente sarà. Voto: 3.5 / 5
Joshua Rothkopf – Time Out: guardatelo per Mary Elizabeth Winstead, avrebbe fatto bene anche in una stanza tutta per sé. Voto: 3/5
Bill Zwecker – Chicago Sun-Times: l’imprevedibilità nel cinema è spesso un elemento mancante, soprattutto quando si parla di film che rientrano nell’orrore o nella fantascienza. Con 10 Cloverfield Lane, non c’è nessun problema del genere. Fidatevi di me. Voto: 4/4
Colin Covert – Minneapolis Star Tribune: Il punto di questo film è la possibilità psicologica. Si crea una sorta di thriller alla Hitchcock dove l’incertezza impregna la storia e si diffonde in tutta l’atmosfera come il sangue su una maglietta. Voto: 3.5 / 4
Mick LaSalle – San Francisco Chronicle: Ad un certo punto, questo film mi aveva così turbato che ho avuto un impulso di correre fuori dal cinema. Potrebbe essere strano a dire e brutto come complimento, ma un buon thriller deve lavorare in questo modo a volte. Voto: 3/4
Stephanie Zacharek – TIME Magazine: Non è un sequel di Cloverfield a titolo definitivo, ma piuttosto un “successore spirituale”. E’ anche un film migliore, con un senso dell’umorismo su se stessa e sul suo genere.
Bill Goodykoontz – Arizona Republic: Dan Trachtenberg è paziente nella costruzione di questo mondo, e gli attori fanno un buon lavoro. Voto: 3/5
Stephen Whitty – Newark Star-Ledger: Spero in un “11 Cloverfield Lane.” Voto: 3/4
Brian Truitt – USA Today: Un affare ben congegnato dal regista debuttante Dan Trachtenberg che mescola elementi di una rappresentazione teatrale intima con la tensione di un buon episodio di “Ai confini della realtà”. Voto: 3/4
Alan Scherstuhl – Village Voice: 10 Cloverfield Lane è un successo.
Chris Nashawaty – Entertainment Weekly: è teso e si muove come un orologio svizzero di precisione. Eppure non è così spaventoso come vuole essere. Voto: B
Justin Chang – Variety: un semi-sequel clamorosamente efficace.
Francesco Alò – Il Messaggero: (…) Goodman e Winstead super. Lui sguazza nell’ambiguità e lei conferma di diventare la nuova Sigourney Weaver.
Massimo Bertarelli – il Giornale: (…) Chi soffre di claustrofobia è meglio che stia alla larga. Ma probabilmente anche Dracula si annoierebbe a morte.
Roberto Nepoti – la Repubblica: spicca un eccezionale John Goodman in una delle sue interpretazioni maiuscole: imprevedibile e generoso, indecifrabile e collerico, sempre sull’orlo dell’eccesso ma capace di fermarsi sempre un attimo prima di strafare.