Home Curiosità Pazze di Me visto da Fausto Brizzi: film è un atto d’amore verso le donne

Pazze di Me visto da Fausto Brizzi: film è un atto d’amore verso le donne

Cosa dobbiamo aspettarci da Pazze di me? Ce lo dice il regista Fausto Brizzi.

pubblicato 22 Gennaio 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 18:20

Giovedì uscirà in 600 copie distribuite da 01 il nuovo film di Fausto Brizzi, Pazze Di Me. La commedia racconta la storia di Andrea (Francesco Mandelli), un ragazzo che cerca l’amore, ma deve fare i conti con sei donne, la mamma (Loretta Goggi), tre sorelle (Chirara Francini, Claudia Zanella, Marina Rocco), la nonna (Lucia Poli), la badante (Paola Minaccioni) e una cagnetta, che gli rendono la vita impossibile.

Noi vi raccontiamo Pazze di Me attraverso le parole del regista.

Il film

Questo film è un atto d’amore verso le donne, che per me rimangono un mistero. (Il mattino)

Nella scelta delle protagoniste ho voluto che ci fossero quelle che amo e mi divertono nella vita, senza fare ragionamenti di marketing, le attrici con cui lavoro lamentano che nei film comici i ruoli da protagonista sono quasi sempre assegnati agli uomini, per questo ho dato loro la ribalta. Una scelta così efficace che mi ha permesso di girare il film in sette settimane, anziché nelle otto previste, cosa mai vista prima su un set. (Il mattino)

L’ho convinta a passare dai film d’autore alla mia commedia, sperando di rovinare la sua media di incasso al botteghino. Questo film di sicuro incasserà più delle precedenti pellicole nelle quali ha recitato prima. (parlando di Claudia Zanella – Il tempo).

L’atmosfera è autobiografica. Le donne del film le conosco tutte e mi sono messo al loro servizio. (Libero)

Il mio film è un atto d’amore nei confronti delle donne, sul set si sono molto divertite, a sistemarle ci ha pensato Andrea/Francesco Mandelli. (Libero)

Non è un film maschilista

Già in fase di scrittura ogni parola, ogni frase la ponevamo al vaglio di Federica (la scrittrice Federica Bosco), per togliere qualsiasi eventuale implicazione maschilista. (La Repubblica)

Attenzione: Brizzi, rispetto ai suoi colleghi Giuseppe Tornatore o i fratelli Vanzina, ha parlato esclusivamente del film, evidantdo qualsiasi commento sulla situazione del cinema italiano.