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Venezia 65: Perfect Life – Jerichow

Perfect Life, di Emily Tang Xiaobai (film sorpresa) Il primo film sorpresa della sezione Orizzonti è il cinese Perfect Life. C’è lo zampino di Jia Zhang-ke nella produzione, e si vede: le tematiche quasi “neorealiste” del regista non mancano, e non manca uno sguardo su una nazione che avanza e che tuttavia non può non

29 Agosto 2008 07:20

venezia festival leone29 Perfect Life, di Emily Tang Xiaobai (film sorpresa)
Il primo film sorpresa della sezione Orizzonti è il cinese Perfect Life. C’è lo zampino di Jia Zhang-ke nella produzione, e si vede: le tematiche quasi “neorealiste” del regista non mancano, e non manca uno sguardo su una nazione che avanza e che tuttavia non può non guardare indietro alle sue radici e alle sue tradizioni.

Il film narra le vite di due donne che fino alla fine non si saprà se hanno una a che fare con l’altra: entrambe hanno problemi di lavoro, di soldi, d’amore. Tra spostamenti anche ad Hong Kong, il film vuole descrivere la vita cinese attraverso lo sguardo femminile: ma si perde con un ritmo che non aiuta e una soluzione che non emoziona praticamente mai.

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Jerichow, di Christian Petzold
Chissà come mai Jerichow è stato inserito in concorso e non in un’altra sezione. Risposta probabile: Petzold forse in Italia lo si conosce poco, ma nel nuovo panorama tedesco si è ritagliato una propria e personale fetta. Ma chissà come mai Jerichow è anche il primo film in concorso a scendere nell’arena veneziana: non ne capisco il motivo.

La storia del triangolo amoroso che vede un ex-soldato congedato per demerito, un uomo alcoolizzato e la moglie dall’oscuro passato fa purtroppo scattare a volte involontariamente la risata, visto che si mantiene in bilico costantemente tra l’implausibile e il risibile. Non di certo entusiasmante, Jerichow ha anche un incipit quasi da gangster movie che viene abbandonato immediatamente: e allora perché metterlo? In mezzo a tutto questo, la morale risulta debolissima: in questo mondo non si può amare se non si hanno i soldi. Mediocre il cast, e decisamente monoespressivo il protagonista.

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