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Jeffrey Katzenberg a Roma per presentare in Anteprima Mostri contro Alieni in 3D

Dopo aver accolto J.J.Abrams con Star Trek, la capitale quest’oggi si è ripetuta con il co-fondatore e guru della Dreamworks, Jeffrey Katzenberg. Katzenberg ha portato nella città eterna alcuni spezzoni in anteprima del prossimo film della Dreamworks Animation, Mostri Contro Alieni. Prima produzione animata interamente in 3D, il film ha regalato ai presenti alcune scene

26 Novembre 2008 19:29

Jeffrey Katzenberg a Roma per presentare in Anteprima Mostri contro Alieni in 3D, attenzione SPOILER! Dopo aver accolto J.J.Abrams con Star Trek, la capitale quest’oggi si è ripetuta con il co-fondatore e guru della Dreamworks, Jeffrey Katzenberg. Katzenberg ha portato nella città eterna alcuni spezzoni in anteprima del prossimo film della Dreamworks Animation, Mostri Contro Alieni. Prima produzione animata interamente in 3D, il film ha regalato ai presenti alcune scene di sè, mostrate proprio con quella che, secondo lo stesso Katzenberg, sarà la 3° grande rivoluzione del cinema, il 3D.

Dopo l’avvento del sonoro e quello del colore, il 3D rivoluzionerà il mondo del cinema, dando un ulteriore tocco di magia alla fruizione della pellicola al buio della sala. Un attacco frontale alla piratera, ovviamente al momento sconfitto con l’avvento del 3D, dinanzi ad una nuova tecnologia che porterebbe lo spettatore ancora più vicino alla storia e ai personaggi che si trova di fronte a sè.

Katzenberg
è venuto nella capitale cavalcando con entusiasmo il 3D, tecnologia sposata dalla Dreamworks, che da Mostro contro Alieni in poi produrrà e penserà tutto in 3D, lasciando però i presenti con molti dubbi. La proiezione in 3D di alcuni spezzoni del film ha convinto ma non eccessivamente, contribuendo ad alimentare una discussione che ci farà sua almeno per i prossimi 5 anni… 3D: si o no?

In Italia al momento sono meno di 40 le sale attrezzate per il 3D, dovrebbero essere poco più di 60 ad aprile, ovvero quando Mostri contro Alieni arriverà in sala, ma il ‘salto’ tecnologico comporta molti dubbi e vive ancora oggi sulla guerra tra esercenti e distributori. Katzenberg ha sottolineato che anche negli Usa al momento le sale che possono supportare la proiezione 3D sono meno di 1000, ma entro l’estate del 2010, ovvero quando uscirà Shrek 4, sempre in 3D, saranno oltre l’80%.

Una tecnologia per lui fondamentale per il futuro stesso del cinema. In casa Dreamworks ci stanno puntando talmente tanto da aver ristrutturato completamente gli studi, in modo che da oggi in poi qualsiasi film sia pensato in 3D, dallo script agli storyboard, fino all’arrivo in sala. Costi che per i produttori dovrebbero salire circa del 10% ma che verrebbero ripresi da un ticket d’ingresso in sala più alto, di circa 5 dollari. Un aumento importante in un periodo di recessione globale che lascia più di qualche dubbio…

Ma è propro il 3D in se stesso che sinceramente ancora non convince. I vecchi occhialetti di cartone con lenti rosse e blu si sono evoluti, ma il senso di limitatezza, anche con i nuovi super tecnologici occhialetti, resta. La luminosità del colore perde forza, come abbiamo potuto constatare oggi con la proiezione di Mostri constro Alieni, anche se qui Katzenberg ha replicato seccato come tutto ciò non fosse assolutamente vero e che, nel caso in cui avessimo percepito un qualcosa di simile, bè, abbiamo problemi alla vista!

La scelta della Dreamworks con questo Mostri contro Alieni, tra l’altro, è stata quella di non approfittare del 3D con giochini “anni70/80”, come ad esempio meteoriti che escono dallo schermo arrivando in faccia allo spettatore. Una scelta sinceramente ambigua e poco spiegabile, visto che proprio ora che siamo all’inizio di una nuova tecnologia bisognerebbe stupire lo spettatore in sala, marcare immediatamente la differenza con il passato, anche con stratagemmi “anni 70/80”, e non mettersi a fare i sofisti snob.

Il risultato che ci siam ritrovati davanti è quello di un film d’animazione in 3D, graficamente incredibile ma con un colore nettamente meno luminoso (checchènedica Katzenberg … ) e questi occhialetti fastidiosi sulla testa che alla lunga potrebbero davvero stancare. La rivoluzione predetta da Katzenberg probabilmente arriverà ma sinceramente parlando dubitiamo che possa arrivare davvero nel giro di pochi anni, soprattutto se queste rimarranno le tecniche di fruizione del 3D.

E del film? Il film si è rivelato il solito divertentissimo prodotto Dreamworks Animation, perfetto sia per grandi che piccini. Personaggi irresistibili, citazioni ‘alte’ e un mare di ironia dominano il tutto, tra alieni venuti dallo spazio più profondo in cerca di una guerra e buffi e simpatici mostri chiamati a difenderci dal loro assalto.

3 lunghe scene di oltre 20 minuti ci sono state presentate, con l’obiettivo di introdurci nel mondo del 3D e in quello di questo nuovo gioiellino della Dreamworks, pronto ancora una volta a sbancare i botteghini di mezzo mondo. Nella prima abbiamo avuto il primo approccio con il terribile e temibile alieno venuto sulla terra per distruggerla, con il Presidente degli Stati Uniti d’America impegnato ad avviare un “incontro ravvicinato del terzo tipo” a dir poco spassoso. Ma l’alieno non vuole comunicare con noi, vuole solo farci a pezzi! Così l’unica soluzione possibile è… affidarsi ai mostri!

Mostri tenuti nascosti dal Governo americano e pronti a venirci in aiuto. Nella 2° scena facciamo la loro splendida conoscenza, entrando in contatto con Ginormica, donna alta quanto un palazzo, il Dottor Professor Scarafaggio, scienzato diventato metà uomo metà scarafaggio dopo un fallito esperimento, l’Anello Mancante, metà scimmia e metà pesce, e B.O.B., pomodoro geneticamente modificato diventato un moderno ed irresistibile BLOB!

Con l’ultima scena i nostri ‘mostruosi’ amici entrano in azione contro gli invasori, in una spettacolare scena ambientata a San Francisco. Azione, risate ed un’animazione sempre più attenta al dettaglio sono alla base del film, che si gioca tutte le sue carte sul 3D. Se vincerà la sua scommessa lo sapremo solo a fine marzo dell’anno prossimo, ovvero quando lo vedremo in sala!

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