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Bette Davis: 25 curiosità sugli Occhi di Hollywood

Sinceramente: come si fa a non amarla?

di carla
pubblicato 5 Aprile 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 16:06


Ok, ho appena scritto e pubblicato un post pieno di curiosità per ricordare Spencer Tracy quando mi accorgo che oggi 5 aprile è anche la data di nascita di Bette Davis. Posso lasciar correre? No. Perché io adoro adoro adoro Bette Davis. Ecco quindi qualche notizia su di lei.

1. Data di nascita: 5 aprile 1908, nel Massachusetts.
2. E’ morta il 6 ottobre 1989 in Francia, per un tumore al seno.
3. Vero nome: Ruth Elizabeth Davis
4. Alcuni la chiamavano La First Lady del cinema
5. Altezza: 1,60 m
6. I suoi genitori divorziarono quando era piccola.
7. Matrimoni: quattro. Il primo con Harmon Nelson, dal 18 agosto 1932 al 6 dicembre 1938; divorziati. Il secondo con Arthur Farnsworth, dal 31 dicembre 1940 al 25 agosto 1943, il giorno della morte di lui. Il terzo con William Grant Sherry, dal 30 novembre 1945 al 5 luglio 1950, divorziati e un figlio. L’ultimo con Gary Merrill, dal 28 luglio 1950 al 6 luglio 1960, divorziati e due figli.
8. Al N.15 per Empire (UK) nella lista “Le Top 100 Movie Stars of All Time”. [Ottobre 1997]
9. Sul suo sarcofago c’è scritto: “She did it the hard way”. E’ sepolta a Forest Lawn (Hollywood Hills), Los Angeles, California.
10. Ha avuto un ictus e una mastectomia nel 1983.
11. Steven Spielberg ha vinto all’asta il suo Oscar come Migliore Attrice per Figlia del vento (1938) per 578 mila dollari. Poi l’ha regalato all’Academy of Motion Picture Arts and Sciences (AMPAS). Ha fatto così anche con l’Oscar di Paura d’amare.
11. Si dice che uno dei suoi amori fu il regista William Wyler, ma lui era sposato e si rifiutò di lasciare la moglie.
12. E’ stata nominata agli Oscar per 5 anni di fila: nel 1939, 1940, 1941, 1942 e 1943.
13. La canzone Bette Davis Eyes è ovviamente dedicata a lei.
14. Al numero 2 delle attrici leggenda secondo l’Istituto American Film.
15. Al numero 10 delle star più grandi di tutti i tempi secondo Entertainment Weekly.
16. Al 25esimo post delle star più grandi di tutti i tempi secondo la rivista Premiere.
17. E’ una delle molte stelle del cinema il cui nome appare nella canzone Vogue di Madonna: “They had style, they had grace, Rita Hayworth gave good face, Lauren, Katherine, Lana too, Bette Davis, we love you”.
18. La sua interpretazione di Margo Channing in Eva contro Eva (1950) è classificata alla posizione 5 delle 100 più grandi performance di tutti i tempi secondo Premiere (2006).
19. Ha rifiutato un ruolo in I quattro del Texas (1963) (che si è rivelato un grande successo) per fare Chi giace Nella mia bara? (1964) (che si è rivelato un grande flop).
20. Ha descritto gli ultimi tre decenni della sua vita come “il mio periodo macabro”. Odiava essere sola durante la notte e trovava “terrificante” invecchiare.
21. Era di discendenza inglese, francese, e gallese.
22. Era su un francobollo commemorativo USA dedicato alle leggende di Hollywood, rilasciato il 18 settembre 2008.
23. Ha una strada che porta il suo nome a Iowa City.
24. Premi Oscar:
– 1963 Nomination Miglior attrice per Che fine ha Fatto Baby Jane? (1962). (Speciale sul film).
– 1953 Nomination Oscar Miglior attrice in un ruolo principale per: La diva (1952).
– 1951 Nomination Oscar Miglior attrice per Eva contro Eva (1950).
– 1945 Nomination Oscar Miglior attrice per La signora Skeffington (1944).
– 1943 Nomination Miglior attrice per Perdutamente Tua (1942).
– 1942 Nomination Miglior attrice per Piccole volpi (1941).
– 1941 Nomination Miglior attrice per Ombre Malesi (1940).
– 1940 Nomination Miglior attrice per Tramonto (1939).
– 1939 Oscar Vinto come Miglior attrice per Figlia del vento (1938)
– 1936 Oscar vinto come Miglior attrice per Paura d’amare (1935) 14 dicembre 2002 Steven Spielberg lo ha acquistato in forma anonima ad un’Asta e lo ha restitutito alla Academy of Motion Picture Arts and Sciences.
– 1935 Nomination Miglior attrice per Schiavo d’amore. (1934)
25. Ha detto:

Invecchiare non è roba da femminucce.

Fino a quando non sei conosciuto nella mia professione come un mostro, non sei una star.

A 50 anni ho pensato con orgoglio, ‘Siamo qui, mezzo secolo!’. A 60 era piuttosto spaventoso. Volete sapere come ho passato il mio 70esimo compleanno? Mi sono vestita di nero, truccata di nero, con una parruca afro e ho appeso una corona nera alla porta.

Sono tornata a lavorare perché qualcuno doveva pagare la spesa.

Sono la più bella dama dannata che sia mai vissuta.

[Sulla rivale Joan Crawford] Ha dormito con ogni star maschile della MGM, tranne Lassie.

[Sul suo personaggio in Eva contro Eva (1950)] Margo Channing non era una cagna. Era un’attrice che stava invecchiando e non era troppo felice. E perché dovrebbe esserlo? Le persone invecchiano e i loro corpi iniziano a decadere. Si ammalano. Si dimenticano le cose. Cosa c’è di buono in questo?

Il successo genera solo un nuovo obiettivo.

C’era più recitazione alle feste di Hollywood che sullo schermo.

Peccato (1949) è stato un film terribile! Aveva la scena di morte più lunga mai vista sullo schermo.

[Su John Wayne] Avrei dato qualsiasi cosa per lavorare con John Wayne.

[Su Greta Garbo] Oh, Garbo era divina. Davvero bella. L’adoravo. Ho sempre voluto incontrarla.

Bette Davis – Filmografia

– The Bad Sister, regia di Hobart Henley (1931)
– Il richiamo dei figli (Seed), regia di John M. Stahl (1931)
– La donna che non si deve amare (Waterloo Bridge), regia di James Whale (1931)
– Way Back Home, regia di William A. Seiter (1932)
– The Menace, regia di Roy William Neill (1932)
– Hell’s House, regia di Howard Higgin (1932)
– The Man Who Played God, regia di John G. Adolfi (1932)
– So Big!, regia di William A. Wellman (1932)
– The Rich Are Always with Us, regia di Alfred E. Green (1932)
– The Dark Horse, regia di Alfred E. Green (1932)
– Tentazioni (The Cabin in the Cotton), regia di Michael Curtiz (1932)
– Three on a Match, regia di Mervyn LeRoy (1932)
– 20.000 anni a Sing Sing (20,000 Years in Sing Sing), regia di Michael Curtiz (1932)
– Just Around the Corner (corto) (1933)
– Uomini nello spazio (Parachute Jumper), regia di Alfred E. Green (1933)
– Lo zio in vacanza (The Working Man), regia di John G. Adolfi (1933)
– Ex-Lady, regia di Robert Florey (1933)
– Bureau of Missing Persons, regia di Roy Del Ruth (1933)
– The Big Shakedown, regia di John Francis Dillon (1934)
– Le armi di Eva (Fashions of 1934), regia di William Dieterle (1934)
– Jimmy il gentiluomo (Jimmy the Gent), regia di Michael Curtiz (1934)
– Nebbia a San Francisco (Fog Over Frisco), regia di William Dieterle (1934)
– Schiavo d’amore (Of Human Bondage), regia di John Cromwell (1934)
– Housewife, regia di Alfred E. Green (1934)
– Il selvaggio (Bordertown), regia di Archie Mayo (1935)
– The Girl from 10th Avenue, regia di Alfred E. Green (1935)
– Miss prima pagina (Front Page Woman), regia di Michael Curtiz (1935)
– Il grande nemico (Special Agent), regia di William Keighley (1935)
– Paura d’amare (Dangerous), regia di Alfred E. Green (1935)
– La foresta pietrificata (The Petrified Forest), regia di Archie Mayo (1936)
– Mogli di lusso (The Golden Arrow), regia di Alfred E. Green (1936)
– Il diavolo e la signora (Satan Met a Lady), regia di William Dieterle (1936)
– Le cinque schiave (Marked Woman), regia di Lloyd Bacon e, non accreditato, Michael Curtiz (1937)
– L’uomo di bronzo (Kid Galahad), regia di Michael Curtiz (1937)
– Vivo per il mio amore (That Certain Woman), regia di Edmund Goulding (1937)
– Avventura a mezzanotte (It’s Lov I’m After), regia di Archie Mayo (1937)
– La figlia del vento (Jezebel), regia di William Wyler (1938)
– Io ti aspetterò (The Sisters), regia di Anatole Litvak (1938)
– Il grande amore (The Old Maid), regia di Edmund Goulding (1939)
– Tramonto (Dark Victory), regia di Edmund Goulding (1939)
– Il conquistatore del Messico (Juarez), regia di William Dieterle (1939)
– Il conte di Essex (The Private Lives of Elizabeth and Essex), regia di Michael Curtiz (1939)
– Paradiso proibito (All This, and Heaven Too), regia di Anatole Litvak (1940)
– Ombre malesi (The Letter), regia di William Wyler (1940)
– La grande menzogna (The Great Lie), regia di Edmund Goulding (1941)
– Sposa contro assegno (The Bride Came C.O.D.), regia di William Keighley (1941)
– Piccole volpi (The Little Foxes), regia di William Wyler (1941)
– Il signore resta a pranzo (The Man Who Came to Dinner), regia di William Keighley (1941)
– In questa nostra vita (In This Our Life), regia di John Huston (1942)
– Perdutamente tua (Now, Voyager), regia di Irving Rapper (1942)
– L’amica (Old Acquaintance), regia di Vincent Sherman (1943)
– Quando il giorno verrà (Watch on the Rhine), regia di Herman Shumlin (1943)
– Ho baciato una stella (Hollywood Canteen), regia di Delmer Daves (1944)
– La signora Skeffington (Mr. Skeffington), regia di Vincent Sherman (1944)
– Il grano è verde (The Corn is Green), regia di Irving Rapper (1945)
– L’anima e il volto (A Stolen Life), regia di Curtis Bernhardt (1946)
– Il prezzo dell’inganno (Deception), regia di Irving Rapper (1946)
– L’uomo proibito (Winter Meeting), regia di Bretaigne Windust (1948)
– Vorrei sposare (June Bride), regia di Bretaigne Windust (1948)
– Peccato (Beyond the Forest), regia di King Vidor (1949)
– Eva contro Eva (All About Eve), regia di Joseph L. Mankiewicz (1950)
– L’ambiziosa (Payment on Demand), regia di Curtis Bernhardt (1951)
– Telefonata a tre mogli (Phone Call from a Stranger), regia di Jean Negulesco (1952)
– La fossa dei peccati (Another Man’s Poison), regia di Irving Rapper (1952)
– La diva (The Star), regia di Stuart Heisler (1952)
– Il favorito della grande regina (The Virgin Queen), regia di Henry Koster (1955)
– Pranzo di nozze (The Catered Affair), regia di Richard Brooks (1956)
– Al centro dell’uragano (Storm Center), regia di Daniel Taradash (1956)
– Il capro espiatorio (The Scapegoat), regia di Robert Hamer (1958)
– Il grande capitano (John Paul Jones), regia di John Farrow (1959)
– Angeli con la pistola (Pocketful of Miracles), regia di Frank Capra (1961)
– Che fine ha fatto Baby Jane? (What Ever Happened to Baby Jane?), regia di Robert Aldrich (1962)
– Il virginiano (The Virginian) (1962) – serie TV
– La noia, regia di Damiano Damiani (1963)
– Chi giace nella mia bara? (Dead Ringer), regia di Paul Henreid (1964)
– Quando l’amore se n’è andato (Where Love Has Gone), regia di Edward Dmytryk (1964)
– Piano… piano, dolce Carlotta (Hush… Hush, Sweet Charlotte), regia di Robert Aldrich (1964)
– Nanny, la governante (The Nanny), regia di Seth Holt (1965)
– Gunsmoke (1966) – Serie Tv
– L’anniversario (The Anniversary), regia di Roy Ward Baker (1968)
– Connecting Rooms, regia di Franklin Gollings (1970)
– Provaci ancora mamma (Bunny O’Hare), regia di Gerd Oswald (1971)
– Agente segreto al servizio di madame Sin (Madame Sin), regia di David Greene (1972)
– Lo scopone scientifico, regia di Luigi Comencini (1972)
– Ballata macabra (Burnt Offerings), regia di Dan Curtis (1976)
– Ritorno dall’ignoto (Return from Witch Mountain), regia di John Hough (1978)
– Assassinio sul Nilo (Death on the Nile), regia di John Guillermin (1978)
– Gli occhi del parco (The Watcher in the Woods), regia di John Hough (1980)
– Le balene d’agosto (The Whales of August), regia di Lindsay Anderson (1987)
– Strega per un giorno (Wicked Stepmother), regia di Larry Cohen (1989)

Bette Davis: film e curiosità
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Premio Oscar