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Complici del Silenzio – Recensione in anteprima

Complici del silenzio (id. – drammatico, Italia 2009) Regia di Stefano Incerti, con Alessio Boni, Giuseppe Battiston, Jorge Marrale, Florencia Raggi, Juan Leyrado, Rita Terrenova, Daniele Tedeschi.Il 1978 in Italia è l’anno del rapimento e della morte dell’onorevole Aldo Moro e della fine del fenomeno delle brigate rosse. Ma nel mondo il 1978 è l’anno

di simona
8 Aprile 2009 16:00

Complici del silenzio Complici del silenzio (id. – drammatico, Italia 2009) Regia di Stefano Incerti, con Alessio Boni, Giuseppe Battiston, Jorge Marrale, Florencia Raggi, Juan Leyrado, Rita Terrenova, Daniele Tedeschi.

Il 1978 in Italia è l’anno del rapimento e della morte dell’onorevole Aldo Moro e della fine del fenomeno delle brigate rosse. Ma nel mondo il 1978 è l’anno dei Mondiali di calcio in Argentina. Maurizio Gallo ed il suo collega Ugo, si recano dall’Italia a Buenos Aires per seguire, in veste di inviati del giornale per il quale lavorano, l’evento sportivo. Il campionato mondiale, su cui si stanno accendendo i riflettori di tutto il mondo, è l’occasione per il Governo militare Argentino, di far cadere nell’ombra le gravissime violazioni dei diritti umani che va perpetrando, i sequestri, le brutali torture e gli omicidi che ogni giorno si consumano. Maurizio, ospite di alcuni parenti emigrati in Argentina da alcuni decenni, si innamora della misteriosa e bellissima Ana, alla quale ha il compito di recapitare una somma di denaro da parte dell’ex marito italiano. Inconsapevolmente, viene coinvolto in un’intricata vicenda politico-militare che gli farà scoprire un’atroce verità e metterà in pericolo molte vite.

I Complici del Silenzio citati nel titolo, sono i media (carta stampata, giornali e televisioni) che per troppo tempo hanno taciuto sull’orrore consumatosi in Argentina fra il 1976 ed il 1983: più di 30.000 desaparecidos in soli 6 anni. E’ lo Stato italiano di allora, colpevolmente cieco e sordo per preservare gli accordi economici e commerciali esistenti con l’Argentina. Il film, una coproduzione italo-argentina sostenuta da Sky Cinema, uscirà in Italia in 50 copie.

Complici del Silenzio

Il regista Stefano Incerti, napoletano di origine, porta in scena l’orrore e la violenza cercando di suggerirli, piuttosto che mostrandoli apertamente. Racconta una delle pagine più buie della storia contemporanea, rimasta a lungo invisibile agli occhi del mondo e a tutt’oggi poco conosciuta. Il tutto restando in bilico fra cinema di genere e cinema d’autore, per dirla con le sue parole “nel solco di Francesco Rosi“, ma senza rinunciare ad una certa spettacolarizzazione della storia.

Buoni gli interpreti, a cominciare dal protagonista Alessio Boni, la cui recitazione risulta forse un po’ ‘televisiva’ nelle prime scene ma va migliorando man mano che il personaggio di Maurizio acquista consapevolezza, ed acquista una buona intensità nella parte finale. Ampiamente promosso, quindi. Quella di Giuseppe Battiston è un po’ una presenza-assenza: il suo personaggio compare in ben poche scene.

Bella la scelta di ingaggiare interpreti argentini (o italo-argentini) per tutti gli altri ruoli, facendoli quasi sempre parlare in spagnolo. Intensa e molto bella Florencia Raggi nel ruolo di Ana, molto validi anche Jorge Marrale, Juan Leyrado (che in passato ha lavorato anche in La mano de Dios di Marco Risi) e Rita Terrenova.

L’anello più debole si rivela essere – ancora una volta – la sceneggiatura, rea di non approfondire sufficientemente alcuni aspetti della vicenda, soffermandosi, invece, su particolari trascurabili (soprattutto nella prima parte del film) e di sfociare in un finale ‘a sorpresa’ decisamente superfluo. Probabilmente, un paio di scene aggiuntive, con la funzione di spiegare meglio allo spettatore la motivazione di alcuni avvenimenti, avrebbe giovato.

Ciò detto, è doveroso specificare (a beneficio soprattutto di quanti partono prevenuti nei confronti del cinema italiano) che Complici del Silenzio resta comunque un prodotto di buon livello, discretamente coinvolgente, che porta in scena una verità scomoda con onestà, senza fare troppi sconti e senza tirare in ballo i soliti facili luoghi comuni.

Il film sarà nelle sale da venerdì 17 aprile. Qui trovate il trailer.

Voto Simona: 6.5