Home Curiosità Nina: il trailer dell’opera prima di Elisa Fuksas nei cinema dal 18 aprile

Nina: il trailer dell’opera prima di Elisa Fuksas nei cinema dal 18 aprile

La sostenibile leggerezza dell’essere diversi in una Roma deserta e “morettiana” nel primo lungometraggio di Elisa Fuksas

pubblicato 12 Aprile 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 15:51

Elisa Fuksas, figlia del grande architetto Massimiliano, si cimenta con il suo primo lungometraggio, Nina, nelle sale dal 18 aprile: vi presentiamo il trailer e alcune immagini di un film promettente, fresco, ambientato in una Roma estiva, deserta e metafisica. La giovane protagonista Nina (Diane Fleri) si aggira invisibile nella metropoli, tra scorci monumentali dell’EUR e solitudini irreali che appesantiscono una ricerca del Sé coadiuvata da incontri fondamentali.

Trama

Nina si prospetta come un piccolo gioiello (speriamo) ricco di citazioni che vanno da Moretti, a Una giornata particolare di Scola: la solitudine e l’immobilità del personaggio in cerca di un ruolo che viene sospinta da un’incontro (e in questo caso da più incontri), tanto casuali quanto pregni di significato. Esemplare la scelta dell’EUR come location, con i suoi deserti marmorei, i bianchi accecanti e le penombre pesanti, gli spazi imperiosi che possono schiacciare l’ego oppure divenire meta di una vacanza unica seppur forzosa, lontana dallo stallatico sabbioso del litorale e dalle transumanze anglosassoni del centro storico.

Roma d’agosto. Una città deserta, dai tempi dilatati in cui vagani boccheggianti pochi “superstiti”. Nina è una giovane donna dal carattere timido e insicuro, rimasta nella città vuota. Il suo migliore amico le chiede di prendersi cura di Omero, il cane depresso dei genitori, così Nina si trasferisce all’EUR nella casa di famiglia dell’amico. Una location metafisica e innaturale dove tra gli abbaglianti monumenti del regime le persone appaiono come microscopici fantasmi e tutto sembra immobile e immutabile come in un’opera di De Chirico. Dapprima Nina è sopraffatta da un senso di disagio e dalla solitudine: poi una serie di incontri totalmente inaspettati rendono le sue ferie forzate sempre più interessanti.

Nina, di Elisa Fuksas

Cast

Protagonista assoluta è Diane Fleri, trentenne di origine francese, nella parte di Nina, che ricordiamo aveva esordito sul grande schermo giovanissima, nel 1999, in Come te nessuno mai di Muccino e che l’anno scorso aveva recitato in Posti in piedi in Paradiso di Carlo Verdone. Ad accompagnarla nel suo viaggio immoto, Andrea Bosca, vincitore del Premio Guglielmo Biraghi 2012 per la sua interpretazione in Magnifica Presenza. Da sottolineare anche la presenza di Ernesto Mahieux, tra i portagonisti di Fortapasc (Marco Risi 2009) e Luca Marinelli, applaudito ne La solitudine dei numeri primi e Tutti i santi giorni.

Interessante parallelismo autobiografico della regista, Elisa Fuksas, con la fragile protagonista:

“Il personaggio più vicino a Nina sono io, purtroppo: è una persona piuttosto complicata, disadatta, solitaria e sospesa. Però rispetto a Nina io sono migliorata: nel film ho raccontato quello che vedo in tante persone della mia età, trentenni di oggi che non hanno la prospettiva del futuro, dove il vero problema è poter immaginare non quello che sarà tra dieci anni, ma tra uno.”

Nina, di Elisa Fuksas
Nina, di Elisa Fuksas
Nina, di Elisa Fuksas
Nina, di Elisa Fuksas
Nina, di Elisa Fuksas
Nina, di Elisa Fuksas