Home Trailer Una vita violata – trailer del dramma indipendente italiano di Riccardo Sesani

Una vita violata – trailer del dramma indipendente italiano di Riccardo Sesani

Il prossimo 26 aprile uscirà nei cinema Una vita violata, dramma indipendente a sfondo “legale” scritto e diretto dall’esordiente Riccardo Sesani, regista riminese che tra i suoi crediti può vantare collaborazioni con Francesco Rosi, Nanni Loy, Ugo Gregoretti, Damiano Damiani e Alberto Bevilacqua.

pubblicato 21 Aprile 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 15:33

Il film vede protagonista Jun Ichikawa, giovane attrice di origine giapponese che dopo il debutto nello storico Cantando dietro i paraventi di Ermanno Olmi è apparsa negli horror La terza madre di Dario Argento e Imago Mortis di Stefano Bessoni.

Il resto del cast vede reclutati Marco Di Stefano, Gianni Franco, Edoardo Velo, Nadia Bengala, Ornella Bonaccorsi, Pino Ammendola, Aldo Massasso, Gaetano Amato e Prospero Richelmy.

La sinossi del film:

Marco Bracci è un magistrato della procura di Roma, città nella quale ritorna, e dove, alcuni anni prima, sua moglie era stata uccisa a seguito di un atto di violenza carnale. Qui ritrova Rossana, una giornalista con cui aveva intrecciato una storia d’amore ormai lontana nel tempo prima del suo matrimonio. Fino a che, una ragazza, non irrompe nella sua vita professionale e privata: è June Mancinelli, un’ attrice emergente, vicina al giovane produttore cinematografico Valerio De Stefanis, figlio del più noto genitore Vittorio. June accusa il produttore di violenza carnale, avvenuta al termine di un provino per la sua eventuale partecipazione al un nuovo film prodotto dai De Stefanis, una rivisitazione di “Madama Butterfly”. Conoscendo il potere politico e sociale della famiglia De Stefanis, June teme addirittura per la propria incolumità, ossessionata dall’idea che la vogliano eliminare, causa la sua scomoda accusa. Il caso s’insinua così nella vita del nostro magistrato, che trova sulla propria strada l’avvocato Galliano, lo stesso legale che riuscì a fare assolvere alcuni anni prima il presunto violentatore della moglie.