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L’uomo d’acciaio – 5 cose da sapere sul reboot Man of Steel

Dopo il promettente nuovo trailer del reboot L’uomo d’acciaio (Man of Steel), cerchiamo di riassumere in 5 punti ciò che sappiamo di questa sesta incursione su grande schermo del supereroe DC, che tornerà nei cinema il prossimo 20 giugno.

pubblicato 24 Aprile 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 15:26

1. Le connessioni con la serie tv Smallville

Nella creazione de L’uomo d’acciaio, il regista Zack Snyder ha voluto fare un film che non fosse connesso a qualsiasi precedente film o serie tv su Superman. Snyder voleva distanziarsi il più possibile dalle passate incarnazioni di Clark Kent e del mondo di Metropolis e questo ha incluso anche lo scartare Brandon Routh come potenziale protagonista, l’attore infatti dopo Superman Returns era collegato ad un eventuale sequel o reboot.

In termini di storia e di background però L’uomo d’acciaio ha mantenuto un personaggio tratto dalla serie tv Smallville, personaggio che è stato creato esclusivamente per la serie e mai apparso nei fumetti DC originali. Si tratta di Whitney Fordman, un compagno di classe di Clark che vedremo durante il primo atto di Man of Steel. Se in tv è stato Eric Johnson ad interpretare personaggio, nel film il ruolo è toccato a Robert Gerdisch. Whitney è una promessa del football, un quarterback della squadra degli Smallville Crows fidanzato di Lana Lang (primo amore di Clark e futura moglie di Lex Luthor). Whitney e Lana sono il re e la reginetta del ballo scolastico di fine anno e serviranno a mantenere nella versione cinematografica alcuni elementi della mitologia visti solo nella serie tv.

Amy Adams che nel film è la giornalista Lois Lane ha interpretato uno dei suoi primi ruoli proprio nella serie tv Smallville. Nell’episodio “Desiderio ardente” (stagione 1 / episodio 7) era Jodi Melville, un adolescente con problemi di peso. Anche Alessandro Juliani, che in Man of Steel interpreta il sergente Sedowsky, ha avuto un ruolo ricorrente nella serie tv nei panni del dottor Emil Hamilton.

2. Il personaggio di Faora

Un ‘altra connessione con il televisivo Smallville è rappresentata dal personaggio di Faora interpretato in Man of Steel dall’attrice tedesca Antje Traue. Faora che nel film di Snyder fa il suo debutto su grande schermo è stato invece un personaggio ricorrente in Smallville. Da ricordare che spesso questo personaggio viene confuso con Ursa, la criminale kryptoniana vista in Superman 2. Entrambe sono feroci guerriere kryptoniane ed entrambe odiano gli uomini e sono collegate a doppio filo al Generale Zod, con cui hanno condiviso un lungo periodo di detenzione nella Zona fantasma.

Ursa però è solo liberamente ispirata a Faora, ed è un personaggio creato dal regista Richard Donner esclusivamente per essere utilizzato in Superman (1978) e Superman 2 (1981) e successivamente apparsa in alcuni fumetti DC.

Faora si distingue per la sua letale maestria nell’arte marziale kryptoniana dell’Horu-Kanu e in Man of Steel la potremo vedere nella sua versione originale e cioè quella dei fumetti. Faora è una psicopatica geneticamente potenziata e spinta da un irrefrenabile impulso omicida. Uno degli ulteriori elementi introdotti nella mitologia di Superman dal reboot di Snyder è che su Krypton la popolazione è frutto di anni di eugenetica.

3. Il nuovo Superman di Henry Cavill e i fumetti che lo hanno ispirato

Henry Cavill era già stato scelto per interpretare Kal-El nel nel Superman di JJ Abrams, copione in seguito cassato in modo da poter realizzare il Superman Returns di Bryan Singer. Anche se all’epoca Cavill era sotto contratto con la Warner Bros. il ruolo di Clark Kent andò per volontà di Singer al collega Brandon Routh.

Nel tempo intercorso tra Superman Returns e L’uomo d’acciaio Cavill, che è un fan dei fumetti DC, ha divorato un numero impressionante di albi di Superman. Anche se lui sostiene di aver tratto ispirazione per il suo Kal-El da una vasta gamma di fonti, alcuni siti segnalano quattro fumetti come principali fonti d’ispirazione: In primo luogo La morte di Superman del 1992, che vede Superman morire per mano di Doomsday immolandosi in un ultimo atto eroico. Il secondo è Il ritorno di Superman del 1993 che vedeva quattro bizzarri personaggi sostenere di essere reincarnazioni di Kal-El, ognuno di loro possedeva i punti di forza principali di Superman. Terzo è Superman: Red Son del 2003, che reinventa un Superman atterrato infante non negli Stati Uniti bensì in Russia, finendo per combattere per i comunisti durante la guerra fredda. Quarto ed ultimo il crossover Superman/Batman: The Search for Kryptonite in cui i due supereroi si alleano per ripulire il pianeta all’indomani dello schianto sulla Terra di una meteora di kryptonite.

4. Niente kryptonite nel reboot di Zack Snyder

La kryptonite è sempre stata la più grande debolezza di Superman, sfruttata spesso e volentieri dai suoi nemici (e dagli autori) per rendere inerme un supereroe altrimenti invulnerabile. Zack Snyder ha voluto invece re-immaginare un mondo in cui l’eroe non è stato afflitto da questo tallone d’Achille. Allora che cosa potrebbe ferire l’uomo più forte del pianeta? La solitudine e la sua unicità che Snyder ha trasformato in una sorta di kryptonite emotiva. Superman sarà un emarginato in questo reboot, più di quanto non lo sia mai stato in prrecedenza, il che lo condurrà su un percorso di accettazione, crescita e consapevolezza tutto da esplorare.

5. Il primo Superman senza Jimmy Olsen

In Man of Steel non ci sarà neanche Jimmy Olsen, è la prima volta che il personaggio manca all’appello, Olsen c’è sempre stato in ogni versione sia cinematografica che televisiva. Tutte le precedenti incarnazioni nel franchise di Olsen hanno avuto un ruolo di primo piano nella trama, dai primi cortometraggi del 1948 alla popolare serie tv del 1952, fino ad arrivare ai film di Richard Donner, alla recente serie tv Smallville e al sequel Superman Returns. Sembra che l’eliminazione del giovane fotoreporter del Daily Planet sia dovuta alla sua troppa somiglianza con il Peter Parker de L’uomo ragno (che ricordiamo ha fruito anch’esso recentemente di un riavvio di franchise), essenzialmente saremmo di fronte ad un Jimmy Olsen con superpoteri. A questo proposito La fonte riporta alcuni rumor che hanno ipotizzato che nel reboot di Snyder ci potrebbe essere un Jimmy Olsen virato al femminile e dal carattere completamente rivisitato.

Fonte – Movieweb