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Barbarossa di Renzo Martinelli: polemiche infinite

Presentato giorni fa in pompa magna al Castello Sforzesco dinanzi al Capo del Consiglio Silvio Berlusconi, Giulio Tremonti, Umberto Bossi, Roberto Calderoli, Ignazio La Russa, il Sindaco di Milano Letizia Moratti e Roberto Formigoni, Barbarossa invaderà la penisola tra meno di 48 ore. Aspettando la nostra recensione in anteprima, che sarà on line domani a

pubblicato 7 Ottobre 2009 aggiornato 2 Agosto 2020 09:48

Presentato giorni fa in pompa magna al Castello Sforzesco dinanzi al Capo del Consiglio Silvio Berlusconi, Giulio Tremonti, Umberto Bossi, Roberto Calderoli, Ignazio La Russa, il Sindaco di Milano Letizia Moratti e Roberto Formigoni, Barbarossa invaderà la penisola tra meno di 48 ore. Aspettando la nostra recensione in anteprima, che sarà on line domani a mezzogiorno in punto, il film ripiomba nelle polemiche.

Perchè? Perchè la pellicola, fortemente voluta dalla Lega di Umberto Bossi, costata 30 milioni di euro e quasi totalmente finanziata dalla Rai, è stata interamente girata in… Romania! Non al Nord Italia, in modo da aiutare i lavoratori precari del cinema, magari anche leghisti, ma in Romania per l’appunto, sfruttando i lavoratori e circa 12,000 comparse, molti dei quali extracomunitari.

Un film leghista, su un gladiatore padano, che deve tutto o quasi ai tanto odiati rom rumeni? Ebbene sì. Produce la Rai, anche con i nostri soldi, creando così occupazione per i lavoratori stranieri ma anche disoccupazione per i lavoratori italiani, e senza un ritorno di entrate tributarie e contributive in Italia, a danno quindi del lavoratore e del cittadino. Quando si dice il cinema dei paradossi…