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CineBlog consiglia: Stalag 17

Raccontare dei fatti tristi con ironia è sempre difficile. Lo sa bene Roberto Benigni con la sua Vita è bella e lo sa bene Radu Mihaileanu con Train de Vie. Ma lo sapeva benissimo anche Billy Wilder quando, nel 1953, gira STALAG 17. Il film fu poco capito dal pubblico e maltrattato dalla critica proprio

di carla
21 Aprile 2006 06:43

Raccontare dei fatti tristi con ironia è sempre difficile. Lo sa bene Roberto Benigni con la sua Vita è bella e lo sa bene Radu Mihaileanu con Train de Vie.
Ma lo sapeva benissimo anche Billy Wilder quando, nel 1953, gira STALAG 17. Il film fu poco capito dal pubblico e maltrattato dalla critica proprio perchè il regista usò un tono “leggero” per raccontare i giorni di un gruppo di americani rinchiusi in un campo di concentramento nazista.
Eppure, nonostante il tono leggero, il dramma si sente e si vede, eccome! E’ la solita bravura di un regista che riesce a toccare le corde giuste, da ogni angolazione si guardi una vicenda. E’ bravura. Tout court.
William Holden vinse l’Oscar e, curiosità, la baracca dove sono prigionieri i polli di Galline in fuga è proprio la 17, in omaggio a questo film.
Oggi, venerdì 21/4, ore14:05 su La7.