Home Curiosità Anonymous di Roland Emmerich: ecco l’ultimo trailer

Anonymous di Roland Emmerich: ecco l’ultimo trailer

Commissionato dalla Columbia Pictures, Anonymous segna il ritorno sul grande schermo di Roland Emmerich, dopo il suo ultimo, esagerato lavoro sopra le righe, ossia 2012. Nel cast troveremo Rhys Ifans, Vanessa Redgrave, Joely Richardson, David Thewlis, Xavier Samuel, Sebastian Armesto, Rafe Spall, Edward Hogg, Jamie Campbell Bower e Derek Jacobi. In apertura trovate l’ultimo trailer

7 Aprile 2011 17:49

Commissionato dalla Columbia Pictures, Anonymous segna il ritorno sul grande schermo di Roland Emmerich, dopo il suo ultimo, esagerato lavoro sopra le righe, ossia 2012. Nel cast troveremo Rhys Ifans, Vanessa Redgrave, Joely Richardson, David Thewlis, Xavier Samuel, Sebastian Armesto, Rafe Spall, Edward Hogg, Jamie Campbell Bower e Derek Jacobi. In apertura trovate l’ultimo trailer della pellicola in questione, la cui uscita si vocifera sia fissata per il 30 Settembre negli States.

Il fulcro narrativo ruota attorno ad un quesito su cui da secoli si dibatte animatamente, ossia la vera identità di Skakespeare. O meglio, la vera identità di colui che ha scritto le opere attribuite al più celebre degli scrittori inglesi della storia. Il film, mescolando storia, finzione e supposizioni, tenta di fornire quella che, comunque, parrebbe essere un’affascinante versione riguardo all’esistenza o meno del poeta di Stratford-upon-Avon.

D’altra parte si tratta di un argomento che ben si presta a simili speculazioni, e su cui sono già stati versati fiumi e fiumi d’inchiostro. Negli ultimi anni, per esempio, una delle teorie più accreditate – perché, forse, storicamente più attendibili – parlano di William Shakespeare come di un personaggio realmente esistito, e lo è così per come lo conosciamo. In uno dei suoi ultimi libri, lo storico Joseph Pearce tenta di colmare quel vuoto di notizie che va dal 1585 al 1592. Attraverso una serie di fonti, si è arrivato a definire Shakespeare un cripto-cattolico, anche in virtù di un suo presunto viaggio a Roma proprio in quel periodo. Il libro in questione s’intitola The Quest for Shakespeare, reperibile solo in lingua inglese purtroppo.