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Volver

VOLVER di Pedro Almodóvar; con Penélope Cruz, Carmen Maura, Lola Dueñas, Blanca Portillo, Yohana Cobo.Donne sull’orlo di una crisi di nervi. Raimunda sull’orlo di una crisi di nervi. Una donna con le palle, è il caso di dirlo, e quindi una donna che rappresenta appieno la femminilità del cinema almodovoriano. Bella e “tanta” -con un

1 Agosto 2006 14:37


VOLVER
di Pedro Almodóvar; con Penélope Cruz, Carmen Maura, Lola Dueñas, Blanca Portillo, Yohana Cobo.

Donne sull’orlo di una crisi di nervi. Raimunda sull’orlo di una crisi di nervi. Una donna con le palle, è il caso di dirlo, e quindi una donna che rappresenta appieno la femminilità del cinema almodovoriano. Bella e “tanta” -con un culone che è “tanto”- popolana, energica. Pulisce la tomba di famiglia anche se il vento è ostile e alza terra e foglie, seppellisce il marito ucciso “per sbaglio” dalla figlia anche se sa di rischiare tantissimo, canta con le lacrime agli occhi perchè la nostalgia è fortissima. Se Tutto su mia madre era già la summa della galleria di personaggi femminili della filmografia almodovoriana, Volver ne è quella definitiva. Dove le donne esistono e gli uomini sono un contorno da eliminare (ma non ascoltate chi vi dice che Almodovar è semplicista: dove lo mettiamo La mala educacion?), dove le donne amano e ricordano le figure del vecchio caro cinema italiano che fu, dove il fantasma di una madre esce dal bagagliaio di una macchina e ride di gioia sotto il letto al sentire la voce della figlia. Donne vere e sincere, forse a volte rozze ma non per questo volgari (in originale “Que olor a pedo!”, che odore di scoreggia, dice Raimunda). Pedro gioca ancora coi colori, con le sfumature della pellicola e del cuore, ammira le sue donne e si fa ammirare dallo spettatore. E torna, sempre e comunque. Ritorna Pedro, ritorna Penelope (sempre madre, non a caso, nei film dell’ormai classico regista), e ritorna Carmen Maura, anni e anni dopo l’ultima collaborazione col regista. Torna con la sua simpatia, con il suo essere attrice nelle vene, con la sua capacità di coinvolgere emotivamente. Risata e pianto si fondono in intensi momenti di cinema, perchè quello di Pedro è cinema che scuote e che risveglia qualcosa nella nostra parte più intima. E’ il cinema in cui una canzone fa davvero venire i brividi, perchè non è una semplice canzone ma è parte integrante del significato del film, è cultura e tradizione. Volver è un giallo, Volver è una commedia, Volver è un film drammatico. Volver è puro Almodovar. Che ritorna e vince ancora.