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Non aprite quella porta: una visita alla vera casa di Leatherface

Aspettando il nuovo Leatherface 3D, siamo un’occhiata alla casa originale di Non aprite quella porta

20 Giugno 2011 14:55


Austin: The Texas Chain Saw… family restaurant?

Mentre aspettiamo news su Leatherface 3D, nuovo capitolo della saga horror diretto questa volta da John Luessenhop, diamo un’occhiata alla casa dell’originale di Non aprite quella porta, ovvero il luogo dove avviene il massacro di adolescenti e “covo” di Leatherface e parenti. La possiamo vedere qui sopra in questo episodio di Pop Pilgrims, dal sito AV Club, in cui si propongono interviste al proprietario Jeremy Lee e a Tim Harden, il direttore del fan club ufficiale.

Per chi non mastica l’inglese, ecco qualche indicazione. La casa originale del film, dove Tobe Hooper e la sua troupe hanno girato per un mese, si trovava originariamente a Round Rock, Texas. Abbandonata per molti anni, è stata letteralmente “smontata” e ricostruita a Kingsland, Texas, a più di un’ora di distanza in macchina, nel 1998 dalla catena Antlers Hotel. Oggi è gestita da Lee, che ne ha fatto un diner, un ristorantino invitante per i turisti. Harden ci ha mangiato e confessa che il cibo è delizioso. Chi ha visto il film può capire, no?

Scherzi a parte, sono in tanti che continuano a credere che il film si sia basato su una storia realmente accaduta. Non è così, nonostante Ed Gein abbia ispirato Hooper per Leatherface. Ma Jeremy Lee continua a ricevere mail che chiedono spiegazioni sugli omicidi, e molta gente in Texas pare sia convinta dell’assoluta verità dei fatti narrati nel capolavoro di Hooper. Nel video, si vedono poi gli ambienti originali del film paragonati a quelli della casa di oggi, con tutte le varianti del caso. Che dire? Io so già dove fare tappa per un bel road trip negli States…