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Come ammazzare il capo… e vivere felici – La recensione in anteprima

Avete mai pensato di uccidere il vostro capo? Arriva la commedia Come ammazzare il capo… e vivere felici – La recensione in anteprima su Cineblog

pubblicato 27 Luglio 2011 aggiornato 1 Agosto 2020 09:55

Nick lavora da otto anni come uno schiavo in un importante studio con la speranza di una promozione che sente ormai molto vicina, ma deve mandare giù le angherie del suo tirannico principale Harken (Kevin Spacey). Dale invece è un igienista dentale che subisce continuamente le molestie sessuali della dentista di cui è assistente, che lo minaccia di rivelare la loro presunta relazione alla sua futura sposa. Kurt è il contabile di una ditta di prodotti chimici e si deve confrontare con il figlio del suo capo defunti, un uomo corrotto e ignorante deciso a spremere la ditta in ogni modo fino a liberarsi delle scorie tossiche nel modo più economico e dannoso per la popolazione locale. La rabbia dei tre amici sale al punto che insieme decidono di compiere il delitto perfetto, anzi tre, e di liberarsi definitivamente di questi orribili boss che rovinano loro la vita. Per farlo dovranno cercare un killer disposto ad aiutarli a fare il lavoro sporco.

The Hangover (Un week-end da leoni (ops, scusate) Una notte da leoni, nei nostri cinema) ha dato vita a un filone nuovo della commedia americana in cui al centro della storia c’è un gruppo di adulti, di sesso maschile, spesso professionisti affermati, anagraficamente adulti ma capaci di compiere nefandezze e bassezze degno dei membri della Delta House di Animal House. Comicità irriverente, di cattivo gusto, politicamente scorretta ma che ha spesso riesce ad arrivare a segno, facendo ridere di gusto il pubblico in sala. Come ammazzare il capo… e vivere felici, ennesimo pessima traduzione di titolo (Horrible Bosses in origine) è un buon esempio di come da un modello possano essere estratti gli elementi che fanno funzionare il meccanismo e riutilizzarli in una miscela diversa ma che funziona a sua volta.

Capo

Lo spunto, questa volta, ha un riferimento cinematografico elevato (e dichiarato nel film) in Delitto per delitto di Alfred Hitchcock dove due amici pianificavano il delitto perfetto. Il film è inoltre infarcito di citazioni cinematografiche, la migliore si rivolge a La neve cade sui cedri, ma per una volta tanto la citazione non ha alcun valore cinefilo elevato, anzi evidentemente si tratta di riferimenti a una cultura cinematografica media che vuole essere uno sberleffo a chi invece utilizza questo mezzo con toni intellettuali, sempre più all’insegna del politically incorrect.

I tre protagonisti hanno volti perfetti per i loro ruoli, adatti per rappresentare tre potenziali amici che normalmente andrebbero al bar per bere una birra e parlare male del loro capo, magari fantasticando di ucciderlo. Esilaranti invece sono i personaggi di contorno che rendono impossibili le loro normalissime vite. La sexy dentista Jennifer Aniston, il tremendo e volubile Kevin Spacey, l’arrogante e strafatto Colin Farrell (dall’improbabile riporto) sono volti che colpiscono per la loro grottesca riconoscibilità, al pari con lo strepitoso Jamie Foxx nei panni del sedicente killer Dean “Motherfucker” Jones.

La regia di Seth Gordon non è certo quella di un capolavoro della comicità che verrà ricordata dagli annali, ma il film punta a far divertire il pubblico e ci riesce con continuità e con ritmo crescente, dote non da poco per un film comico.

Come ammazzare il capo …e vivere felici (Horrible Bosses, commedia) Regia di Seth Gordon. Con Colin Farrell, Jennifer Aniston, Jason Bateman, Charlie Day, Jamie Foxx, Jason Sudeikis, Kevin Spacey, Donald Sutherland, Julie Bowen, Isaiah Mustafa

Uscita mercoledì 17 agosto 2011. Qui potete vedere il trailer italiano.

Voto Carlo: 7
Voto Federico: 7+
Voto Simona: 7,5
Voto Carla: 7+++
Voto Gabriele: 6