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I premi Oscar più indegni

Attori e film che non si meritavano l’Oscar

di carla
pubblicato 3 Ottobre 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 08:59

Si avvicina la giornata in cui verranno proclamate le nominations degli Oscar 2014 (16 gennaio 2014) e di conseguenza anche la serata della premiazione (2 marzo del 2014). Ma oggi voglio parlarvi di Oscar Indegni. Avevamo già scritto un post sul tema (Non era un film da Oscar…) ma rilancio con la classifica del sito WeGotThisCovered dal titolo Top 10 Most Unworthy Oscar Winners perché sono davvero curiosa di vedere cosa hanno scelto gli Americani. Ovviamente il sito non dice che questi sono brutti film (o brutte interpretazioni), ma che, data la concorrenza, c’erano altri candidati che erano più meritevoli del premio. Leggetevi la lista e poi diteci: secondo voi chi manca?

10. The Hurt Locker

The Hurt Locker non è un brutto film. Ma quando si guarda gli altri candidati è difficile pensare al fatto che questa pellicola si è portata via la statuetta. Per rinfrescarvi la memoria, era in competizione con Avatar, District 9, Bastardi senza gloria e Up. The Hurt Locker è un solido film di attualità ma nessuno se lo ricorderà tra dieci anni: era solo nel posto giusto al momento giusto.

9. Sandra Bullock – The Blind Side

Senza offesa per Sandra Bullock, è divertente, è una donna di classe e non ho nulla contro di lei. Ma chi ha venduto l’anima al diavolo per convincere l’Academy che questa performance era da Oscar? In lista quell’anno c’erano: Helen Mirren – The Last Station, Carey Mulligan – An Education, Gabourey Sidibe – Precious, Meryl Streep – Julie & Julia.

8. A spasso con Daisy

Nel 1990 i cinque film candidati agli Oscar erano: L’attimo fuggente, Il mio piede sinistro, Nato il quattro di luglio, L’uomo dei sogni e A spasso con Daisy. Quattro di questi film sono importanti pezzi di cinema che il pubblico continuerà ad amare, e l’altro è quello con la testarda vecchietta e Morgan Freeman. Ho detto abbastanza.

7. Crash – Contatto fisico

Ho una teoria per come Crash sia riuscito a vincere l’Oscar per il miglior film nel 2006 e mi piace chiamarla “l’elezione High School”. Quando sei al liceo ci possono essere decine di persone altamente qualificate e socialmente consapevoli per la corsa alla presidenza della classe, ma alla fine della giornata quella che voti è quella che conosci. Posso garantire che tutti a Hollywood hanno un amico che ha lavorato a Crash, in qualche modo. Questo è l’unico modo in cui posso spiegare perché Crash ha battuto sia Brokeback Mountain e Good Night and Good Luck, entrambi film di gran lunga superiori. In lista quell’anno c’erano anche Munich e Truman Capote: A sangue freddo.

6. Roberto Benigni – La vita è bella

Vincere contro Edward Norton in American History X. Devo dire altro? Questo è stato proprio il periodo in cui i film sull’Olocausto cementavano la loro reputazione di essere un film da Oscar in modo automatico. Quando la scelta è tra una tagliente, potente, interpretazione socialmente rilevante e un film sull’Olocausto, l’Academy sceglie l’Olocausto nove volte su dieci. Non è che Roberto Benigni e La vita è bella non fossero buoni, è solo deludente che l’Academy non abbia preso l’occasione per premiare un rischioso ed unico spettacolo quando aveva la possibilità. In lista quell’anno anche Tom Hanks – Salvate il soldato Ryan, Ian McKellen – Demoni e dei e Nick Nolte – Affliction.

5. Al Pacino – Scent of a Woman – Profumo di donna

Sì, Al Pacino è un attore straordinario. Ma Scent of a Woman? Scherziamo? Andiamo, non si vuole vincere in quel modo. E’ un evidente esempio della brutta abitudine dell’Academy di trascurare gli attori quando girano film incredibili, e poi cercano di recuperare premiando il loro lavoro più tardi (in genere un lavoro scadente). Ma non è nemmeno la parte peggiore. Quando Al Pacino ha vinto l’Oscar, ha battuto Denzel Washington in Malcolm X, di gran lunga più meritevole. Il che significava che l’Academy, a sua volta, ha dovuto dare a Denzel un Oscar per Training Day nel 2002. E così il circolo vizioso continua. (In lista quell’anno anche Robert Downey, Jr. – Charlot, Clint Eastwood – Gli spietati e Stephen Rea – La moglie del soldato).

4. Tom Hooper – Il discorso del re

Un film può essere buono senza dover essere necessariamente ben diretto. Questo, purtroppo, è il caso di Il discorso del re, film Oscar del 2011. E’ una bella storia di ispirazione con grandi interpretazioni (Colin Firth e Geoffrey Rush), ma un grande regista dovrebbe essere in grado di elevare il suo materiale. Non è affatto male, ma c’erano un sacco di registi che quell’anno potevano vincere (alcuni che non erano nemmeno nominati, sto guardando te, Christopher Nolan!). In lista c’erano infatti: Darren Aronofsky – Il cigno nero, Joel e Ethan Coen – Il Grinta, David Fincher – The Social Network, David O. Russell – The Fighter.

3. Gente Comune

Ricordate Gente Comune, giusto?No? Vabbè, alcuni film svaniscono nel corso dei decenni, è triste ma vero. Forse era solo un anno debole per le candidature. Oh aspetta. No. Questo film ha battuto Toro Scatenato e The Elephant Man, due dei migliori film mai realizzati. Un errore. In lista quell’anno anche: La ragazza di Nashville e Tess.

2. Shakespeare in Love

Guardate, non mi sentirete mai dire che non mi piace Shakespeare in Love. E’ una divertente, pellicola leggera. E’ un film ben fatto, ma non è certamente il miglior film che è uscito nel 1998. C’è stata la classica lotta tra due cose che l’Academy ama più di ogni altra cosa: i film d’epoca e Steven Spielberg. Purtroppo, quella volta, il minore dei due ha avuto la meglio. In lista infatti quell’anno c’erano: Salvate il soldato Ryan di Steven Spielberg, Elizabeth di Shekhar Kapur, La sottile linea rossa di Terrence Malick e La vita è bella di Roberto Benigni.

1. John Ford – Com’era verde la mia valle

John Ford è stato un acclamato regista di western e drammi negli anni ’30 e ’40. Nel corso della sua carriera ha vinto quattro premi Oscar per la regia, uno dei quali era per il melodramma sdolcinato Com’era verde la mia valle. E ha battuto Quarto potere di Orson Welles. Il fatto che Welles non è mai stato riconosciuto dall’Academy per il suo lavoro pionieristico in questo film è molto triste.

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