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Pompei dal British Museum – recensione in anteprima

Per la prima volta sugli schermi cinematografici italiani la mostra “Life and death in Pompeii and Herculaneum” allestita da British Museum di Londra. Leggi su Cineblog la recensione in anteprima del documentario-evento nelle sale il 25 e 26 novembre 2013.

pubblicato 23 Novembre 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 07:00

Nell’estate del 79 d.C. le città di Ercolano e Pompei furono sommerse da una pioggia di cenere e lapilli, la furia devastante del Vesuvio risvegliatosi da un sonno che all’epoca la maggioranza credeva perenne, dimostrò tutta la devastante potenza della natura e oggi gli straordinari reperti archeologici ritrovati in uno stupefacente stato di conservazione. ci raccontano di un’intera civiltà e della vita quotidiana di due città che attraverso l’Impero romano fruivano di merci, oggetti e preziosi provenienti da tutto il mondo.

L’evento cinematografico Pompei dal British Museum si è dimostrato oltremodo sorprendente nella sua concezione divulgativa che va oltre il didattismo tipico del documentario, non aspettatevi quindi una vera e propria ricostruzione in stile docufiction, formato riservato ad un paio di momenti all’interno dei 90 minuti di durata tra cui la spettacolare e coinvolgente ricostruzione dell’eruzione, ma quello che il museo londinese ha voluto allestire è una vera e propria visita guidata all’interno di questa mostra-evento che per la prima e forse unica volta riunisce reperti sia di Ercolano che di Pompei.

La vita e l’eruzione vengono raccontate ed esposte attraverso circa 250 reperti: dal “Ritratto del fornaio” che potete ammirare nell’immagine che apre l’articolo, al mosaico “Cave canem”, dai calchi di alcune vittime inclusa un’intera famiglia e un cane agonizzante fino a mobilio carbonizzato, preziosi e oggetti di uso quotidiano.

In mostra pezzi di rara bellezza e pregio capaci nel loro fascino di farci entrare in una sorta di virtuale macchina del tempo e portarci nelle case, nelle taverne e tra le strade di un’Italia di 2000 anni fa, che scopriremo capace di regalarci momenti di stupore, ma anche commozione e un genuino entusiasmo per la storia nella sua accezione più avventurosa e affascinante.

Anfitrione di questo evento Neil MacGregor, direttore del British Museum che per l’occasione si è avvalso di una squadra di esperti che ci racconteranno come ogni singolo oggetto in mostra rappresenti un pezzo di un immenso mosaico, il cui completamento ha aiutato storici ed archeologi a gettare un’ulteriore luce su usi e costumi dell’Impero romano all’epoca guidato dall’imperatore Tito.

Cosa stavano facendo gli abitanti di Pompei ed Ercolano la sera dell’eruzione? Come hanno vissuto le loro ultime ore di vita prima che il Vesuvio con la sua furia li scolpisse letteralmente nella storia dell’archeologia? A questo e ad altri quesiti risponderanno gli esperti reclutati per l’occasione, ma non aspettatevi seriosi professori o una voce fuori campo che diligentemente ci descriverà reperti ed eventi storici, perché un’altra sorpresa di questo documentario sono proprio i narratori, studiosi animati da un entusiasmo contagioso che non mancano di ironia e humour pronti a descriverci anche qualche retroscena piccante legato a uomini e donne dell’epoca, il tutto con un tono colloquiale di cui avremmo tanto voluto fruire ai tempi della scuola.

Attraverso oggetti di uso quotidiano, dipinti, preziosi, opere d’arte e alcuni incredibili calchi in gesso delle vittime dell’eruzione, tra queste un’intera famiglia in una struggente postura che difficilmente riusciremo a dimenticare, il documentario del British Museum ci aprirà le porte di un intero mondo e già il fatto di poterne fruire su grande schermo, anche se per un periodo limitato, rappresenta una grande conquista per il cinema, la cultura e naturalmente l’incredibile patrimonio archeologico italiano.

Pompei dal British Museum (Documentario / GB 2013). Uscita 25 e 26 novembre 2013. Trailer italiano / Elenco delle sale