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Born into Brothels: orrore a Calcutta

Meglio tardi che mai. Il vincitore dell’Oscar come miglior documentario nel 2005 arriva in Italia questo venerdì.Zana Briski, fotografa con la fissa della condizione femminile in India, prese una stanza in affitto in un bordello a Sonagachi, zona a luci rosse di Calcutta per poter appunto affrontare il discorso in prima persona. Ma il primo

11 Ottobre 2006 18:42

Meglio tardi che mai. Il vincitore dell’Oscar come miglior documentario nel 2005 arriva in Italia questo venerdì.

Zana Briski, fotografa con la fissa della condizione femminile in India, prese una stanza in affitto in un bordello a Sonagachi, zona a luci rosse di Calcutta per poter appunto affrontare il discorso in prima persona. Ma il primo contatto lo ebbe con i figli delle prostitute. E da lì la visione di un mondo in miseria, con bambini che lavorano e che a breve avrebbero fatto la stessa fine delle madri. La Briski allora decise di regalare una macchina fotografica ai bambini, e con i soldi ricavati dai loro scatti poter non solo ottenere dei soldi per poter pagare loro la scuola (ma non tutti saranno accettati…), ma far scoprire ai bambini che esiste un altro mondo, e non solo quello dell’orrore…

Con pochissimi mezzi (lei, la Briski, e un montatore), Born into Brothels è un documentario che personalmente dev’essere visto: in giro se n’è parlato benissimo e la pellicola ha fatto il giro di molti festival. E poi… l’Oscar. Pare poco?

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